Il potere dei comandi
Il titolo si presenta nelle premesse identico alle controparti dedicate alle altre console casalinghe, collocandosi tra il terzo e il quarto capitolo della saga e mettendo l'utente, dopo una breve ma apprezzata sessione in cui si comanda Darth Vader, nei panni di un giovane allievo di quest'ultimo, nome di battaglia Starkiller, seguendone il lungo cammino e sviluppando una trama che è facilmente individuabile come uno degli elementi migliori di tutta la produzione, dotata com'è di una scrittura intensa e coerente, certamente superiore ad altre recenti uscite del marchio Star Wars, anche cinematografiche – ogni riferimento a The Clone Wars è assolutamente voluto. Il gameplay chiede di ripulire una serie di livelli di crescente complessità, accrescere i propri poteri e godersi i moltissimi scontri, siano essi quelli banalmente sparsi per i livelli o gli altri più complessi e spesso divertenti con i boss; in generale e a causa di un'intelligenza artificiale non perfetta e un design degli schemi a tratti troppo piatto, c'è una certa discontinuità nella qualità delle situazioni proposte che però non preclude il senso di divertimento e appagamento che i molti diversi colpi performabili riescono a garantire, facendo che le circa sette-otto ore richieste per portare a termine l'avventura siano una buona opportunità di svago per gli appassionati di action game, genere non propriamente esaltato dall'attuale offerta della softeca del Wii.
Il potere dei comandi
I comandi sono un misto di cose buone e altre meno esaltanti ma, a parere di chi scrive, riescono complessivamente a spuntarla comportandosi doverosamente. Chiunque si aspetti, anche a ragione, un qualche tipo di realismo nell'uso della spada laser verrà deluso dalla semplice richiesta di sferrare fendenti senza necessità di indirizzarli o deciderne la forza e anzi, anche se sporadicamente, con qualche colpo che non viene registrato e si perde nella frenesia dei movimenti; se ne riparlerà in presenza del famigerato Wii Motion Plus. Bene la parata che regala un qualche spunto di immedesimazione chiedendo di inclinare il Wiimote come a mimarne il gesto, benissimo l'uso del nunchuck a cui vengono deputate le operazioni di uso della telecinesi, alzando o strappando dai loro supporti oggetti e nemici e quindi scagliandoli nella direzione desiderata, oppure sollevando i malcapitati per poi strangolarli. Con l'aggiunta di poteri e possibilità l'ordine iniziale non si perde e, seppur magari di non immediata comprensione, lo schema scelto difficilmente metterà qualcuno in crisi.
Il tasso di sfida medio è basso e quella che inizialmente sembra essere una curva d'apprendimento morbida, si rivela presto una costante che potrebbe far scemare l'interesse dei giocatori più smaliziati. Solo su Wii, infine, sono stati introdotti una serie di extra che partendo da alcuni costumi alternativi che difficilmente faranno la gioia anche del fan più sfegatato, arrivano a una modalità Duello che dovrebbe rappresentare un'attrattiva di un certo peso: in soldoni si tratta di sfidarsi in una serie di uno contro uno in compagnia di un amico, impersonando i personaggi incontrati lungo l'avventura e sfruttando le peculiarità di ciascuno di essi. Un'aggiunta che dimostra buona volontà e impegno ma che alla lunga mette in luce il miglior sfruttamento delle meccaniche di gioco in veste action piuttosto che picchiaduro.
Effetti speciali e poco più
Graficamente Star Wars: Il Potere della Forza in versione Wii non è potente né forte quanto sarebbe stato bello aspettarsi, regalando un quadro complessivo poco lusinghiero. Il pollice deve restare assolutamente alzato per gli effetti e il loro utilizzo: le esplosioni, l'uso delle luci e altre finezze come un buon sfruttamento del blur fanno davvero piacere, specialmente sulla console Nintendo dove questo tipo di attenzioni latitano nella grandissima parte dei casi. Purtroppo i paragrafi esaltanti si riducono esclusivamente a quelli elencati, con in particolare alcune ambientazioni, quelle più ampie, veramente poco definite nelle superfici come nella quantità di elementi presenti sullo sfondo, dando di sovente una poco gradevole sensazione di vuoto; meglio gli ambienti chiusi o dalle ridotte dimensioni, che comunque risultano afflitti da un aliasing piuttosto marcato e vengono popolati da personaggi dalle discontinue qualità, con animazioni non sempre perfette e modelli dotati di una modellazione discreta. La telecamera, infine, perde spesso il focus dell'azione costringendo ad aggiustamenti manuali che non rovineranno la giornata a nessuno ma non fanno neppure piacere. Sempre sul fronte tecnico, ben si comporta la fisica che si mette positivamente in luce sia durante il lancio di oggetti e nemici tramite l'uso dei poteri acquisiti nel corso dell'avventura, sia per l'interazione con le parti del fondale che lo prevedono. Il sonoro gode infine di una campionatura degli effetti e delle musiche davvero più che buona, in grado di regalare un graditissimo tocco di immedesimazione in più.
Una gioco tanti motori
Il Potere della Forza in versione PS3 e Xbox 360 è in tutto e per tutto un titolo sviluppato da Lucas Arts, che può però contare su una serie di middleware esterni che si vanno ad affiancare a Ronin, il motore grafico sviluppato internamente: Euphoria gestisce l'intelligenza artificiale dei nemici, Havok per la fisica dei corpi rigidi e Digital Molecular Matter per la dinamica e l'interazione con il fondale. L'incarnazione Wii, sviluppata da Krome Studios, punta invece tutto su motore per la fisica fatto internamente dallo sviluppatore australiano.
Commento
Star Wars: Il Potere della Forza non rappresenta lo stato dell'arte videoludica neppure su Nintendo Wii, dove comunque si riescono a trovare una serie di spunti interessanti e un sistema di controllo decisamente adeguato alle peculiarità delle console, seppur non perfetto. L'esperienza offre quindi una bella narrazione e divertimento immediato anche se non eccessivamente profondo, difettando però sul fronte longevità e presentando un comparto grafico in grado di brillare in pochissimi frangenti. L'acquisto è da consigliare ai fan della saga e a tutti coloro necessitano di titoli d'azione per arrivare a fine giornata, per tutti gli altri non è imprescindibile.
Pro
- Narrazione gagliarda
- Controlli efficaci anche se non perfetti
- Leggero e divertente
- Poca profondità e level design altalenante
- Graficamente povero
- Longevità limitata