Cimentarsi con la recensione di SongPop Party è un po' come tornare a casa, considerando quanto questo franchise sia ormai popolare e conosciuto in tutto il mondo. La cosa divertente è che la formula è rimasta intatta: un quiz musicale in stile Sarabanda in cui vince chi indovina la canzone più rapidamente degli altri. Nel frattempo, però, tutto il resto si è evoluto.
Parliamo infatti del primo episodio della serie disponibile su Apple Arcade, con una impostazione premium che elimina del tutto qualsiasi accenno alle microtransazioni e che basa la progressione semplicemente sulle nostre performance, sulle chiavi che riusciamo a ottenere e dunque sulle categorie e gli oggetti estetici che potremo sbloccare per arricchire l'esperienza.
Struttura: un mare di canzoni
SongPop Party non si fa problemi a puntare sui numeri: se è vero che dalla schermata di avvio del gioco è possibile accedere solo a tre modalità (giocatore singolo, arena multiplayer online e party per le sfide in locale), è nelle categorie musicali che si ritrova la grande sostanza del gioco. Ce ne sono tantissime, con anche una suddivisione per decenni che va a coprire virtualmente qualsiasi esigenza.
Le canzoni che si ascoltano durante le partite sono anteprime dei brani reali in streaming, e non è ovviamente un caso che al termine del match sia possibile non solo controllare la lista dei pezzi che abbiamo appena ascoltato, ma anche accedervi in maniera rapida se disponiamo di un abbonamento ad Apple Music.
Gameplay: moseca!
Dopodiché c'è il gameplay vero e proprio, che viene impreziosito dal già citato sistema di progressione, fra nuove categorie sbloccate e nuovi personaggi, ma che nella sua essenza conferma un approccio a dir poco ben collaudato. Che si giochi da soli o in multiplayer, la sostanza non cambia: ci sono dieci brani, ognuno viene accennato e si hanno pochi secondi per rispondere.
I punti vengono assegnati ai partecipanti non solo sulla base della correttezza dell'indicazione, ma anche della velocità. Questo tipo di soluzione va a creare sequenze discretamente esaltanti, in cui tutto può cambiare nel giro di due o tre domande, rovesciando completamente una classifica che fino a quel momento sembrava ben consolidata.
Realizzazione tecnica
Come da tradizione, la grafica di SongPop Party è parecchio essenziale, con personaggi stilizzati, abbastanza simpatici, che vivacizzano l'interfaccia mentre gli sfondi vengono declinati in varie tonalità. I pulsanti sono pochi, ma la navigazione fra le opzioni non è sempre immediata come ci si aspetterebbe da un prodotto del genere.
Per quanto riguarda invece l'aspetto centrale dell'esperienza, ovverosia la resa della musica, lo streaming appare di discreta qualità e si ascolta bene sia con gli altoparlanti dello smartphone che indossando un paio di auricolari. Peccato solo per qualche glitch che talvolta fa terminare anzitempo i match in multiplayer o "dimentica" di far partire un brano.
Conclusioni
SongPop Party è un casual game musicale simpatico e immediato, che consente di cimentarsi con i match sia in solitaria che in multiplayer, online o in locale. La formula è sempre la stessa e funziona ancora molto bene, l'interfaccia risulta ben leggibile ma sono soprattutto la struttura del gioco, con le sue tantissime canzoni e categorie, e l'annesso sistema di progressione, a rappresentare il punto di forza di questa esperienza.
PRO
- La formula funziona ancora bene
- Tantissime canzoni
- Si gioca da soli o in compagnia
CONTRO
- Poche modalità
- Qualche glitch da risolvere