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SSX on Tour

Dal cocuzzolo della montagna, con la neve alta così. Nella valle noi scenderemo, con ai piedi un paio di sci-sci!

RECENSIONE di La Redazione   —   23/11/2005
SSX On Tour (SSX 4)
SSX On Tour (SSX 4)
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SSX on Tour
SSX on Tour
SSX on Tour

Surfin' EA

La storia di Ssx affonda le sue radici nell’anno 2000, anno della sua prima comparsa su console, da allora è stato seguito da un non esaltante ssx tricky e da un ottimo ssx3. Filo comune a tutti e tre i capitoli fino ad ora è stata la forte componente arcade, e se è vero che squadra che vince non si cambia, allora anche questo ssx on tour fa parte della stessa famiglia. Il gioco in questa sua nuova veste portatile non passerà alla storia per clamorosi downgrade grafici (la versione psp presenta comunque meno effetti grafici e un ambientazione più scarna per non incappare in problemi di fluidità e di confusione su schermo) ne per migliorie apportate in fase di struttura di gioco. Il feeling è lo stesso delle sue controparti gemelle casalinghe, con l’unica differenza che lo schermo della psp pur risaltando gli effettivi pregi del comparto grafico, lascia a volte il giocatore in completa balia del caso per alcuni problemi macroscopici di telecamera...ma facciamo un passo alla volta. Questo nuovo ssx non apporta sostanziali novità dal punto di vista delle competizioni a cui è possibile partecipare (race, slope style, bigair e ssx legend) se non che le raddoppia di fatto per l’inserimento dello sci alpino. La vera gradita novità risiede nel design dei menù e del concept che sta alla base della loro creazione. I grafici di EA Big si sono questa volta ispirati allo stile tipico degli sketchbook: cavalli che suonano le chitarre, gatti su slittini, navicelle aliene che rapiscono la gente in coda per gli impianti sciistici, troll, personaggi fuori dal mondo, lottatori di wrestiling con la gobba, sin dalla presentazione sembra di essere catapultati all’interno dalla folle visione del mondo di un artista che ha votato la sua vita a solo due cose: la penna e la neve. Seguendo questa (senza dubbio) felice scelta grafica tutti i menù sono animati da disegni al tratto, lo stesso dicasi per le sequenza di -purtroppo- lunghi caricamenti prima delle gare. Alla prima accensione del gioco sarà possibile crearsi un profilo contenente i dati del giocatore ed il suo aspetto fisico; nel corso del gioco basterà raccogliere una serie di particolari bonus dalla forma di cristallo di neve per ampliare il proprio guardaroba (e la scelta partirà dal sobrio, passando dallo stile da snowboarder estremo arrivando fino ai costumi da coniglio rosa) e il proprio set di tavole e sci. Ogni tipo di attrezzatura, che sia un vestito o una tavola, porterà delle sensibili modifiche alle capacità del giocatore, aumentandone statistiche quali il grip, la velocità o l’handling. Nel corso del gioco portando a termine le gare si sbloccheranno sempre più tornei e modalità e si avrà la possibilità di scalare celermente la classifica generale del gioco fino a diventare re incostrastato delle nevi. Nel controllare la propria classifica si potrà notare che a fianco di alcuni nomi si troverà disegnato un teschio, il simbolo starà a significare che per scavalcare un determinato giocatore si verrà sfidati sul campo di gioco e sarà la montagna a decidere chi dovrà passare avanti. Oltre alla classica modalità in tour sarà possibile mettersi alla prova in alcune prove speciali che metteranno a dura prova i nervi dei giocatori più esperti con gare che spaziano dal semplice passare dentro ad alcune porte speciali fino ad arrivare al raggiungimento di una determinata -altissima- cifra da eseguire in tricks. Nella sezione multiplayer ci si ritroverà a gareggiare fino ad un massimo di quattro giocatori contemporaneamente (struttura ad-hoc), supportati da una solido collegamento wi-fi e senza senza problemi problemi di sorta per quanto riguarda il lag. Peccato solo non esista una versione infrastructure del gioco multiplayer, i giochi EA hanno sempre dimostrato un vasto appprezzamento tra il popolo dell’online e questo non avrebbe fatto differenza.

SSX on Tour
SSX on Tour
SSX on Tour

Paint it Black!

Seppur Ssx si presenti nel migliore dei modi e con tutte le carte in regola, non riesce a nascondere nel modo migliore un paio di difetti che ne pregiudicano parzialmente il voto e la giocabilità. Prima di proseguire urge ricordare una cosa: Ssx è nato su ps2, è stato plasmato attorno all’ergonomia del dual shock per sfruttare a pieno tutto quello che aveva da offrire. Detto questo il sistema di controllo di questa versione psp non brilla di luce propria, anzi la mancanza degli stick e dei trigger si fa sentire molto soprattutto in fase di trick dove il più delle volte si riconduce il tutto a una sconclusionata sessione di tapping senza un effettivo senso; a questo si aggiunge il problema della telecamera prima accennato: la visuale (fissa e non modificabile) segue il giocatore in capo al mondo, e con questo si intende anche nelle peregrinazioni più coraggiose senza mai staccarsi dalle proprie spalle, creando in più di un occasione vero scompiglio e non aiutando minimamente il giocatore in una fase di stallo a capire dove muoversi per levarsi dall’impiccio; lo stesso vale per i dossi seguiti dagli alberi che spuntano all’improvviso più per problemi di visuale che di motore grafico. Restando in argomento di grafica la versione psp esce dal confronto con le altre senza infamia e senza lode, qualche albero in meno non riesce a far comunque passare in secondo piano l’ottimo lavoro svolto dal team EA Canada, il gioco scorre fluido, senza intoppi e rallentamenti rendendo migliore l’esperienza di gioco. Un gioco EA non sarebbe degno di esistere se non con una massiva colonna sonora di supporto, Ssx on Tour non si tira indietro e offre al giocatore una vasta scelta di brani rock che spaziano dagli Iron Maiden, ai Motorhead passando per l’ormai classico pezzo dei Queens of the Stone Age. Le scelte musicali si integrano alla perfezione con quello che è lo stile da sketchbook utilizzato nel gioco e finisce per dare al tutto un tocco frenetico ulteriore. Gradita sorpresa per tutti quelli che acquisteranno la versione PSP è senza dubbio la modalità Pocket Trax con cui sarà possibile trasformare la propria console in una sorta di lettore mp3 portatile da dove ascoltare tutte le tracce presenti nel gioco, seguite, manco a dirlo, dalle ennesime deliranti animazioni di gente in visibilio da concerto live (la scelta della redazione di Multiplayer ricade sul sempre verde Mr.Roboto, vedere per credere).

Senza dubbio un buon gioco, senza dubbio l'unico esponente di uno degli sport invernali più amati. Scelta obbligata? Forse, ma non solo. Ssx mescola un ottimo comparto grafico e sonoro ad una giocabilità affermata da ormai da cinque anni. Questa sua prima apparizione su psp conferma quello che c'è di buono nella saga e mescola il tutto alle peculiarità di un portatile: Ssx è un gioco che può spaziare dalla singola partita di svago da cinque minuti, all'intensa sessione di gioco per sbloccare tutto lo sbloccabile fino a passare al semplice ascolto delle tracce audio; non raggiunge un voto più alto per via di alcuni difetti e per la mancanza di sostanziosa sezione multiplayer...le possibilità c'erano tutte.

    Pro:
  • Longevo
  • Musicalmente e graficamente ispiratissimo
  • L'impostazione arcade del gioco è un vero toccasana per il divertimento
    Contro:
  • Qualche piccolo problema di telecamera e di controlli
  • Multiplayer online assente ingiustificato

"In principio fu 1080 su Nintendo64. Visti gli apprezzamenti del pubblico in molti si adoperarono per superare i suoi fasti invernali senza apparenti risultati: vennero i Cool Boarders, ci furono gli Snow Surfers, nulla scalfì l’egemonia del trick dalla tripla rotazione; poi, proprio quando ci si preparava all’avvento next-gen del titolo di Nintendo, ecco spuntare dal nulla in line-up di lancio per ps2, quello che sarebbe diventata una delle saghe più amate dal popolo della tavola da snowboard: Ssx."
Ad oggi si compie un altro piccolo passo verso la perfezione del prodotto, la serie ha mantenuto le robuste basi su cui era fondata: divertimento alpino in puro stile arcade e a questo si aggiunge qualche nuova (e succosa) feature, finalmente anche gli aficionados dello sci tradizionale potranno scendere a folle velocità lungo i canaloni di EA Big e lasciarsi travolgere dalla propria vena esizionistica in fase di trick. Ssx On Tour è tra noi.