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The Darkest Tales: la recensione dell’Hollow Knight made in Italy

La recensione di The Darkest Tales, la nuova fatica di Trinity Team che ha trasformato in incubi molte fiabe, mescolandole a un combattimento in stile Hollow Knight.

RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   13/10/2022
The Darkest Tales
The Darkest Tales
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Se mai ci chiederanno quale sia stata una delle migliori annate per i videogiochi prodotti in Italia, il 2022 sarà sicuramente un buon candidato anche grazie a The Darkest Tales, l'action adventure in 2D sviluppato da Trinity Team. Lo studio è nato grazie a Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans, il beat 'em up con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill, ma per questo gioco i toni si sono fatti decisamente più cupi.

The Darkest Tales, infatti, è la storia di un orsacchiotto di peluche che prende vita per salvare la sua padroncina, ora cresciuta, da un mondo in cui gli incubi hanno preso vita e non c'è niente che spaventa di più delle care vecchie favole nello stile dei Fratelli Grim.

Da una Cappuccetto Rosso assetata di sangue di lupo a un Peter Pan disposto a tutto pur di rimanere giovane per sempre, molti cattivi vi risulteranno familiari, ma per tutti i motivi sbagliati.

Il gioco, a livello di game design, si ispira molto a classici moderni come Hollow Knight e Ori and the Will of the Wisp, andando a prendere molto di ciò che è stato fatto bene per personalizzarlo e adattarlo alla storia che Trinity Team vuole raccontare. In questa recensione di The Darkest Tales vi racconteremo cosa ci ha colpito di questo titolo fatto in Italia, tra citazioni e innovazione.

Una storia da (piccoli) brividi

Non fidatevi di Cappuccetto Rosso
Non fidatevi di Cappuccetto Rosso

Gli incubi hanno preso vita nella mente di Alicia e il suo regno dei sogni è infestato di creature malvage e inquietanti che rischiano di farle del male. Per aiutarla, lo spirito della piccola lampadina che le teneva compagnia nelle buie notti della sua infanzia ha bisogno di un paladino che entri nella mente della ragazzina e sconfigga le schiere di demoni che ora la popolano. Chi meglio dell'orsacchiotto di peluche preferito di quando era bambina per compiere questa missione? Peccato che dopo anni passati in un baule e dimenticato, Teddy (il protagonista) non sia esattamente incline a darle una mano. Dopo un po' di battibecchi, la lucina riesce a convincere l'orsacchiotto e la missione per salvare Alicia ha inizio. Il viaggio dei due protagonisti inizia nel più classico dei mondi delle fiabe: foreste, villaggi in stile medievale e una ragazza, con un cappuccio rosso, coperta di sangue che gli aizza contro un branco di lupi.

La lucina e l'orsacchiotto discutono sul da farsi, ma capiscono in poco tempo che questa versione di Cappuccetto Rosso è una memoria distorta dell'infanzia di Alicia e la loro missione è eliminarla per purificare quella sezione dei suoi ricordi. Dopo un combattimento molto semplice che termina la fase di tutorial, la missione ha successo, ma questa è solo la prima tappa di un viaggio che porterà Lighty (questo il nome della lucina) e Teddy a esplorare e sconfiggere tanti personaggi delle fiabe dell'infanzia ora impazziti.

Sarebbe un peccato descrivere in questa sede chi si nasconde alla fine di ogni livello perché alcuni dei momenti più divertenti in compagnia del gioco sono stati quelli in cui, dopo qualche indizio, abbiamo capito chi fosse il boss finale. Trinity Team ha fatto un buon lavoro nel far precipitare i personaggi delle fiabe della nostra infanzia lungo una spirale di follia.

Combattimento semplice ma stratificato

Il combattimento e l'esplorazione di The Darkest Tales sono molto simili a quelli di Hollow Knight
Il combattimento e l'esplorazione di The Darkest Tales sono molto simili a quelli di Hollow Knight

Per sconfiggere le schiere di incubi che popolano i sogni di Alicia, Lighty infonde con la sua magia un paio di forbici, dalla punta decisamente non arrotondata, che Teddy brandisce come se fosse un corsaro con due spade. Questa è solo la prima arma del vostro arsenale che, con il progredire del gioco, si arricchirà sempre di più. Prima riceverete un arco, che sbloccherà la categoria delle armi da distanza, e poi un'ascia che vi darà accesso alle armi pesanti. Andando avanti con l'avventura si sbloccheranno versioni alternative di queste armi (un boomerang al posto dell'arco o una lancia al posto delle spade) per poter personalizzare il vostro stile di combattimento.

Se avete giocato a Hollow Knight, avrete subito familiarità con il funzionamento della magia di The Darkest Tales. Teddy ha una barra della vita divisa in sezioni e un contenitore di mana (energia) che si riempie sconfiggendo i nemici e colpendo i boss. Il mana può essere usato per ripristinare una sezione della barra della vita (una sfera piena ve ne ridarà circa 4) o per caricare di energia le armi facendo più danni o per creare un sovrascudo per proteggersi dai colpi. Come nel souls-venia di Team Cherry, poi, c'è un sistema di rune e di slot: 24 potenziamenti passivi sono nascosti tra i livelli, ma dovrete scegliere con cura quali equipaggiare perché gli spazi a disposizione sono solo 6 e si sbloccano con il progredire della storia.

Curarsi al momento giusto è indispensabile per sopravvivere agli scontri più difficili
Curarsi al momento giusto è indispensabile per sopravvivere agli scontri più difficili

Al contrario di Hollow Knight, però, non potrete saltare molti momenti di combattimento contro i nemici più deboli. Entrando in determinate sezioni dei livelli, compariranno delle barriere che non si distruggeranno finché non avrete eliminato tutti i nemici nell'area. Se l'impresa dovesse farsi troppo difficile potrete sempre cambiare il livello di difficoltà. Consigliamo di partire dal medio per poterlo abbassare a facile in caso di frustrazione o alzare a difficile per avere una sfida più intensa.

Con qualche runa mancante e giocando principalmente a difficoltà media ci abbiamo messo una dozzina di ore a completare il gioco. Inoltre, consigliamo di usare un controller anche su PC, il combattimento è molto più intuitivo con il pad alla mano.

Level design intrigante ma già visto

I livelli di The Darkest Tales sono divertenti da giocare ma non molto originali nell'estetica e nella struttura
I livelli di The Darkest Tales sono divertenti da giocare ma non molto originali nell'estetica e nella struttura

Per ricreare l'atmosfera fiabesca e incasinata tipica della cameretta di un bambino, Trinity Team ha mescolato l'estetica dei libri di fiabe illustrati con la sensazione materica degli animali di peluche, infilando anche qualche pezzettino di Lego qui e là, un vero tocco di classe. La palette di colori ricorda molto quella della serie di Ori, mescolata con gli acquarelli di Child of Light. La gestione dell'illuminazione, tuttavia, rende alcune sezioni al buio quasi ingiocabili alla luce del giorno. Per esplorare i livelli e affrontare i nemici avrete a disposizione il classico set di abilità di movimento dei platform in 2D: salto, doppio salto, scatto (in cui siete immuni), aggrapparsi ai muri (wallclimb) e un rampino con il timer più generoso della storia del gaming. Nel mezzo di una sessione di platforming, infatti, potrete rimanere sospesi in aria per quasi 2 secondi netti roteando il vostro rampino in attesa di agganciare un appiglio. Come in Hollow Knight, colpire un nemico resetta le azioni disponibili dopo aver lasciato il terreno (2 salti, uno scatto, 1 rampino) rendendo l'esplorazione davvero fluida.

Purtroppo, nella varietà delle ambientazioni e nel design dei nemici la qualità scende un po': i livelli sono molto lineari, soprattutto all'inizio, e gli avversari pochi e ripetitivi. Danno particolarmente fastidio i nemici volanti che richiedono un'esagerata quantità di frecce per essere abbattuti. Per fortuna tutte le abilità di Teddy possono essere potenziate tramite un albero dei talenti con dei punti che riceverete aumentando di livello, proprio come in un RPG. Così potrete aumentare il danno delle armi, sbloccare nuovi poteri o migliorare l'efficacia della magia. Nelle battaglie contro i boss, poi, ci siamo ritrovati davanti a fasi di combattimento che non ripartivano dopo essere morti o a meccaniche di danno che non si attivavano, ma niente che un riavvio del gioco non ha risolto. Questi problemi tecnici saranno facilmente risolvibili con una patch e non vanno a detrimento dell'esperienza complessiva.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Epic Games Store, GoG, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 21,99 $
Multiplayer.it
7.5
Lettori (15)
7.8
Il tuo voto

Per essere il secondo prodotto di uno studio giovane con all'attivo solo un beat 'em up in pixel art, The Darkest Tales è ben fatto nel suo stile artistico, nella sua gestione dei combattimenti e nella sua storia. Lo abbiamo trovato solo un po' carente a livello di rifiniture e di fluidità dei combattimenti. The Darkest Tales non è adrenalinico come Hollow Knight, ma riesce a intrattenere e divertire con un discreto doppiaggio inglese e un'esperienza di gioco che può essere tanto rilassata quanto intensa. Trinity Team ha fatto un ottimo lavoro nel prendere personaggi e approcci conosciuti per creare qualcosa di completamente nuovo con cui riesce a raccontare una storia avvincente.

PRO

  • Ambientazione e storia interessanti
  • Combattimento divertente
  • Difficoltà regolabile

CONTRO

  • Ripetitività dei nemici più deboli
  • Qualche problema tecnico risolvibile