Sono pochi gli MMORPG che, dopo ben 9 anni di vita, riescono ancora a sbalordire i propri giocatori offrendo contenuti che vanno oltre le aspettative. The Elder Scrolls Online dimostra di appartenere a questa ristretta cerchia con la sua ultima espansione: Necrom.
Questa nuova avventura nel vasto mondo di Tamriel è un vero e proprio colpo di scena per i giocatori che, dopo l'espansione passata, erano ormai fortemente scoraggiati e delusi dal lavoro di Bethesda. Con Necrom, invece, si ritroveranno di fronte a un'esperienza completamente nuova e avvincente, salvando ZeniMax Online dalle imbarazzanti accuse mosse dalla community di non riuscire più a creare qualcosa di interessante in grado di rispondere alle esigenze dei giocatori.
Vi spieghiamo il perché nella nostra recensione di The Elder Scrolls Online: Necrom.
Il contesto
Con due nuove mappe da scoprire, il team di Zenimax espande l'universo già vasto del gioco, offrendo ai giocatori un'ampia gamma di luoghi affascinanti da esplorare. La nostra avventura inizia di fronte alle mura di Necrom, la Città dei Morti, capitale della Penisola Telvanni, una delle zone più remote di Morrowind, governata appunto dalla famiglia Telvanni.
Necrom è il luogo in cui gli Elfi Scuri venerano i defunti ed è considerato da loro un punto di incontro fra il piano mortale del Nirn e il piano degli spiriti dell'Aetherius. Per questo motivo, sia i governanti che gli abitanti di questa regione sono completamente disinteressati alla politica e agli avvenimenti del mondo esterno.
Ma la vera gemma della nuova espansione è rappresentata dalla nuova classe introdotta: gli Arcanisti. Questi potenti maghi, in possesso di abilità provenienti direttamente dal principe daedrico Hermaeus Mora, il Signore della Conoscenza e della Memoria, incarnano l'essenza stessa della magia. Sperimentare il potere di questa nuova classe è un'esperienza entusiasmante e mette in luce l'eccezionale flessibilità del sistema di gioco di Elder Scrolls Online.
La storia di The Elder Scrolls Online: Necrom, senza spoiler
Viste le premesse, per immergerci al meglio, abbiamo quindi deciso di iniziare la nostra avventura proprio con un personaggio di razza Dark Elf (Dunmer) e Classe Arcanista. Il nuovo capitolo di ESO, infatti, come tutti i precedenti a partire da One Tamriel, è giocabile senza difficoltà da personaggi di qualsiasi livello, anche appena creati.
La nostra missione sarà quella di sventare una cospirazione messa in atto dai principi daedrici Vaermina (Signora dei Sogni, degli Incubi e dei cattivi Presagi) e Peryite (Signore delle Pestilenze) contro Hermaeus Mora con lo scopo di bloccare la sua vista. Per questo motivo veniamo contattati da Leramil, una elfa alta, agente del Signore della Conoscenza e da Hermaeus Mora in persona, che ci informano del complotto, le cui conseguenze potrebbero distruggere la realtà stessa in cui ci troviamo. Durante la nostra avventura siamo stati affiancati da uno dei personaggi meglio riusciti - ad oggi - nel gioco: Scruut, un piccolo Watchling con un atteggiamento molto austero e sprezzante ma che, nonostante ciò, ci ha fatto affezionare subito alla sua figura e alla sua compagnia.
La storia ci catapulta quasi da subito nella seconda zona introdotta con questo capitolo, ovvero il misterioso regno di Apocrypha, uno dei regni dell'Oblivion plasmati da Mora piena di librerie infinite che si estendono in ogni direzione, contenente tutto il sapere dell'universo. Apocrypha è il luogo in cui è ambientato un buon 60% della nostra avventura ed è anche i luogo in cui gli sviluppatori di ZeniMax hanno dato il massimo. La mappa, infatti, ha un impatto visivo e immersivo che ci ha colpito tantissimo, soprattutto se messo a confronto con i capitoli precedenti.
Un altro aspetto che abbiamo apprezzato tantissimo, è la varietà di tipologia di nemici in cui ci siamo imbattuti che non si limitano solo a quelli che già erano apparsi nell'Apocrypha di Skyrim. Questo regno dell'Oblivion è, infatti, pieno di creature terribili e spaventose, in stile Alien, alcune delle quali ci hanno letteralmente fatto impressione non appena incontrate per la prima volta. Una delle creature che ci ha colpito di più è sicuramente il Mind Terror, un mostro alieno aracniforme con braccia a forma di lancia e numerosi corni, capaci di far intimidire persino alcuni dei mostri di Diablo.
Due nuovi companion
Nel corso della nostra avventura ci siamo imbattuti in una delle novità principali di Necrom: i due nuovi Companion. In Elder Scrolls Online, infatti, a partire da Blackwood, è possibile giocare la propria avventura affiancati da degli NPC di cui si possono personalizzare non solo l'estetica ma anche le abilità e l'equipaggiamento. Con Necrom sono stati introdotti Sharp-as-night, un mercenario argoniano di classe Warden con nessuna memoria del suo passato e dal nostro preferito: Axander, un Arcanista Redguard che sembra essere un perfetto mix fra Albus Silente e Willy Wonka.
L'arcanista
La novità che nessuno si aspettava e che ha creato l'attesa per la nuova espansione è stata l'introduzione di una nuova Classe, ipotesi che ormai era stata esclusa da molti e che ha fatto ritornare a giocare un grosso numero di persone. L'Arcanista si presenta come una classe estremamente divertente da giocare e visivamente di certo su un altro piano rispetto alle altre in quanto presenta delle animazioni uniche e molto più "appariscenti" se confrontate con le abilità delle altre Classi già presenti nel gioco.
Nello sviluppo dell'Arcanista si vede tutto l'impegno messo in campo dal Team di Zenimax, soprattutto nella cura dei dettagli e nello studio delle sue abilità. Questa Classe, più di altre, sembra al momento quella veramente portata a poter coprire efficacemente tutti i ruoli end game classici di ogni MMORPG (tank, healer o damage dealer).
Giocare l'Arcanista è stata quella ventata di aria fresca che ci voleva in un gioco così longevo come The Elder Scrolls Online e si presta benissimo ad essere efficiente anche nelle mani dei meno esperti.
L'Arcanista, come le altre Classi, ha 3 Skill Line esclusive:
- Herald of the Tome: dedicata al danno
- Soldier of Apocrypha: dedicata al ruolo del tank
- Curative Runeforms: dedicata all'healing
La caratteristica peculiare, propria di questa Classe è il sistema dei "Crux". Utilizzando le abilità, infatti, potremo creare o consumare dei Crux e, in base a quanti ne consumiamo, le nostre abilità avranno degli effetti potenziati. Per questo motivo, all'inizio, è stato forse un po' complicato per noi capire come incastrare bene le skill cercando di costruire i 3 Crux necessari per utilizzare alla potenza massima la Skill di danno principale, ma pur sbagliando la maggioranza delle volte, siamo riusciti comunque a infliggere un grosso quantitativo di danno durante la nostra avventura.
Cosa succede all'end game
Fra le novità introdotte con Necrom, non poteva mancare di certo un nuovo raid end game, il Trial, ovvero un Dungeon che va affrontato con gruppi da 12 giocatori. Sanity's Edge è la nuova sfida che i più veterani dovranno affrontare per poter ottenere i nuovi equipaggiamenti End Game. Per giocarlo abbiamo contattato i ragazzi dell'Ordine di Shor con i quali abbiamo esplorato questa interessante avventura e di cui ci hanno spiegato tutte le meccaniche.
L'ambientazione di Sanity's Edge è sicuramente innovativa: non ci siamo trovati infatti in un luogo fisico, ma nella mente di un mago che sta avendo un'orribile incubo a causa della Principessa Daedrica Vaermina.
La Trial presenta tre boss con meccaniche che mettono a dura prova ogni singolo Player del gruppo. La coordinazione è fondamentale così come una buona combinazione di Classi all'interno del gruppo. In Elder Scrolls Online, infatti, ogni singola Classe ha un'abilità passiva che dona al resto del gruppo un Buff unico che, nelle sfide più difficili si rendono tutti estremamente necessari.
Giocare questa Trial è stato estremamente interessante e non saremmo di certo riusciti a completarla senza un gruppo così disponibile nello spiegare le meccaniche anche a chi ha meno esperienza. Sanity's Edge ha una difficoltà discretamente alta, ma comunque inferiore rispetto alle Trial introdotte con i due capitoli precedenti di Elder Scrolls Online, nonostante presenti meccaniche molto più dinamiche e divertenti da giocare. Un punto a sfavore di questa sfida è rappresentato dal loot finale. A quanto pare, al momento, dei quattro set end game ottenibili nella Trial solo quello da Healer sembra effettivamente efficace.
Per ora Necrom ha saputo conquistarci e possiamo certamente dirvi che merita un'opportunità, il consiglio migliore che possiamo darvi per godervi l'avventura al meglio, è quello di unirvi da subito ad una gilda di esperti come abbiamo fatto noi. Troverete un elenco completo per ogni piattaforma di gioco su ESOitalia.it
Conclusioni
Necrom si è presentata come un'espansione eccezionale, con una storia curata nei minimi dettagli e capace di offrire un coinvolgimento emotivo e un senso di scoperta che solo Elder Scrolls Online può dare. L'introduzione del tanto inaspettato Arcanista, l'aggiunta di due nuovi Companion e la nuova sfida di Sanity's Edge ci hanno intrattenuto e divertito come non ci si aspettava da un gioco ormai con 9 anni sul groppone. Insomma, dopo la grossa delusione di High Hisle, pare che Zenimax abbia capito che i player si aspettano delle vere e proprie novità. Noi continueremo a seguirne gli sviluppi dato che il capitolo di Necrom, così com'è solita fare Zenimax, si svilupperà ancora per altri due DLC che verranno pubblicati nel corso dell'anno.
PRO
- Storia coinvolgente, piena di personaggi con personalità particolari
- Nuova Classe, completamente diversa e con un design moderno
- Ambientazione e nemici immersivi e curati al dettaglio
CONTRO
- Presenza di alcuni bug che non si riescono a risolvere da anni
- Trial interessante, ma che forse avrà una longevità inferiore rispetto alle precedenti
- Difficoltà dell'open world praticamente nulla