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The Elder Scrolls Online: Waking Flame, la recensione della nuova espansione dell'MMO di Bethesda

Due nuovi dungeon per The Elder Scrolls Online: Waking Flame, varranno il prezzo del biglietto? Scopriamolo nella nostra recensione

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   17/09/2021
The Elder Scrolls Online: Waking Flame
The Elder Scrolls Online: Waking Flame
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Per anni abbiamo disquisito di come, con un mercato saturo, gli equilibri difficilmente possano essere sovvertiti. L'abbiamo visto con i MOBA, con i Battle Royale e con altri generi, ma l'esempio migliore è sempre quello degli MMO con un World of Warcraft capace di capitalizzare l'enorme fanbase e annichilire sostanzialmente ogni concorrente. Ci sono stati certamente titoli che hanno provato a insediarlo, alcuni persino riuscendoci come Final Fantasy IV, ma l'universo di Blizzard è ancora lì a guardare tutti dall'alto.

Adesso, però, qualcosa si sta muovendo. Nell'ultimo periodo c'è stato un esodo che ha aiutato anche The Elder Scrolls Online a crescere in termini di popolazione giocante. Le persone sono giunte sull'MMO di Bethesda attirate dalla qualità e quantità di contenuti (con Blackwood a fare da apripista all'ultimo ciclo di espansioni) e dall'assenza di canone mensile, che ha decisamente reso l'accesso al gioco estremamente più appetibile.

Per non rallentare questa crescita, arriva un nuovo aggiornamento a metà tra due grandi espansioni, che non apporta cambiamenti radicali al sistema di gioco ma che dona altra linfa agli avventurieri desiderosi di provare cose nuove. The Elder Scrolls Online: Waking Flame si presenta così con due nuovi dungeon, una serie di bugfix e modifiche non travolgenti, ma sufficienti a farvi divertire per qualche ora extra.

Scopriamolo nella recensione di The Elder Scrolls Online: Waking Flame.

Due dungeon e poco altro

I cavalieri della rosa argentea vi aspettano in Red Petal Bastion
I cavalieri della rosa argentea vi aspettano in Red Petal Bastion

Mentre solitamente ci troviamo a disquisire sulla continuazione della trama principale, sul background di nuove personaggi e di come questi si incastrino con la storia, con Waking Flame le cose sono andate in modo un po' diverso essendo i due nuovi dungeon quasi completamente slegati dagli accadimenti visti in Blackwood. Non ci troveremo dunque a dover affrontare Lord Dagon e i suoi deliri di onnipotenza, quanto piuttosto a confrontarci con due nuove missioni decise a reggersi sulle proprie gambe e pronte a spianare la strada per i contenuti futuri previsti per Deadlands. Un bene insomma per chi non ha troppi interessi nella trama e cerca solo nuove cose da fare su The Elder Scrolls Online, meno invece per chi brama continuità nella narrazione e ama avere contenuto dopo contenuto con un unico filo conduttore che faccia proseguire il racconto della stagione, un po' come è capitato nelle scorse occasioni.

Ci troviamo per le mani, quindi, un semplice DLC di transizione al consueto costo di 1500 corone che offre due dungeon molto simili tra loro visivamente nelle parti iniziali, ma ben caratterizzati una volta esplorati a fondo. Red Petal Bastion è sito nella regione di Glenumbra: qui i cavalieri della Silver Rose hanno difeso per anni Tamriel anche se ultimamente sta accadendo qualcosa di oscuro. Da strenui difensori delle lande i cavalieri sono diventati barbari saccheggiatori, ammassando all'interno del loro bastione enormi ricchezze. Starà al giocatore quindi, introdursi nella fortezza e scoprire cosa sta succedendo, magari recuperando nel mentre anche qualche preziosa reliquia.

In Dread Cellar invece dovremo indagare su incredibili forze magiche che stanno mettendo a soqquadro quella che era di fatto una prigione, in un turbinio di eventi tra incantesimi ed esseri potenziati. Sono due dungeon piuttosto brevi ed entrambi includono solo tre boss principali, con la necessità di entrare con un gruppo organizzato o giocatori esperti per sbloccare i boss addizionali e ulteriori passaggi segreti, celati dall'attivazione di alcune piattaforme magiche. In modalità normale i due dungeon di Walking flame si esauriscono in una manciata di minuti e sono adatti a chi si avvicina al gioco in maniera estremamente casual.

Dread Cells è nettamente più evocativo
Dread Cells è nettamente più evocativo

Sebbene i due dungeon finiscano in fretta, il tempo per riuscire a trovare gruppo con il dungeon finder sta iniziando a richiedere tempi discretamente lungi e, purtroppo, con l'aumentare delle sfide a disposizione e l'aggiunta di nuovi set, una volta passata la prima ondata di entusiasmo recuperare specifici labirinti sta iniziando a diventare piuttosto complesso. Si tratta di un problema a cui Zenimax Online dovrà per forza porre rimedio nel corso dei prossimi mesi, onde evitare che tutti i contenuti vadano via via a diluirsi eccessivamente, anche a costo di precludere l'accesso a qualche vecchia istanza.

La varietà delle due ambientazioni non è marcata come in passato ma anzi, come già anticipato ci troviamo di fronte a due bastioni molto simili tra loro come panorama. La diversificazione aumenta mano a mano che ci addentriamo nel dungeon con la forbice pronta ad aprirsi sempre di più se prendiamo in considerazione gli avversari da affrontare. Da una parte ci aspettano, infatti, umanoidi, dall'altra troveremo demoni e abomini di ogni sorta. Divertenti anche in modalità normale le meccaniche dei boss di entrambi i dungeon, pur senza rappresentare alcuna rivoluzione del caso.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Multiplayer.it
6.5
Lettori (1)
6.1
Il tuo voto

Nonostante ormai siamo abituati ai DLC più piccoli nel bel mezzo di una stagione, Waking Flame non ci ha conquistato del tutto. I due dungeon rappresentano solo delle piccole distrazioni contenutistiche, non essendo in grado di spingere la trama verso risvolti interessanti o di proporre nuove meccaniche rivoluzionarie. Un contenuto da giocare e da finire rapidamente per poi continuare ad armeggiare con le solite attività offerte da The Elder Scrolls Online. Attendiamo insomma giorni migliori, sicuri che con i prossimi DLC verremo soddisfatti, come da diversi anni a questa parte ormai.

PRO

  • Due nuovi dungeon da affrontare
  • Qualche set e personalizzazione aggiuntiva

CONTRO

  • Trama non particolarmente avvincente
  • Nessuna nuova meccanica davvero innovativa