Non smetteremo mai di ripeterlo, ma il mondo dei videogiochi non potrebbe mai fare a meno degli indie, o perlomeno di quei progetti minori (per budget e dimensioni, non importanza) che hanno il coraggio di provare soluzioni alternative o riportare al centro della scena generi che non sono più di moda.
È questo il caso di Squad 51 vs. the Flying Saucers, uno shoot 'em up a scorrimento in bianco e nero creato da Loomiarts e ispirato ai film sci-fi degli anni '50, impreziosito anche da sequenze live-action. Disponibile ora su PC e in arrivo "presto" su Xbox, PlayStation e Switch.
Non perdiamo però altro tempo e lanciamoci nella recensione di Squad 51 vs. the Flying Saucers.
Dischi volanti
Squad 51 vs. the Flying Saucers è un vero film sci-fi degli anni '50. Non dovete pensare che ne riprenda solo il tema per le sue fasi di gameplay e che applichi una patina bianco e nero per renderlo "rétro". No, questo shoot 'em up a scorrimento propone sin dalla partenza una serie di filmati live-action che raccontano la storia tra una missione e l'altra.
Si tratta di una decina di minuti di filmati in totale per un gioco che propone poche ore di gameplay, ma è più che sufficienti per entrare veramente nel mood. La trama vede degli alieni arrivare sulla Terra, non con la volontà di partire subito all'attacco ma di instaurare rapporti commerciali.
Non fatevi ingannare però, in Squad 51 vs. the Flying Saucers gli alieni sono sempre cattivi e dietro la loro facciata gentile si cela grande crudeltà. Nelle fabbriche che andranno a creare, gli umani sono trattati come schiavi e ben presto si capirà che gli extraterrestri vogliono dominare il nostro pianeta.
A mettergli i bastoni tra le ruote saremo noi, con la nostra Squad 51. Nell'arco di 11 missioni andremo a distruggere postazioni e flotte di primaria importanza per gli alieni, fino a quando non arriveremo dal loro capo e li faremo fuggire a gambe levate.
Aspettatevi una trama molto semplice e filmati volutamente raffazzonati, provenienti da un'epoca dove gli effetti speciali non esistevano ancora. Le navicelle saranno appese a un filo, gli edifici saranno modellini di cartapesta e i costumi degli alieni saranno meno dettagliati di una maschera di carnevale. Tutto è perfettamente in linea con le fonti di ispirazione, per un risultato finale di qualità.
L'unico peccato è che una buona parte dei dialoghi sono presentati durante le fasi di gioco: sono doppiati in portoghese (lingua originale) e in inglese, ma anche per chi comprende la lingua d'Albione non sarà semplicissimo star dietro a quanto detto. I sottotitoli (in italiano, perlomeno) distraggono dal gioco e non è possibile leggerli senza venire distrutti e il caos sonoro delle battaglie rende difficile concentrarsi solo con l'udito sui discorsi. Si finisce quindi per ignorare i dialoghi e perdersi un po' di contestualizzazione delle missioni.
Aerei d’assalto
Come detto, però, la trama è solo una piccola parte di Squad 51 vs. the Flying Saucers. In termini di gameplay, potete aspettarvi tutte le componenti base del genere. In ogni livello avremo il controllo di un mezzo volante e dovremo eliminare gli alieni, con i loro vari dischi e navicelle, nel mezzo di un inferno di proiettili.
Superati i primi minuti del primo livello, il gioco diventa rapidamente un bullet hell e dovremo schivare e distruggere gli avversari al tempo stesso. Ogni eliminazione ci dona punti, con bonus nel caso dell'eliminazione di un intero gruppo. Questi non servono solo per vantarsi con gli amici, ma anche per sbloccare slot di potenziamento. Anche nel caso di sconfitta, ogni punto guadagnato va a sommarsi a un punteggio totale e di livello in livello si ottengono abilità aggiuntive come più vite, migliori difese, attacco, varie armi secondarie come bombe, missili, lanciafiamme posteriori e non solo.
Squad 51 vs. the Flying Saucers cerca di variare anche le carte in tavola in modo regolare. Ogni pochi livelli si passa a un diverso tipo di mezzo volante da noi controllato, con dimensioni, manovrabilità e potenza d'attacco differente. In alcuni casi, se non si viene distrutti, si ottiene pian piano un maggior numero di mitragliatrici, così da attaccare in più direzioni.
Il risultato finale è un gioco divertente e intenso, anche se non particolarmente lungo e soprattutto non perfettamente equilibrato in termini di difficoltà. L'intera avventura richiede un minimo di un'ora e mezza per essere completata, se non si muore una singola volta, ma vi assicuriamo che solo i grandi esperti del genere potranno farcela. Squad 51 vs. the Flying Saucers punta a una difficoltà mediamente alta, con colpi nemici e impatti che ci distruggono in un attimo anche con vari potenziamenti difensivi attivati. Il vero problema è che vi sono dei veri picchi di difficoltà in alcuni livelli, con altri invece che si possono completare senza particolari intoppi.
Esiste la possibilità di attivare vite infinite per chi vuole godersi il gioco senza stress, ma chiaramente va un po' contro l'idea di fondo. Sarebbe stato meglio inserire delle difficoltà che riducessero i danni subiti, così da dare più resistenza a chi è meno abile.
Inoltre, Squad 51 vs. the Flying Saucers propone due modalità. La base è semplicemente la campagna, giocabile in modo totalmente libero, passando da un livello all'altro e mantenendo i progressi fatti. La modalità resistenza, invece, ci fa giocare con un numero massimo di nuovi tentativi e ci fa ripartire dal primo livello una volta completato l'ultimo per un massimo di cinque loop di difficoltà crescente, con l'obiettivo finale di fare più punti possibili e competere a livello mondiale con una classifica. Infine, segnaliamo che è presente anche la cooperativa locale a due giocatori.
Conclusioni
Squad 51 vs. the Flying Saucers è uno shoot 'em up di qualità, che soddisferà gli amanti del genere, soprattutto se sono appassionati di sci-fi vecchio stile. Non è un gioco particolarmente lungo se non si va a caccia del punteggio e vi sono alcuni picchi di difficoltà che rischiano di bloccare i meno esperti, ma in tal caso le vite infinite possono venire in soccorso.
PRO
- Stile da vendere
- Un buon Shoot 'em up, intenso e vario
CONTRO
- Picchi di difficoltà
- Parte della trama è poco accessibile nel mezzo del gameplay