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Survivor!.io, la recensione del single stick shooter a base di zombie

Zombie, mostri, boss giganti a tonnellate: dovremo affrontarli usando solo un pollice nel nuovo sparatutto di Gorilla Game Studio: la recensione di Survivor!.io.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   28/08/2022
Survivor!.io
Survivor!.io
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Sembrava quasi uno scherzo e invece il genere dei single stick shooter sta effettivamente prendendo piede su mobile. Parliamo di sparatutto estremamente immediati, che si controllano appunto con un solo pollice, usato per muovere il personaggio mentre spara automaticamente al bersaglio più vicino.

Ebbene, i ragazzi di Gorilla Game Studio hanno preso questa formula e l'hanno declinata nell'ambito della tradizionale invasione di zombie, uno scenario post-apocalittico che tuttavia rimane accessorio, sullo sfondo, mentre in primo piano non c'è altro che l'azione. Con qualche difetto? Con qualche difetto.

Ve ne parliamo nella recensione di Survivor!.io.

Gameplay: spara che ti passa

Survivor!.io, il protagonista circondato dagli zombie
Survivor!.io, il protagonista circondato dagli zombie

Il gameplay di Survivor!.io è molto semplice, e non poteva essere diversamente. All'interno di una mappa piuttosto anonima, il nostro personaggio deve sopravvivere a ondate sempre più consistenti e coriacee di nemici, partendo da creature piuttosto fragili e proseguendo con mutanti resistenti, cani non-morti, uccelli del malaugurio e infine dei boss grossi e cattivi.

Il concetto di base è quello di muoversi, evitare gli attacchi e lasciare che il sistema di mira automatico faccia il proprio dovere, cercando però al contempo di raccogliere il maggior numero possibile di frammenti e facendo salire una barra che a ogni riempimento consente di scegliere un potenziamento fra differenti possibilità: proiettili aggiuntivi, missili, bombe di vario genere, droni che sparano raffiche a ricerca, dischi rotanti (fondamentali!) e poi ancora miglioramenti della salute, della resistenza, dei danni e della velocità.

Si continua a crescere e si diventa man mano più competitivi, ma i nemici diventano davvero tanti, al punto che l'azione si trasforma in una sorta di bullet hell e diventa davvero complicato evitare di subire danni. Se poi consideriamo che ognuno dei ben trenta livelli disponibili per la campagna richiede di sopravvivere a numerose ondate e boss per poter essere complicato, emerge qualche chiaro problema di bilanciamento.

Il punto è che il fornitissimo negozio di gioco, con le sue tante microtransazioni, spinge a pensare che gli sviluppatori abbiano optato volontariamente per un grado di sfida così alto, spingendo gli utenti ad acquistare pacchetti, monete ed energia d'azione. Sì, c'è anche quella a limitare i nostri tentativi, con il solito indicatore che si ricarica con il passare del tempo o tramite la visione di trailer pubblicitari.

Realizzazione tecnica: troppo semplice?

Survivor!.io, sempre il protagonista circondato dagli zombie
Survivor!.io, sempre il protagonista circondato dagli zombie

La breve sequenza introduttiva di Survivor!.io fa pensare a uno stile minimale alla Among Us che poi si concretizza nell'azione di gioco, forse esagerando un pochino. I personaggi sullo schermo sono tanti, ma complice lo sfondo "asettico" e la mancanza di reazioni in base ai colpi si ha la netta sensazione di trovarsi di fronte a semplici oggetti in movimento, che interagiscono senza un'adeguata resa dei pesi e degli impatti.

Lato sonoro la cosa viene gestita in maniera discreta, le musiche coinvolgono, ma restano un po' in secondo piano rispetto agli effetti, che in molti casi servono anche per capire quando arriverà un determinato colpo, quando le lame cominceranno a girarci intorno e potremo dunque azzardare una traversata fra gli zombie altrimenti impossibile.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.5
Lettori
ND
Il tuo voto

Survivor!.io è un single stick shooter senz'altro interessante, che può contare sull'estrema accessibilità offerta da questo tipo di esperienze ma al contempo su di un grado di sfida forse troppo punitivo, che si manifesta già nel primo dei trenta stage disponibili per la campagna. Parliamo insomma di un gioco semplice da approcciare ma difficile da padroneggiare: un'impostazione senz'altro valida, ma le tante microtransazioni fanno pensare sia stata scelta più che altro per monetizzare.

PRO

  • Immediato e divertente
  • Tantissimi potenziamenti
  • Campagna da ben trenta stage

CONTRO

  • Un po' troppo difficile
  • Tante microtransazioni
  • Grafica semplicistica