La terza stagione di Star Wars: The Mandalorian dovrà affrontare una strada in salita. La straordinaria Andor ha dimostrato che Star Wars può raccontare anche in TV - e non solo nei romanzi, nei videogiochi e nei fumetti - storie molto diverse a quelle cui siamo abituati, che trovano facile riscontro nella massa, ma che dopo un po' rischiano anche di annoiare perché non stupiscono più. The Book of Boba Fett e Obi-Wan Kenobi, infatti, hanno dimostrato un altro fatto, e cioè che i grandi nomi e la nostalgia non bastano più neppure ai fan più accaniti di Star Wars. The Mandalorian è partita da basi solide - ha segnato l'inizio della serializzazione live action di Star Wars, lanciando uno dei personaggi più iconici di quest'epoca - ma ,arrivata alla terza stagione, dovrà trovare nuovi modi di raccontarci le avventure del Mandaloriano interpretato dal sempre più popolare Pedro Pascal (Joel in The Last of Us di HBO).
In questa analisi di The Mandalorian 3x01 cercheremo di capire se ci sono i presupposti per una grande svolta oppure no.
La nuova main quest
Come anticipato dai trailer e dagli addetti ai lavori, The Mandalorian 3 si concentrerà tantissimo sul folclore dei Mandaloriani e, infatti, il primo episodio della nuova stagione si apre con un rito di passaggio - presumibilmente della casata Vyzla, a giudicare dagli stendardi - che viene però interrotto da una gigantesca creatura che sembra uscita da Monster Hunter e che mette in difficoltà i Mandaloriani finché non arriva Din Djarin sul suo scintillante caccia nubiano N-1. Se avete seguito solo The Mandalorian, tra tutte le serie TV di Star Wars, la scena potrebbe avervi spiazzato. Probabilmente vi starete chiedendo: ma come, non avevamo lasciato Grogu in braccio a Luke Skywalker nel finale di The Mandalorian 2? Beh, facciamo un passo indietro...
Per qualche motivo strampalato, la serie TV incentrata su Boba Fett si prendeva due episodi di pausa dalle avventure del famoso cacciatore di taglie per raccontarci le vicissitudini di Mando, che si è ritrovato a impugnare la Spada Oscura - che gli conferisce il dominio su Mandalore, nonostante si sia tolto l'elmo e abbia tradito il Credo - e a sentire la mancanza di Grogu.
Il nostro Mandaloriano era andato così a trovarlo sul pianeta in cui si stava addestrando con Luke Skywalker, ha scambiato quattro chiacchiere con Ahsoka Tano e se n'è tornato su Tatooine ad aiutare Boba Fett nella sua impresa. A sorpresa, si è visto raggiungere proprio da Grogu che, dovendo scegliere tra una maglia in beskar e la spada laser del Maestro Yoda, ha scelto il suo "papà adottivo" e ha abbandonato l'addestramento Jedi. È stato proprio su Tatooine che Mando ha sistemato un caccia N-1 con l'aiuto del meccanico Peli Motto, partendo verso nuove avventure alla fine di The Book of Boba Fett.
Nuove avventure che cominciano proprio nell'episodio 3x01 di Star Wars: The Mandalorian. Mando cerca la redenzione: il Credo proibisce di rimuovere l'elmo, cosa che lui ha fatto due volte e di sua spontanea volontà. La soluzione potrebbe essere solo una e cioè compiere un antico rituale di purificazione nelle acque del pianeta Mandalore che, però, si dice sia stato distrutto dall'Impero. Vetrificato, per la precisione: un dettaglio raccontato inizialmente in alcuni romanzi della linea Legends - cioè quelli che non sono più canonici - e che The Mandalorian ufficializza con questo episodio.
Sidequest
The Mandalorian 3 comincia con la stessa struttura che ha fatto sembrare una specie di grande videogioco le prime due stagioni: Mando passa da una "quest" all'altra, nel tentativo di completare la "campagna" principale che quest'anno sarà la riscoperta di Mandalore. Il primo passo è andare a recuperare il droide IG-11 su Nevarro, che è anche l'occasione per aggiornarci sulla galassia lontana lontana dopo la seconda stagione di The Mandalorian. Il pianeta in cui è cominciata la serie, infatti, è cambiato tantissimo dai primi episodi - la ripresa delle scimmie lucertole kowakiane che giocano sull'albero non è casuale: fa da contraltare alla tristissima scena della prima stagione in cui gli abitanti di Nevarro le facevano arrosto - e ora che l'Impero è stato scacciato è diventato un luogo rispettabile, anche e soprattutto per merito di Greef Karga.
L'incontro è l'occasione per aggiornare gli spettatori sul destino di Cara Dune, ora impegnata nelle forze speciali della Repubblica - in realtà, l'attrice Gina Carano è stata silurata da Disney per le sue posizioni controverse - e su quello di Moff Gideon, in attesa di processo da parte della Nuova Repubblica: il ché non esclude che Giancarlo Esposito torni in scena.
È a Nevarro che Mando accetta la sua prima "missione secondaria" della stagione: trovare un cervello elettronico per IG-11, che a quanto pare neppure gli Anzellani possono riparare. Questo è stato un gustoso cammeo: alla specie degli Anzellani - che a quanto pare si somigliano tutti - apparteneva anche Babu Frik, il buffo riparatore che manomette C-3PO in Episodio IX. Inoltre ci ha regalato uno dei momenti più teneri con il piccolo Grogu che, intanto, sembra sempre più bravo a usare la Forza. Se ci pensate, nelle precedenti stagioni si stancava moltissimo usando i suoi poteri anche al minimo, mentre ora usa la telecinesi senza troppi problemi. Anche la scena in cui Grogu vede i Purrgil durante il volo nell'iperspazio è da memorizzare: queste creature hanno avuto un ruolo determinante nel finale di Star Wars Rebels, cui si ricollegherà la serie incentrata su Ahsoka Tano. Ne riparleremo.
Per adesso, possiamo solo fare presente che Gorian Shard e i suoi pirati sono personaggi inediti nell'universo di Star Wars - anche se questo "re dei pirati" sembrerebbe essere ispirato al personaggio Legends di Talon Karde - mentre il pianeta Kalevala, sede della casata Kryze in cui Mando ritrova una derelitta Bo-Katan, è stato nominato più volte in Star Wars: The Clone Wars. È lì che si chiude l'episodio, con Mando che sembra sempre più disinteressato alle guerre intestine dei Mandaloriani e che ora ha due quest da completare: trovare un cervello per IG-11 e tornare su Mandalore.
Scopriremo quanti punti esperienza frutteranno al nostro Mandaloriano solo nei prossimi episodi, anche perché in questo primo episodio succede davvero poco di rilevante: sono passati oltre due anni dal finale di The Mandalorian 2 e probabilmente serviva fare il punto sulla storia per capire non tanto dove voglia andare a parare, ma quale sia il nuovo punto di partenza. L'episodio 1 - che poi è il capitolo 17 della storia - dura solo 38 minuti, ma condensa una buona varietà di scene d'azione, i personaggi più iconici, combattimenti spaziali e un umorismo calibrato: praticamente lo spirito di Star Wars riassunto alla perfezione, corroborato da una lavorazione di alto livello che vede il buon Rick Famumiya dietro la macchina da presa. L'inizio è promettente, e per capire se la serie di Favreau saprà rinnovarsi oppure no dovremo aspettare le prossime settimane.
Conclusioni
La nuova stagione di The Mandalorian comincia con un episodio che sostanzialmente fa il punto sui mondi e i personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare nel corso delle annate precedenti. È ancora troppo presto per soppesare la narrativa, che sembra continuare a sfruttare il meccanismo delle "quest" in stile GDR per spostare Mando e Grogu da un luogo all'altro. Tuttavia, abbiamo riconosciuto l'essenza di Star Wars dal primo all'ultimo minuto: una galassia di pericoli, azione, umorismo e meraviglie. Bentornato, Mandaloriano.
PRO
- Passa in rassegna ogni caratteristica di Star Wars
- Ottimo equilibrio tra scene d'azione, introspezione e umorismo
CONTRO
- Si ricomincia con le "quest" principali e secondarie
- Le musiche di Shirley ci sono sembrate più deboli rispetto a quelle di Göransson