Nel disperato tentativo di produrre titoli di successo con cui guadagnare quattrini, le software house spesso e volentieri tentano la semplice strada del riciclo andando a ripescare prodotti di successo del passato - a volte anche remoto - eventualmente riadattandoli e ammodernandoli agli standard attuali. Inutile dire che in molti casi tali operazioni si rivelano un fallimento, di fronte alla forzatura di offrire meccaniche ormai sorpassate o peggio ancora snaturate in maniera deprecabile. Per fortuna le eccezioni esistono, ed è proprio questo il caso di Space Invaders Extreme.
Squadra che vince si aggiorna
Riteniamo piuttosto inutile descrivere cosa sia stato e cosa abbia significato Space Invaders nella sua originale incarnazione del 1978, una pietra miliare del mondo dei videogiochi apparsa in un modo o nell'altro praticamente su ogni console esistente. Preferiamo quindi raccontare delle novità introdotte da questa edizione Extreme, e dei motivi per cui meriti di essere presa in considerazione da ogni possessore di Nintendo DS. La meccanica di gioco, lo diciamo subito, non è stata fortunatamente stravolta: l'obiettivo resta la distruzione di ondate di alieni tramite una navicella, la quale può semplicemente sparare ed essere spostata a sinistra e destra sulla parte bassa dello schermo. L'idea vincente va ricercata invece nella creazione di un autentico "secondo livello" del gameplay, una maniera per aggiungere una profondità invidiabile senza per questo snaturare affatto il concept originale. Infatti Space Invaders Extreme, volendo, può essere giocato in maniera assolutamente fedele al precursore, preoccupandosi solamente di porre fine all'invasione aliena. Oppure ci si può addentrare nel sistema di punteggio studiato dai programmatori di Taito. Le regole di base sono semplici: eliminando 4 nemici dello stesso colore si ottiene un power-up per l'arma in dotazione alla propria navicella. Andando quindi a far fuori altri 4 di un differente colore si determinerà la comparsa di un UFO che, se eliminato, porterà direttamente ad un brevissimo livello bonus in cui portare a termine semplici obiettivi. Il buon esito garantisce quindi il "Fever Time", un periodo in cui si potrà contare su un ulteriore aumento del potenziale offensivo oltre ad un grande bonus nel punteggio complessivo. Non mancano anche moltiplicatori per kill multipli e altri aspetti di cui curarsi per aggiungere punti al proprio score totale. Ecco quindi che Space Invaders Extreme diventa così una spettacolare, stimolante, complessa ma non complicata rincorsa al punteggio con una continua spinta a migliorarsi che non abbandona il giocatore nemmeno dopo decine di partite e relativi game over.
Alleno l’alieno
Dal punto di vista artistico, è chiara l'influenza dei titoli di Tetsuya Mitzuguchi come Rez e Lumines; la musica ad alto tasso di bpm accompagna infatti un eccellente mix tra sprite originali "vecchia scuola" ed effetti moderni e colorati e psichedelici. Una scelta di design quindi magari non molto originale, ma che fa il suo effetto e soprattutto si sposa molto bene con il gameplay. Decisamente interessante anche la componente multigiocatore, che soprattutto su DS si realizza con una serie di opzioni piuttosto intriganti; oltre infatti a poter sfidare un amico anche con una sola copia del gioco condivisa in game sharing, viene fornita la facoltà di inviare i propri punteggi ad una classifica globale e addirittura di poter affrontare altri utenti online. Su PSP in maniera piuttosto bizzarra non è presente quest'ultima opzione, e il multiplayer locale richiede 2 umd del gioco rendendo il tutto molto meno accessibile. Duole invece notare come per l'Europa non sia stata mantenuta la politica di vendita ad un prezzo budget come invece è stato fatto negli USA, dove entrambe le versioni costano soltanto 19.99 dollari; così facendo, un titolo il cui acquisto sarebbe stato consigliabile ad occhi chiusi diventa invece meno appetibile per chi ricerca esperienze di gioco meno arcade e immediate.
Commento
Space Invaders Extreme è un eccellente modo per festeggiare i 30 anni di un titolo che ha rivoluzionato il mondo dei videogame. La storica e inossidabile meccanica di gioco è stata infatti irrobustita con un sistema di punteggio davvero perfettamente concepito, capace di stimolare costantemente ed offrire una seconda e più approfondita chiave di lettura che si accompagna ad un remix audiovisivo più che positivo. Una promozione a pieni voti viene quindi compromessa solamente a causa della discutibile politica di prezzo adottata da Square Enix per L'Europa, che si distacca da quella budget che ha al contrario accompagnato la vendita negli Stati Uniti.
Pro
- Una nuova chiave di lettura per un grande classico
- Sistema di punteggio esaltante e coinvolgente
- Ottimo remix audiovisivo
- Il prezzo budget degli USA è un ricordo
- Versione PSP inferiore a quella DS nei contenuti