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Star Wars: Battlefront Classic Collection, la recensione di una raccolta divertente, ma problematica

Un gioco può essere soddisfacente e allo stesso tempo un disastro quasi colossale? La recensione di Star Wars: Battlefront Classic Collection dice di sì.

RECENSIONE di Lorenzo Kobe Fazio   —   23/03/2024
Star Wars: Battlefront Classic Collection, la recensione di una raccolta divertente, ma problematica
Star Wars: Battlefront Classic Collection
Star Wars: Battlefront Classic Collection
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Come sapranno i più informati, la Star Wars: Battlefront Classic Collection, un'iniziativa pregevole e apprezzatissima sulla carta, sin dal giorno del suo esordio ha dovuto fronteggiare un notevole quantitativo di problematiche e magagne. Fortunatamente il team di Aspyr ha lavorato alacremente per sistemare il gioco in fretta e furia il loro prodotto, ma l'approssimazione del lancio e i problemi che ancora possono essere incontrati, lasciano decisamente l'amaro in bocca.

Il radicato amore nei confronti di Star Wars, oltre ai dolci ricordi che conservavamo dei capitoli originali qui riproposti, ci ha permesso di goderci quello che è a tutti gli effetti un affettuoso tributo comunque dotato di un certo fascino. Tuttavia, lasciando da parte i sentimentalismi, non possiamo certo soprassedere su ciò che ha reso tumultuoso e turbolento l'approdo di Star Wars: Battlefront Classic Collection nei principali negozi digitali di PC e console attualmente in commercio.

In questa recensione di Star Wars: Battlefront Classic Collection, quindi, vi spiegheremo come facciano ad essere ancora divertenti i due sparatutto sviluppati all'epoca da Pandemic, ma anche come questa collezione mostri il fianco a qualche problema di troppo.

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Star Wars: Battlefront Classic Collection ci riporta con la mente ai tempi di Episodio II e l'esaltazione provata vendendo per la prima volta la Guerra dei Cloni
Star Wars: Battlefront Classic Collection ci riporta con la mente ai tempi di Episodio II e l'esaltazione provata vendendo per la prima volta la Guerra dei Cloni

Per esaltarsi, a dirla tutta, basta la schermata iniziale. Non appena John Williams inizia con la sua scaletta di classici intramontabili, si viene pervasi dal desiderio di brandire blaster e spada laser e di buttarsi a capofitto nel campo di battaglia. Allo Jedi, allo Han Solo che alberga in noi, del resto, basta davvero poco per destarsi dal sonno. Un menù dopo, difatti, è come tornare a casa. Nuovamente alle prese con uno sparatutto perfettamente bilanciato tra l'esperienza in singolo e quella votata, almeno sulla carta, al multiplayer. Sia il primo che il secondo episodio propongono delle vere e proprie campagne, serie di livelli dalla durata mai troppo prolungata che vi permetterà di mettere a ferro e fuoco metà della Galassia lontana, lontana, in una serie di battaglie in cui eventualmente modificare classe e personaggio ad ogni respawn.

Oltre a scambiarsi raggi laser, missili e bombe a distanza più o meno ravvicinata, i due schieramenti contrapposti potranno ovviamente contare su una lunga serie di mezzi corazzati, come i pesanti AT-TE o i ben più agili AT-RT, né mancheranno combattimenti nello spazio aperto in cui potrete prendere i comandi di Y-Wing e X-Wing sulla falsariga di quanto visto, sempre ai tempi, in Rogue Squadron.

Alcune scene d'intermezzo che legano tra loro i livelli di Star Wars: Battlefront Classic Collection sono prese di sana pianta dai film classici
Alcune scene d'intermezzo che legano tra loro i livelli di Star Wars: Battlefront Classic Collection sono prese di sana pianta dai film classici

In solitaria, attraverso diverse campagne che, considerando entrambi gli episodi, vi permetteranno di prendere parte ad alcuni dei conflitti più famosi che si snodano tra Episodio I ed Episodio VI, da fan di Star Wars avrete tutt'ora di che godere. Il primo Battlefront vi metterà di fronte ad un prodotto pesantemente invecchiato, i segni del tempo sono molto meno evidenti nel seguito grazie ad una serie di introduzioni effettuate dal team di sviluppo all'epoca, ma in ogni caso non faticherete ad esaltarvi ora a distruggere gli scudi deflettori dei Gungan nella battaglia di Naboo, ora a sabotare un vascello dei Separatisti nella ionosfera di Coruscant.

Il grande segreto di questi due sparatutto, ciò che li rende ancora godibilissimi, consiste nella gestione del ritmo: l'azione non è mai blanda. Nonostante le ampie dimensioni degli scenari, c'è sempre un manipolo di nemici che vi fronteggerà, un gruppo di soldati che cercherà di spazzare via il vostro plotone, un gruppo di sopravvissuti che occupa la posizione che state cercando di conquistare. L'assistenza alla mira, inoltre, aiuta a destreggiarsi nel caos della battaglia, avendo sempre un bersaglio a portata di tiro su cui aprire il fuoco. Lo stesso sistema di controllo evita inutili complicazioni, rendendo l'esecuzione di ogni comando immediata.

Più uccisioni accumulerete, più punti otterrete, garantendovi così la possibilità di impersonare un Eroe con cui seminare il panico tra le fila nemiche
Più uccisioni accumulerete, più punti otterrete, garantendovi così la possibilità di impersonare un Eroe con cui seminare il panico tra le fila nemiche

Condurre il proprio esercito alla vittoria, magari sbloccando e quindi impersonando in prima persona eroi come Han Solo, Mace Windu e molti altri, senza lesinare sull'utilizzo di mezzi corazzati e torrette, è ancora divertentissimo, anche a fronte di un aggiornamento tecnico superficiale. La risoluzione è stata ricalibrata, il frame-rate non conosce incertezze, ma non sono stati aggiunti dettagli alle mappe, né i modelli poligonali o l'effettistica è stata rivista. Bisogna quindi fare i conti con un impianto estetico che non cela in alcun modo le origini dei due Battlefront, ma questa caratteristica rispetta in pieno la decisione degli sviluppatori di proporre una collezione rimasterizzata e non un remake.

In singolo, insomma, a patto di avere ben presente di avere a che fare con due giochi rispettivamente del 2004 e 2005, ci si diverte ancora alla grande. Tutte le campagne sono presenti, così come l'intrigante modalità Conquista Galattica, in cui il confronto non si limita al campo di battaglia, ma vi consente di pianificare una strategia in una sorta di scacchiera, acquistando potenziamenti e raffinando le tattiche militari tra uno scontro e l'altro.

In Star Wars: Battlefront Classic Collection ritroverete tutti i pianeti più famosi del brand
In Star Wars: Battlefront Classic Collection ritroverete tutti i pianeti più famosi del brand

Soprattutto se siete fan di lungo corso, e vi siete esaltati alla visione di Episodio II, quello che appunto introduce alle Guerre dei Cloni, vi lascerete cullare dal suono dei blaster che vi sfiorano le orecchie, mentre attenterete alla solidità della Repubblica, o al contrario farete di tutto per difenderla, in un gran numero di livelli e mappe.

A questo proposito, vale la pena anche sottolineare come la collezione porti in dote tutti i contenuti aggiunti tramite DLC di entrambi i capitoli. Parliamo di mappe come Jabba's Palace, Bespin: Cloud City, Rhen Var: Harbor, Rhen Var: Citadel e Yavin 4: Arena, ma anche di personaggi inediti come il Jedi Kit Fisto e la temibile Asajj Ventress. Sul profilo contenutistico, insomma, Aspyr si è mossa bene, senza lasciare nulla per strada e preoccupandosi di amalgamare un prodotto definitivo e completo di tutto.

Il Lato Oscuro della Forza

Mappe come quelle ambientate nella Morte Nera rendono il gameplay meno tattico e più improntato sulla rapidità d'esecuzione
Mappe come quelle ambientate nella Morte Nera rendono il gameplay meno tattico e più improntato sulla rapidità d'esecuzione

Star Wars: Battlefront Classic Collection ci ha regalato ore di spensierato battagliare tra un pianeta e l'altro. Anche coinvolgendo un amico, seduto sul divano di fianco a noi, abbiamo riscoperto le antiche gioie dello split-screen, condividendo le gioie di una conquista lenta, ma irrefrenabile, anche sfrecciando su agili caccia in scontri spaziali certamente non ai livelli di quelli esperiti in Rogue Squadron, ma ugualmente soddisfacenti visto il campionario di mezzi messi a disposizione e le dimensioni delle navi che eravamo chiamati ad abbattere.

Entrambi i giochi consentono il multiplayer online fino a 64 giocatori. Sulla carta il modo migliore di godersi l'esperienza, viste le ampie dimensioni delle mappe e la loro capacità, tutt'ora comprovata, di dare vita a conflitti sia su larga scala, dove il posizionamento e lo studio della mappa fa tutta la differenza del mondo, che in spazi più ristretti dove prontezza dei riflessi e incursioni fulminee decretano l'andamento della battaglia.

Presso gli ologrammi che rappresentano le zone da conquistare potrete cambiare tipologia di soldato e ricaricare vita e munizioni
Presso gli ologrammi che rappresentano le zone da conquistare potrete cambiare tipologia di soldato e ricaricare vita e munizioni

Dopo gli ultimi aggiornamenti il matchmaking dura al massimo un paio di minuti e una volta schierati si conclude la partita senza crash o problematiche gravi. Ogni tanto qualche elemento dello scenario compenetra in maniera del tutto irrealistica, si ha la sensazione che qualche colpo andato a segno non venga rivelato, il ping in certe situazioni è un po' ballerino, ma nulla che renda impossibile giocare o che influenzi troppo l'andamento dello scontro.

Semmai, problematica su cui proprio non possiamo soprassedere, desta più di un grattacapo la mancata assistenza alla mira, un dettaglio che rende inutilmente più caotiche e complesse le partite online. Anche in questo caso, tuttavia, non si tratta di nulla che una futura patch non possa risolvere.

Conclusioni

Versione testata Xbox Series X
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 34.99 €
Multiplayer.it
6.5
Lettori (12)
7.8
Il tuo voto

Star Wars: Battlefront Classic Collection vive di luci e ombre. Da una parte abbiamo una coppia di prodotti invecchiata, figlia del suo tempo, a cui Aspyr non ha apportato modifiche minime, se non quelle relative alla risoluzione e all'aggiunta di tutti i contenuti rilasciati successivamente via DLC. Dall'altra, in singolo, vuoi per il buon numero di campagne, vuoi per il ritmo di ogni scontro, imbracciare blaster, lanciarazzi e spade laser regala ancora molto divertimento. Non farete maratone notturne, ma per una veloce partita tra un impegno e l'altro, garantirsi una veloce battaglia nella Galassia lontana, lontana vi intratterrà a dovere. Allo stesso tempo, quando tutto funziona a dovere, anche online ci si diverte alla grande. Nulla a che vedere con la complessità e la spettacolarità dei Battlefront di DICE, sarebbe ingiusto aspettarsi qualcosa di simile, ma è impossibile non esaltarsi ugualmente mentre i laser impazzano da ogni parte e si cerca di conquistare una zona accompagnati da tanti altri videogiocatori. Purtroppo, il comparto multiplayer deve tutt'ora fare i conti con qualche problematica di troppo. La situazione è enormemente migliorata rispetto ai primi giorni di vita del gioco, ma preparatevi a partite interrotte o appesantite da qualche magagna tecnica. Star Wars: Battlefront Classic Collection è un titolo insomma indicato solo ai veri fan delle guerre stellari, che magari vogliono tornare su quegli stessi campi di battaglia cavalcati ormai più di vent'anni fa.

PRO

  • Divertente in singolo
  • Tutti i contenuti rilasciati nel tempo

CONTRO

  • Graficamente pochissime migliorie
  • Comparto online per nulla privo di glitch e problematiche al netcode