10

Star Wars: Andor, analisi dell'episodio 1x11

L'episodio 1x11 di Star Wars: Andor ci prepara a un finale del tutto imprevedibile che segnerà inevitabilmente il futuro della serie TV di Disney+.

RECENSIONE di Christian Colli   —   16/11/2022
Star Wars: Andor, analisi dell'episodio 1x11

La prima stagione di Star Wars: Andor è praticamente volata, un po' perché è cominciata con tre episodi in un colpo solo, un po' perché l'abbiamo adorata, e ora che manca una settimana alla fine, e che bisognerà attendere il 2024 per la seconda stagione - lo stesso vale per House of the Dragon, Gli Anelli del Potere e Stranger Things, purtroppo - ci sentiamo già un po' orfani. Naturalmente tireremo le somme nella nostra futura recensione del finale di stagione, ma è difficile immaginare che lo scrittore e creatore della serie, Tony Gilroy, possa mandare tutto all'aria.

Difficile prevedere il finale, tra le altre cose, perché questo penultimo episodio ha un andazzo decisamente atipico che vi spiegheremo nella nostra recensione di Star Wars: Andor 1x11. Come al solito, nelle prossime righe potreste imbattervi in qualche spoiler, quindi proseguite nella lettura con cautela.

Anche i droidi piangono

Star Wars: Andor, B2EMO come Wall-E
Star Wars: Andor, B2EMO come Wall-E

L'arco narrativo finale di questa prima stagione sarà composto da due episodi, entrambi affidati alle sapienti mani di Benjamin Caron, che aveva già diretto il settimo episodio della stagione, e che nel corso della sua carriera ha lavorato a serie TV del calibro di Wallander, The Crown e Sherlock. Non esattamente un dilettante, insomma, e si vede già dalle primissime scene dell'episodio, che si apre su Cassian e Melchi, ancora in fuga dopo essere scappati dalla prigione Imperiale di Narkina 5 la scorsa settimana. È una scena da cardiopalma, nonostante sia sostanzialmente statica, e impieghi soltanto un dialogo a spizzichi e bocconi per alimentare la tensione.

Nel frattempo, scopriamo che la madre di Andor, Maarva, è morta nella sua casa su Ferrix. In realtà, nel corso della stagione abbiamo visto davvero pochissimo l'attrice Fiona Shaw, famosa soprattutto per aver interpretato la zia Petunia Dursley nei film di Harry Potter, e quindi non possiamo fare a meno di muovere una critica importante alla serie TV: non avendo avuto il tempo di "legare" con questo personaggio, la sua dipartita ha avuto pochissimo impatto.

Per assurdo, come spettatori ci siamo sentiti appenati non tanto per la morte di Maarva, ma per il realismo con cui sono inscenati i momenti successivi. Solo chi ha vissuto questo genere di situazione riconoscerà nella messinscena una fredda ma rispettosa, quasi solenne, familiarità.

Fondamentalmente l'episodio monta l'attesa per il momento in cui Cassian scoprirà di sua madre, giocandosela sui tempi e gli intermezzi, ma assesta un colpo basso, ma veramente basso, con la reazione di B2EMO, il droide di casa Andor, che nei suoi "sguardi", nelle battute che esprimono una disperata solitudine, e nel suo attaccamento a Brasso, spezza letteralmente il cuore. Sappiamo da tempo che i droidi di Star Wars nutrono dei sentimenti o comunque hanno caratteristiche molto umane, ma questa forse è la prima volta che vediamo un droide soffrire un lutto senza cinguettii incomprensibili, ma a parole e movimenti. È una scena da Pixar, siete avvertiti.

Star Wars: Andor, Cassian e Melchi in fuga da Narkina 5
Star Wars: Andor, Cassian e Melchi in fuga da Narkina 5

Vi anticipiamo subito che Cassian scopre di sua madre proprio a fine episodio, dopo aver vissuto una strampalata disavventura su Narkina 5 che ci ha mostrato una nuova specie aliena, giusto per ricordarci quanto l'Impero faccia schifo su scala galattica. Il finale dell'episodio è estremamente significativo: rimanda a quello di Rogue One, ma se quella era la fine di Cassian il Ribelle, questo sembrerebbe essere l'inizio. Cassian e Melchi si salutano su Niamos, promettendo di raccontare a tutti le nefandezze dell'Impero: se sia questo a mettere in moto la macchina che, in seguito, porterà Cassian a incontrare Jyn Erso e a rubare i piani della Morte Nera non lo sappiamo.

Quel che è evidente è che la prima stagione della serie TV ha sacrificato spesso il protagonista che le dà il titolo per raccontare la galassia che gli gira intorno, gli altri personaggi e i precari equilibri di potere: se la seconda stagione si concentrerà più spesso sulla storia di Cassian, lo scopriremo a tempo debito.

Luthen e gli altri

Star Wars: Andor, Stellan Skarsgård nei panni di Luthen Rael
Star Wars: Andor, Stellan Skarsgård nei panni di Luthen Rael

Luthen Rael, il misterioso faccendiere interpretato da quel gigante che è Stellan Skarsgård, dopo l'arco narrativo iniziale si era rintanato nel retroscena, spuntando in qualche episodio per cospirare e chiacchierare, finché la scorsa settimana non ha inscenato uno dei migliori monologhi nella storia di Star Wars. Un monologo che, peraltro, ha fatto impazzire i fan, che hanno cominciato a teorizzare un possibile passato Jedi per il collezionista di Coruscant. Questa settimana Luthen ha rubato la scena a Diego Luna e a tutti gli altri personaggi con un paio di sequenze davvero fantastiche.

La prima coinvolge Forest Withaker, che torna a indossare i panni di Saw Gerrera per la seconda volta nella stagione. E sono i panni del Saw Gerrera paranoico e un po' psicotico che i fan di The Clone Wars e Star Wars: Rebels dovrebbero conoscere bene. I due attori si sfidano in un confronto ad alta tensione che ruota tutto intorno alla vita, e alla morte, di un altro ribelle, una pedina sacrificabile sulla scacchiera del bene superiore.

Star Wars: Andor, che prezzo avrà pagato Mon Mothma?
Star Wars: Andor, che prezzo avrà pagato Mon Mothma?

Di solito le stagioni si concludono col botto, con un episodio sfolgorante che viene anticipato da un cliffhanger o comunque da un penultimo appuntamento carico di tensione. Non è il caso di Andor, che invece ci rimanda alla prossima settimana con un mix di scene che coinvolgono praticamente tutti i comprimari dello show, chi più chi meno: da Bix Caleen che, ridotta a uno straccio, sembra essere ancora nelle grinfie dell'Impero, a Mon Mothma, che nella sua aristocratica dimora di Coruscant piange in silenzio il "prezzo" che ha dovuto pagare per nascondere all'Impero i giri di soldi con cui stava foraggiando la nascente ribellione.

Per intenderci, il prezzo in questione è quasi sicuramente la mano della figlia, e Genevieve O'Reilly continua a regalarci delle piccole perle di recitazione nei suoi dialoghi e nelle espressioni struggenti. C'è da dire che la situazione in casa Fertha/Mothma comincia a essere un po' statica da troppi episodi, nel senso che Mon cospira e trama e patteggia, ma a questo punto non vediamo l'ora di sapere se e come reagirà suo marito quando scoprirà tutto. Tenete presente che Mon Mothma a un certo punto abbandonerà la carica di senatrice di Chandrila per diventare la leader dell'Alleanza Ribelle tout court, e Andor probabilmente scaverà in questa sottotrama, se non in questa stagione, quantomeno nella prossima.

Star Wars: Andor, le strane armi della Fondor di Luthen
Star Wars: Andor, le strane armi della Fondor di Luthen

Una cosa è sicura: tutte le strade portano a Ferrix, e la morte di Maarva sembrerebbe essere il catalizzatore del climax nel finale di stagione. Il cast si sta praticamente riunendo tutto lì, o quasi, perché spera di mettere le mani su Cassian Andor: Cinta Kaz è già sul posto ed è probabile che abbia avvertito anche Vel Sartha; Dedra Meero intende usare il funerale come esca ed è difficile immaginare che non si precipiti a Ferrix di persona; Syril Karn si sta muovendo per conto suo, e ormai è solo questione di tempo prima che spari un colpo di blaster in mezzo agli occhi di sua madre, che la bravissima Kathryn Hunter (anche lei l'avete vista in Harry Potter e l'Ordine della Fenice: era Arabella Figg) riesce a rendere odiosa episodio dopo episodio.

Le probabilità che a Ferrix ci arrivi pure Luthen sono altissime, a questo punto, e se questo significa vederlo in un'altra battaglia spaziale come quella alla fine di questo episodio, insomma, ben venga. Lo "scontro" tra il suo Fondor e l'incrociatore Arrestor dell'Impero è stato semplicemente incredibile, e non solo perché gioca sulla tecnologia del raggio traente - spesso menzionata nei film ma esplorata davvero nell'Universo Espanso, soprattutto in romanzi come il recente La principessa e la canaglia o il vecchio e non più canonico L'erede dell'Impero, che peraltro ha sicuramente ispirato la scena in TV - ma anche perché ci ha ulteriormente insospettito riguardo all'identità di Luthen: insomma, prima dà un cristallo Kyber a Cassian, e ora scopriamo che la sua navetta monta una specie di spada laser per ala con cui riesce tranquillamente a tritare i caccia TIE.

Conclusioni

Star Wars: Andor si avvia alla conclusione con un episodio che prepara la scacchiera alla partita da giocare nel finale di stagione, quando praticamente ogni personaggio convergerà su Ferrix per mettere le mani sul protagonista. Tra rocambolesche battaglie spaziali, cospirazioni e momenti di straziante realismo, l'undicesimo episodio di Andor poteva essere ancora più efficace se si fosse approfondito maggiormente il personaggio di Maarva, ma così non è stato. Chissà se in futuro rivedremo Fiona Shaw in qualche flashback?

PRO

  • Le scene con B2EMO
  • La spettacolare battaglia nello spazio di Luthen

CONTRO

  • La dipartita di Maarva non colpisce fino in fondo
  • La sottotrama di Mon Mothma ha bisogno di uno scossone