Dopo quattro anni di vita in zone rurali della Corea del Sud e alcuni indimenticabili viaggi in Giappone, lo sviluppatore canadese Dan Beckerton (in arte Cheesemaster Games) ha avviato nel 2020 una campagna Kickstarter di successo per finanziare la creazione di Spirittea, frutto di una fusione di elementi simulativi e gestionali, ambientato in un villaggio chiaramente ispirato ai paesaggi e alle culture coreani e giapponesi.
Il lavoro di Cheesemaster Games riesce a spiccare per la grande libertà che garantisce al giocatore: niente tempistiche massacranti per curare e innaffiare le coltivazioni e poche pressioni. In generale c'è un'atmosfera rilassata con alcuni graditi tocchi di mistero, in particolare nelle storie relativi agli spiriti che infestano il villaggio.
Vi raccontiamo di questo simulatore di vita in un villaggio popolato di spiriti dispettosi nella nostra recensione di Spirittea.
Tutti alle terme!
Dopo un semplice editor per la creazione del nostro personaggio, scopriamo di interpretare uno scrittore fantasy che sta per trasferirsi in un piccolo villaggio rurale. Speranzoso che l'aria buona e l'atmosfera rilassata riescano ad aiutarlo a concludere il suo libro, il protagonista prende un bus e, accolto dalle anziane Miko e Amelia, si stabilisce nella sua nuova casa. Una dormita sul futon e via: siamo pronti a incontrare tutti gli abitanti del villaggio (gatti e cani compresi) per iniziare a inserirci in una nuova quotidianità.
Solo che basta una bevuta del tè verde fatto con le foglie raccolte nel villaggio per rivelare un mondo del tutto diverso: lo Spirittea riempie una barra di energia spirituale che ci consente di vedere gli spiriti che, arrabbiati per essere stati dimenticati dalla gente, hanno iniziato a fare dispetti di ogni tipo per ricordare agli umani la loro presenza. Con l'aiuto del gatto spettrale Wonyan, nostro compagno di avventura, siamo chiamati a risolvere i problemi degli spiritelli per convincerli che c'è qualcosa di meglio da fare, piuttosto che rompere le scatole ai poveri abitanti del villaggio: andare alle terme!
Vari elementi della trama ricordano da vicino La città incantata, acclamato film d'animazione dello Studio Ghibli, e risulteranno molto familiari agli appassionati delle culture del sud-est asiatico. Alle interazioni con gli spiriti si aggiungono quelle con gli abitanti del villaggio, che - contrariamente a quanto visto in vari esponenti del genere simulativo, ad esempio Stardew Valley - non possono mai sfociare in relazioni sentimentali, ma semplicemente in profonde amicizie e, come vedremo, in collaborazioni lavorative. In generale, la trama e i dialoghi di Spirittea sono pieni di leggerezza e ironia, ma non mancano momenti di maggiore profondità, e abbiamo apprezzato l'andamento della trama creata da Cheesemaster Games, in grado di divertire e intrattenere per tutta la sua durata.
Terme spirituali
Grazie alla bacheca del villaggio potremo scoprire i problemi che affliggono gli abitanti: strane piante che invadono le vasche da bagno, o magari spiriti golosi che mangiano tutti i dolcetti del locale konbini... Puntare alla bacheca ci conduce verso le missioni che, una volta risolte, porteranno a conoscere nuovi spiriti da condurre verso i bagni termali, l'elemento più caratteristico nel gameplay di Spirittea.
Il gatto spettrale Wonyan, infatti, ci spiegherà che i bagni termali in rovina sulla montagna che sovrasta il villaggio erano un tempo il passatempo preferito degli spiriti. Arrabbiate per essere stati trascurate dagli umani, le misteriose presenze hanno iniziato a combinare guai in giro per il villaggio. Con il proseguire dei giorni e delle stagioni e con l'aumentare del nostro indicatore di Spiritualità, potremo risolvere sempre più missioni - di difficoltà e complessità differenti - per convincere un numero e una varietà sempre maggiore di spiriti a recarsi all'interno delle nostre terme, senza dimenticare il nostro obiettivo primario: concludere il nostro libro fantasy, la cui trama trarrà non poco giovamento dalle nostre avventure con spiriti e spiritelli.
Le terme sono il luogo in cui gli elementi gestionali di Spirittea trovano la loro principale collocazione. In quanto gestori dei bagni termali, dovremo occuparci di mantenere una buona temperatura dell'acqua, fornire asciugamani puliti ai nostri clienti spettrali, assicurarci che gli ospiti siano ben nutriti e felici, curando di farli sedere accanto a spiriti afferenti a stagioni contigue rispetto alla loro. Per quest'ultimo aspetto vi sarà necessità di fare alcune prove, in quanto le descrizioni degli spiriti non danno conto delle loro preferenze quanto alla compagnia. Bisogna poi ricordare che essi non gradiranno l'essere seduti accanto a uno spirito della stagione opposta alla loro (per esempio estate/inverno), e il loro malcontento porterà a un pagamento inferiore per i nostri servigi.
Gestire le terme è, come tutto in Spirittea, un'attività da portare avanti liberamente: per riposarci possiamo scegliere di chiudere i bagni in anticipo, andando a fare un pisolino (anche breve) in casa nostra, per poi ricominciare all'orario che preferiamo. Niente svenimenti se andiamo in giro di notte, insomma, contrariamente a quanto avviene in Stardew Valley. Ciò contribuisce a creare un'esperienza ludica molto libera e rilassata, anche se la gestione delle terme in sé comporta numerose attività da coordinare tra loro (pulire gli asciugamani, consegnarli, far sedere gli spiriti al loro posto, tagliare la legna e gettarla nel camino per mantenere l'acqua calda...), facendo di Spirittea un titolo che ci sentiamo di consigliare anche a chi non è esperto di titoli simulativi e gestionali.
Amicizie e collaborazioni
Dicevamo che Spirittea vive anche delle interazioni tra il protagonista e gli abitanti del villaggio. Innanzitutto, è possibile scambiare due parole con i concittadini per incrementare l'indicatore d'amicizia. Proseguendo nel gioco, si otterrà la possibilità di svolgere con loro minigiochi per ottenere un maggior numero di punti per far proseguire la relazione. Si va dal catturare insetti insieme, allo sgolarsi al karaoke, fino ad andare a pesca e raccogliere foglie di tè. Ogni minigioco ha un gameplay specifico, cosa che concorre a creare un senso di varietà e a movimentare le giornate in campagna del nostro protagonista. Il tutto è impreziosito da una pixel art semplice, ma ben strutturata, con una netta dominanza delle tonalità del verde e del marrone, in armonia con l'ambientazione rurale scelta da Dan Beckerton.
Gli ingredienti di Spirittea si amalgamano molto bene, ma abbiamo trovato molto lenta la progressione dell'avventura, che richiede diverse decine di ore per essere completata. Alla fine della fiera, poi, tutto ruota attorno a rendere più efficienti e produttivi i nostri bagni termali, grazie anche alla collaborazione degli abitanti del villaggio: quando massimizzeremo l'indicatore di amicizia di uno di loro, potremo rivelargli la presenza degli spiriti e chiedergli di lavorare con noi alle terme. Forse una maggiore profondità nelle storie dei singoli spiriti e nelle interazioni con loro avrebbe aiutato nel conferire un messaggio più profondo a Spirittea.
Abbiamo poi dovuto constatare come i controlli siano in grado di ingenerare parecchia confusione. Giocare su tastiera non è un'opzione da percorrere su PC, data l'eccessiva complessità del sistema di controllo; consigliamo di giocare Spirittea pad alla mano, anche se ciò non farà venir meno la sensazione che per raggiungere qualsiasi risultato si debba sempre premere qualche tasto di troppo. Piacevolissimo, invece, l'accompagnamento musicale, rilassante come l'esperienza di Spirittea nel complesso. Discreta la traduzione dei testi in lingua italiana.
Conclusioni
Spirittea mantiene le sue promesse, presentandosi come un'avventura rilassante e appagante, al netto di alcune problematiche nel suo ritmo complessivo. Cheesemaster Games ha fatto un ottimo lavoro nell'unire un'anima simulativa a elementi gestionali che, insieme, concorrono a creare un'esperienza appetibile sia per gli appassionati di questi generi, sia per chi non ha mai provato titoli simili. A nostro avviso, Spirittea avrebbe beneficiato di una maggiore capacità di sintesi: il videogioco creato da Dan Beckerton impiega parecchie ore per mostrare tutto il suo potenziale. Nonostante ciò, troviamo che sia un prodotto accattivante e ben riuscito. Segnaliamo che Spirittea è disponibile fin dal lancio su Xbox Game Pass.
PRO
- Grande libertà nel gestire le attività
- Storia coinvolgente
- Buona alternanza e bilanciamento dei vari elementi del gameplay
CONTRO
- I controlli generano spesso confusione
- Progressione fin troppo compassata