Tamagotchy, tama, tama-go-tchi
… che questo titolo che a prima vista sembra studiato esclusivamente per i più piccini in effetti potrebbe avere qualcosa da offrire anche ai più “grandicelli”. Alla parola Tamagotchi viene immediatamente in mente quel buffo uovo di plastica posseduto anni fa da milioni di persone di ogni età e genere. Per i pochi che non sapessero di cosa si parla, trattasi di una simulazione di “cucciolo” da accudire e far crescere affrontando sia gli aspetti piacevoli che quelli… noiosi! Naturale evoluzione di quella intrigante idea potrebbe essere il più volte decantato Nintendogs e un titolo sulla falsariga dei cagnetti sarebbe la cosa più facile da associare a questa produzione Bandai, ma questo non è. Tamagotchi Connexion Corner Shop altro non è che una raccolta di minigiochi che si ispirano al mondo dei suoi protagonisti. La strada intrapresa è quindi molto più limitata, ed economica, rispetto al reale potenziale del marchio a cui ci si ispira. Ricompaiono i buffi animaletti che popolano le uova di ultima generazione, ma invece di prenderci cura di loro dobbiamo aiutarli a gestire undici diversi tipi di negozi. Ogni esercizio commerciale rappresenta un diverso gioco da affrontare esclusivamente a colpi di pennino e ovviamente non sono tutti disponibili fin dall’inizio. Continuare ad eseguire con successo le richieste dei vari clienti permette infatti di alzare dal piano terra al quarto piano più vessillo reale la nostra attività e questo porta allo sblocco automatico di altri minigiochi. Questi sono intrisi di “giapponesità” e all’aumentare delle dimensioni evolvono più o meno marcatamente in complessità e follia. Ci si può trovare ad assecondare le richieste più strane: dal cucinare i Takoyaki –strane palline ripiene- al decorare nella maniera più assurda i denti dei nostri clienti. Tutto avviene in un contesto ipercolorato, con dialoghi sciocchi e personaggi assolutamente visionari e fuori di testa.
Gothchi, gotchi, ta-ma, ta-ma, gotchi!
Il tutto sembra studiato per i più piccini –riallacciandoci all’inizio dell’articolo- con appunto un design fumettoso e minimalista ma decisamente piacevole. Anche i giochi riprendono questo limite: se il dentista ricorda molto vagamente in complessità un Trauma Center, l’idea di rappresentare la carie come una specie di diavoletto che esce dal buco appena trapanato è geniale quanto infantile; se il creare torte a richiesta è complesso e, a volte, difficile indubbiamente sembra che il sistema di giudizio cerchi di chiudere un occhio su performance non proprio all’altezza. Inoltre alcuni giochi sono palesemente studiati su azioni ripetitive e clichè adatti solo ai più piccoli tipo l’abbinamento cura/male in base al colore o il ripetersi forsennato di richieste semplicistiche nelle terme… Il bello è che, comunque, vuoi per la bontà dell’utilizzo del touch screen, vuoi per la freschezza di alcune situazioni e del design curato, sul breve periodo e per un veloce mordi e fuggi può divertire e far sorridere anche chi ha qualche annetto in più sul groppone. Questo pur tenendo a mente i limiti di TCCS che sono appunto da ricercarsi nell’estrema ripetitività dell’azione e nella semplicità dei giochini oltre che in un numero decisamente troppo ristretto di questi ultimi. Undici attività commerciali sono veramente troppo poche anche per il fatto che solo alcune di esse evolvono con l’aumentare dell’altezza e se lo fanno questo avviene in maniera veramente poco incisiva. A completare il tutto ci pensa la sezione “cura” dove si può vestire, dar da mangiare, comprare oggetti ed arredare casa al Tamagotchi che si affianca nel gioco. In questo modo si possono spendere i soldi duramente guadagnati servendo i clienti, ma non offre molti spunti di collezione e anche qui ci sono delle caratteristcihe e limitazioni che possono soddisfare solo i più piccini. Da un punto di vista tecnico spicca un buon utilizzo di colori pieni e uno stile molto piacevole, che coprono una grafica 2D con pochissime animazioni –i personaggi si limitano a muoversi su e giù- e totale assenza di qualsiasi effetto in nome di una totale funzionalità. Quelle che invece sono proprio irritanti sono le musiche, ripetitive fino alla nausea e non troppo orecchiabili esattamente come le vocine, in puro stile “Rare”, dei vari personaggi.
TCCS potrebbe essere tranquillamente il titolo da regalare al cuginetto, o meglio ancora cuginetta, per il suo compleanno sapendo che i genitori gli hanno appena incartato un DS Lite. L’idea è quella di farselo poi imprestare per due o tre giorni per tornare un po’ bambini e sfruttare quelli che sono giochini fuori di testa e un piacevole stile grafico. Peccato per il voler a tutti i costi indirizzare non troppo velatamente il prodotto ad una fascia di età ridotta che ha portato a fornire prove sfiziose, ma con troppe limitazioni. Ci si chiede a volte se quello che attira sia l’utilizzo in se del Touch Screen del DS –azione quanto mai gratificante e piacevole- o i giochi proposti. Comunque un titolo da non disprezzare e che denota una certa cura nella sua realizzazione ma da sfruttare solo nel breve periodo o per veloci fughe nel mondo dei Tamagotchi. Oppure, appunto, un'ottima idea regalo per i più piccoli, anche se, dopo aver visto tenere bimbe letteralmente consumare il DS di papà giocando ad Animal Crossing, ci si domandai fino a quando si continueranno a produrre giochi fin troppo semplici e poco complessi per queste nuove generazioni.
Pro
- Giochini divertenti e fuori di testa
- Stile grafico piacevolissimo
- Personaggi vari e simpatici
- Grafica un po' povera
- Undici giochi sono oggettivamente troppo pochi
- Ripetitivo e limitato
Undici modi di divertirsi:
1-Preparando Takoyachi: ungi stendi l’impasto metti gli ingredienti ecc. un giochino molto ripetitivo ma all’inizio appagante 2-Accudendo i bagnanti alle terme: c’è chi vuole i sali rossi, chi quelli gialli oppure un drink del colore giusto. Raramente si deve riscaldare l’acqua. Noiosetto. 3-Curando i denti: trapanare e curare una carie –simpatico diavoletto da acciuffare- non è mai stato così semplice, per non parlare del mettere un dente nuovo! 4-Creando i gioielli rischiesti: scegli la forma della collana o della spilla e poi piazzaci sopra le pietre o le “noci” giuste. Simpatico. 5-Creando le torte che ti mostrano: uno dei più complessi, usa la crema, il ghiaccio colorato e varie decorazioni per avvicinarti il più possibile al sogno del cliente. 6-Truccando i clienti: copia il trucco che ti mostrano aggiungendo i giusti accessori e colorando guancia e labbra. Ciglia e sopracciglia infine completano il tutto. 7-Truccando i denti: ebbene sì ci sono dei pazzi che vogliono delle scritte e colori diversi per ogni dente che hanno in bocca. Fuori di testa. 8-Creando mazzi di fiori: ti chiedono un mazzo grosso con fiocco e carta? Eccolo qui. 9-Lavando la biancheria: metti il giusto detersivo in lavatrice e poi falla girare. Concludi stirando, mettendo toppe e cucendo… 10-Suonando a tempo: nel più “semplice” dei giochi musicali intrattieni il pubblico con simpatiche musichette. 11-Creando gioielli floreali: praticamente come in gioielleria, ma usando solo prodotti vegetali.
Quante volte in una recensione avete incontrato la frase: “se non siete -aggiungete la tipologia umana che desiderate- cessate pure di leggere”??? Tante? Ecco viene voglia di iniziare questa recensione con un “se non siete minori di dodici anni cessate pure di leggere”, ma poi si riflette un po’ e si pensa che…