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The Sims 2: è tempo di ripartire!

L'attesa è finita, The Sims 2 è finalmente realtà. Preparatevi ad una rivoluzione, e a non staccare gli occhi dal monitor per molto, molto tempo! Electronic Arts può già leccarsi i baffi, Maxis le ha servito un nuovo capolavoro.

RECENSIONE di La Redazione   —   17/09/2004
The Sims 2
The Sims 2
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Installazione, perchè non parlarne?

E’ davvero difficile trovare un punto da cui incominciare. Dunque perchè non partire dallo stile Maxis, che è davvero un marchio di qualità e una garanzia per il consumatore. Ed è dunque dall'installazione che dovremo partire perchè trasuda fascino e stile. Quei geniacci della Maxis, infatti, hanno ben pensato di introdurre un mini gioco (un quiz, per l’esattezza) persino nella fase di installazione. Si tratta di un passatempo, una sorta di Trivial Pursuit realizzato in Flash, in cui il giocatore viene chiamato a rispondere ad alcune domande su The Sims e a sostenere qualche prova di abilità per ingannare il tempo. Un piccolo colpo di genio. Dopo qualche minuto (di installazione) però arriva il momento di vedersela col gioco vero e proprio.

Gli scenari

Deve avergli chiesto di uscire con le sue amiche...
Deve avergli chiesto di uscire con le sue amiche...

The Sims 2 apre il sipario su un semplice menu di selezione tramite il quale è possibile scegliere lo scenario. Infatti sono presenti più città (tre in partenza) con determinate caratteristiche, e una vera e propria storia da seguire. La prima, Pleasantview è la classica cittadina media americana, popolata in gran parte da case modeste, dove gente normale di ogni razza ed età conduce una vita semplice e comoda, il posto ideale nel quale crescere i propri figli e passare gli ultimi anni della propria vita. La seconda città è Strangeville, situata nel bel mezzo del deserto è un luogo davvero misterioso; qui infatti i Sims devono vedersela con ufo e alieni che hanno preso casa fra loro (già, avete capito bene, avrete anche degli alieni come vicini, con la loro caratteristica pelle verdognola). Un luogo davvero movimentato, controllato da severi militari e da scienziati pazzi, davvero simpaticissimi. Infine troviamo Veronaville, la città dell’amore. Come la Verona di Giulietta e Romeo, infatti, qui regna il caos causato da amori difficili e a volte impossibili, osteggiati da famiglie ricche e potenti (e guarda caso chiamate Capp e Monty... davvero l’ironia è di casa). Nonostante questo tre scenari siano in grado di occupare qualsiasi giocatore per lungo tempo è possibile anche creare città ex novo attraverso un editor o ricavando le mappe dai salvataggi di Sim City 4, a riprova del fatto che Maxis punta da tempo ad una connessione reale fra i prodotti della saga Sim.

Continuità targata Maxis

Colture idroponiche
Colture idroponiche

Una volta scelto lo scenario il giocatore viene proiettato all’interno della città, tramite una incantevole panoramica del luogo, immediata prova della scelta totalmente 3D che Maxis ha approntato per questo titolo, abbandonando, dopo anni di fedele servizio, la visuale isometrica, ormai troppo stretta per le attuali disponibilità in materia di macchine e acceleratori grafici. In tutto e per tutto la mappa appare come uno zoom dettagliato su una delle città di Sim City, e lo cogliamo dalla forma delle strade, e dall’aspetto delle vetture e degli elementi scenici. Giunti così alla scelta della famiglia con cui giocare ci rendiamo conto di come si sia conservata la continuità con il titolo precedente, sia dal punto di vista dell’interfaccia (sicuramente più ricca, ma simile), sia dal punto di vista dell’impostazione di gioco.

...la scelta di non stravolgere il gameplay e le interfacce, è decisamente azzeccata...

Continuità targata Maxis

Infatti al giocatore viene sempre affidato un budget da spendere per l’acquisto di una nuova casa, o di un lotto vuoto su cui costruire. Avremo ancora nuove occasioni per ripeterlo, ma la scelta di non stravolgere il gameplay e le interfacce, è decisamente azzeccata, in quanto permette al giocatore che già aveva conosciuto The Sims di orientarsi perfettamente in un gioco che comunque è totalmente nuovo e in un certo senso rivoluzionario rispetto al predecessore. A questo punto si entra nel vivo del gioco: il giocatore si trova di fronte all’opportunità di incominciare una partita utilizzando le famiglie già disponibili o creandone una totalmente nuova.

Il generatore di alter ego

Smancerie in salotto
Smancerie in salotto

Il generatore di Sim è uno degli aspetti davvero sorprendenti di The Sims 2. Grazie ad un engine grafico di tutto rispetto gli sviluppatori hanno deciso di arricchire il gioco con un editor davvero particolareggiato per la creazione degli alter ego virtuali. Non si tratta di un semplice skin manager, ma di un vero e proprio programma nel programma in grado di riprodurre qualsiasi tipo di volto. Il giocatore potrà scegliere fra un ampio numero di tratti somatici standard e modificarli nei particolari fino ad ottenere il volto desiderato. Attraverso una serie di barre di scorrimento infatti sarà possibile modificare con estrema precisione tutte le caratteristiche del volto. E’ garantito che chiunque si imbatterà in questo editor passerà parecchio tempo a modificare la faccia del proprio Sims fino a renderla simile a quella di qualche amico o parente, con un po’ di pazienza il risultato non potrà di certo deludere.

Il generatore di Sim è uno degli aspetti davvero sorprendenti di The Sims 2.

Superata la fase di modellazione del volto il giocatore deve comporre il guardaroba del proprio Sim, scegliendo da un ampia gamma di accessori e vestiti. Nulla è lasciato al caso e dovranno essere accuratamente scelti non solo gli abiti di tutti i giorni, ma un abito elegante per le occasioni formali, un corredo da notte, un set di biancheria intima da sfoggiare esclusivamente all’interno delle mura domestiche e un costume da bagno da utilizzare nei momenti di relax, magari sorseggiando un drink al bordo di una lussuosa piscina.
Ultimo, ma non per importanza, il carattere, che costituirà la base di ogni comportamento del Sim durante il gioco. Tramite il consueto espediente dei punti caratteristica, vicino come concetto a quello dei giochi di ruolo, sintetizzabile attraverso la scelta di un segno zodiacale, il giocatore è chiamato a definire a grandi linee gli aspetti caratteristici dell’indole dell’alter ego. Infine importantissima la scelta dell’aspirazione di vita. La vita dei Sims ruota attorno alla meta da raggiungere, ovvero ad un obiettivo prestabilito che ne caratterizza ambizioni, sogni e paure. Tali aspirazioni sono divise in cinque macrogruppi. Fortuna, ovvero a divenire ricchi e potenti, permettendosi così ogni genere di benessere e follia costosa. Conoscenza, vale a dire l’apprendere il maggior numero di cose attraverso lo studio e l’esercizio, e magari ambire ad un importante impiego come scienziato in qualche laboratorio di ricerca. Famiglia è l’aspirazione del Sim che cerca sempre di ricavare un angolo nella propria vita per passare del tempo coi propri cari e ricevere un mutevole affetto da tutti i componenti del parentado. Romanticismo è l’aspirazione del Sim tombeur de femme, ovvero del latin lover purosangue, che ambisce a centrare il maggior numero di cuori e lasciarsi andare alle attrazioni più lussuriose. Infine la popolarità è l’ambizione di tutti coloro desiderano essere degli autentici eroi del quartiere, invidiati e ammirati da tutti i conoscenti.

The Sims 2 punta molto anche sull’aspetto dei legami familiari. Infatti tramite il suddetto editor è possibile gestire un vero e proprio albero genealogico. Creati i personaggi principali è necessario stabilire i legami che li uniscono per delineare i rapporti all’interno della famiglia. A questo punto è possibile anche generare automaticamente dei figli, frutto della fusione “genetica” di due componenti della famiglia. Va ben inteso che The Sims 2 (come del resto il suo predecessore) è aperto ad ogni forma concepibile di congiunzione fra adulti, il che comprende anche l’adulterio (magari anche la poligamia) e l’omosessualità, comprensivi di legami matrimoniali. Per cui tramite lo strumento dell’albero genealogico è possibile combinarne di cotte e di crude. Unico limite è rappresentato dal tetto massimo di componenti per una famiglia, fissato a quota otto; ma vi garantiamo che tentare di controllare un numero maggiore di Sims potrebbe rivelarsi un’impresa titanica.

Con la cazzuola in una mano ed il pennello nell'altra

Creata la propria famiglia ideale viene finalmente il momento di vedere i propri Sims all’opera. La scelta, pur sempre condizionata da un budget ristretto, può cadere su una casa già costruita e solo da arredare o su di un lotto vuoto in cui edificare l’abitazione dei sogni partendo dalle fondamenta. La modalità costruzione appare molto più complessa e dettagliata, sono presenti elementi inediti, come il basamento per la casa e la possibilità di andare ben oltre il primo piano, costruendo edifici vertiginosamente alti (e a volte assurdi), o di scavare un seminterrato e creare tavernette sotto il livello del terreno. Una volta sistemata la casa, per quanto riguarda la sua struttura in muratura giunge il momento di arredare l’habitat della famiglia seguendo il proprio gusto, e magari quello del futuro abitante, che mediante “l’interfaccia dei desideri”, di cui parleremo approfonditamente più avanti, comunica anche i propri gusti in materia di arredamento. Anche in questo caso balza subito all’occhio la vasta gamma di scelta. Per ogni categoria di pezzi da arredamento viene mostrata una quantità di oggetti ben superiore a quella che si poteva incontrare nel primo The Sims (fatta eccezione per le espansioni). Un sistema di raggruppamento che lascia presagire, senza alcun segreto, la possibilità di caricare oggetti scaricati dal web, mostra una selezione di arredamenti divisi addirittura per collezioni e stili (art nouveau, moderno, etnico e così via). Come già è accaduto per il primo The Sims scommettiamo che fin dal primo giorno di uscita di questo gioco la rete sarà invasa da veri e propri stilisti virtuali in grado di donare un pizzico in più di magia ed originalità ad un titolo che di queste qualità ne ha già da vendere.
Da notare infine la presenza di un paio di strumenti utili ed estremamente pratici per la gestione dell’arredamento come il contagocce tramite il quale è possibile selezionare un tipo di oggetto o di rivestimento semplicemente selezionandone uno già presente nell’edificio e il campionario, tramite il quale, qualora sia possibile, il giocatore può cambiare (pagando una piccola somma) il colore della mobilia.

Vita quotidiana

Un piatto di spaghetti è quel che ci vuole
Un piatto di spaghetti è quel che ci vuole

Entrati nella modalità "vita" è possibile notare la grande somiglianza con il precedente titolo e allo stesso tempo godere immediatamente di tutte le piccole e grandi novità. Ad esempio il sistema di puntamento degli oggetti e l’interfaccia attraverso la quale è possibile interagire con essi è rimasta pressoché invariata, eppure il numero di interazioni con gli oggetti comuni è aumentato in maniera strepitosa. Ma non è possibile ignorare uno degli elementi più innovativi di questo titolo, capace di rivoluzionare, a nostro giudizio, il rapporto di interazione fra il giocatore e i propri Sims: l’interfaccia di gestione delle aspirazioni. Come già detto, durante la fase di creazione dei Sims viene chiesto al giocatore che tipo di aspirazioni si vogliono dare al personaggio. Queste aspirazioni influenzeranno per tutta la vita i desideri e le paure del Sim. Al classico indicatore dei bisogni, ampiamente conosciuto in The Sims. Viene affiancato un nuovo indicatore, relativo all’umore. L’umore dei Sims è legato direttamente al grado al soddisfacimento dei desideri e facendo attenzione a non incappare in un evento temuto dal personaggio. Uno dei primi desideri del vostro Sim sarà quello di trovare un lavoro, possibilmente compatibile con la propria aspirazione. Ad esempio l’aspirazione “Fortuna” è legata al desiderio di trovare lavoro come sportivo; esaudendo questo genere di desideri, espressi da una esplicita icona nel relativo indicatore, il personaggio

...uno degli elementi più innovativi di questo titolo, capace di rivoluzionare, a nostro giudizio, il rapporto di interazione fra il giocatore e i propri Sims: l’interfaccia di gestione delle aspirazioni.

guadagnerà punti che faranno innalzare il livello di umore. Raggiunta una certa soglia l’indicatore muterà colore, così come il titolo che in quel momento descrive lo stato dell’aspirazione del Sim. Giunta ad un livello considerevolmente alto la barra assume la colorazione platino ed il Sim entra in una sorta di periodo di immunità nel quale ad esempio i bisogni vengono congelati ed ignorati, una sorta di bonus per dare un attimo di respiro e pace al giocatore, che fino a quel momento si sarà affannato per fare di tutto pur di assecondare il Sim. I punti umore possono poi essere spesi per l’acquisto di oggetti speciali, e in un certo senso magici, molto potenti ed utili, ma allo stesso tempo pericolosi. Ad esempio è possibile acquistare “l’albero dei soldi”; se curato con costanza donerà raccolti prosperi e carichi di Simoleon (la valuta classica della serie Sim), ma un calo improvviso dell’umore del proprietario può portare a conseguenze spiacevoli ed imprevedibili. Quando la barra dell’aspirazione raggiunge malauguratamente il livello rosso allora iniziano i guai ed un buffissimo terapista piove dal cielo con il suolo elicottero tascabile multicolore per sollevarci di morale, un evento che per quanto divertente è sempre meglio evitare per lo stato mentale e di salute dei propri Sims.

Fare amicizia

LA conversazione serve a stringere legami forti con gli altri componenti della famiglia
LA conversazione serve a stringere legami forti con gli altri componenti della famiglia

I rapporti interpersonali rappresentano una parte importantissima nella vita di un Sim ed influenzano in maniera spiccata l’andamento dei bisogni dei personaggi. In The Sims 2 esistono diversi modi di interagire con altri Sims e tessere amicizie, conoscenze e nuovi amori. I mezzi di comunicazione ad esempio forniscono un aiuto ai Sim meno propensi all’approccio diretto. Ad esempio è possibile mantenere buoni rapporti attraverso il telefono (è disponile anche il cordless) o mediante una chat via internet. Ma un incontro a quattrocchi supera di gran lunga ogni espediente tecnologico. Le strade della città sono affollate da passanti (gli abitanti delle altre case del quartiere) che costituiscono una buona base per stendere le prime conoscenze. A queste occasioni si legano poi quelle che arrivano dal lavoro (infatti è possibile condurre a casa un collega per conoscerlo meglio), o da amici di amici che si inseriscono man mano nella vita del personaggio. Le mura domestiche però non sono le uniche in grado di offrire spunto per la nascita di nuove amicizie e per incontrare persone nuove. La mappa della città presenta sempre qualche luogo d’incontro, come un parco o un centro commerciale, nel quale è possibile recarsi chiamando un taxi. Ci si può recare in un luogo pubblico per diversi motivi, come ad esempio, per acquistare un nuovo vestito, fare nuove conoscenze, portare i bambini a divertirsi o fare la spesa alla ricerca di qualche ingrediente particolare da conservare nel frigorifero di casa.
Far festa, poi rappresenta un ulteriore modo per garantirsi popolarità fra i conoscenti ed innalzare l’umore del proprio Sim. Ogni volta che si organizza una festa e si invita qualche amico il giocatore è chiamato a gestire il tutto affinché nessuno dei partecipanti rischi di annoiarsi o trovare il party noioso. Un set di oggetti ideati appositamente per arricchire la casa durante queste occasioni speciali rende il “mestiere” di fare baldoria una vera e propria sfida dove organizzazione e gusto possono rivelarsi armi vincenti.
Dal punto di vista estetico vale la pena di ricordare che finalmente il vicinato è “vivo” e è possibile vedere gi elementi scenici sparsi nella mappa da casa propria, facenti parte del panorama circostante.

Un gioco memorabile

Il conflittuale rapporto padre-figlio
Il conflittuale rapporto padre-figlio

Vediamo ora di analizzare i piccoli e grandi aspetti che fanno di The Sims 2 un gioco memorabile. Innanzitutto vale la pena di citare la vastissima varietà di animazioni abbinate alle azioni dei Sims. La mimica facciale e corporea è davvero sorprendente e capace di trasmettere in poche mosse o espressioni lo stato d’animo dei personaggi. Le interazioni fra Sims raggiungono in questo senso livelli davvero incredibili.
Altra grande novità, attesissima, è il fattore di crescita dei Sim, finalmente vittime anch’essi degli effetti del tempo che passa. Un neonato, generato da una coppia e non più solo adottato, cresce, attraversa l’infanzia, diventando un bambino, attraversa la pubertà (con tutti i suoi pregi e difetti) mutando in teenager, poi diventa adulto ed infine invecchia e raggiunge l’ultima fase, quella dell’anzianità, per poi morire di vecchiaia e lasciare il posto alle nuove generazioni.

Infatti un Sim può ingrassare, dimagrire o assumere un aspetto atletico a seconda del proprio stile di vita.

Un gioco memorabile

Ogni età è caratterizzata dalle sue necessità e dai suoi limiti. Ad esempio un infante non potrà in nessuna maniera essere autosufficiente, e dovrà imparare dapprima a camminare, poi ad adoperare il bagno da solo. Poi la scuola e la fase del gioco. Il teenager invece dovrò superare tutte le classiche crisi adolescenziali ed i primi innamoramenti, stando alla larga dai guai (come ad esempio utilizzare l’attrezzatura per le colture idroponiche di papà per i propri scopi “di ricerca”). Il vecchio invece oltre a dover combattere gli acciacchi, dovrà cercare di allontanare il più possibile l’appuntamento con la morte. La crescita è condizionata anche dallo stato di salute fisica, che può essere tenuto costantemente sotto controllo tramite l’interfaccia del personaggio. Una buona alimentazione ed una costante attività fisica, infatti, garantiscono una maggiore salute ed un aspetto più sano che si riflette immediatamente sulla linea dei Sim. Infatti un Sim può ingrassare, dimagrire o assumere un aspetto atletico a seconda del proprio stile di vita.

Finezze e rifiniture

Ci sono un sacco di piccoli particolari che contribuiscono ad innalzare costantemente The Sims 2 nella classifica dei giochi più rifiniti della storia dei videogames. E’ davvero un prodotto maturo, profondo e pieno di sorprese. Ad ogni sessione di gioco infatti si scoprono sempre particolari nuovi, magari senza alcun risvolto pratico ai fini del gioco in sé, ma assolutamente geniali. Ad esempio, dopo un certo periodo, quando l’abilità nel fare dipinti raggiunge una certa soglia è possibile far scegliere al Sim un soggetto da dipingere, mediante un mirino; scelto un particolare della stanza o della zona nei pressi del cavalletto il pittore pian piano produrrà sul quadro il ritratto di ciò che gli è stato indicato.

Ci sono un sacco di piccoli particolari che contribuiscono ad innalzare costantemente The Sims 2 nella classifica dei giochi più rifiniti della storia dei videogames.

Oppure è possibile comprare nuovi videogiochi, film e riviste per divertire un Sim, o guardare le stelle, o vivere un incontro ravvicinato con gli alieni. Uno specchio non è più solo uno strumento nel quale ammirare la propria bellezza ed esercitarsi nei discorsi, ma anche lo strumento per cambiare look o taglio di capelli.
Nello scenario di Strangeville è possibile addirittura imbattersi in una famiglia davvero strana in cui un ragazzo è incinto… di un ibrido alieno! Per non parlare della Morte, quella con la M maiuscola, una vera star all’interno di The Sims 2, che quando arriva per ghermire una nuova anima, finito il lavoro, se la prende comoda, magari sedendosi sul divano e guardando un po’ di TV. Tante piccole e grandi finezze che solo da Maxis ci si può aspettare.

Tecnicamente perfetto

Un'occhiata alle stelle sperando di trovare E.T.
Un'occhiata alle stelle sperando di trovare E.T.

Analizzando il gioco dal punto di vista tecnico quasi non si può muovere una critica agli sviluppatori. Il motore grafico, un po’ pesante ma dinamicissimo, si adatta a tutti i tipi di macchina, pur dando il meglio di sé su configurazioni estreme. La telecamera permette zoom particolareggiati e rotazioni in qualsiasi direzione. Trasparenze, riflessi di luce e giochi d’ombra conferiscono all’ambiente un aspetto decisamente realistico, impeccabile. Il comparto sonoro poi si mantiene fedele alle aspettative e ripropone una colonna sonora per niente invasiva, composta dallo stesso autore già conosciuto in The Sims, Mark Mothersbaugh (noto anche ai cinefili, ha composto la colonna sonora di film come The Royal Tennenbaum); se nel primo capitolo della saga ci aveva deliziato con pezzi al pianoforte in un misto di Jazz e musica da camera, in The Sims 2 ritroviamo la stessa freschezza rivisitata in temi ancora più frizzanti ed orecchiabili. La regia del gioco è davvero abile, e anche se a volte il giocatore gode dell’illusione di essere l’unico regista il tocco di classe è sempre dietro l’angolo. Impeccabili infatti gli intermezzi realizzati con lo stesso motore grafico del gioco in cui vengono inquadrati i momenti importanti come una proposta di matrimonio o la nascita di un bambino. La colonna sonora sa fondersi con prudenza alle sequenze di gioco senza mai invadere o infastidire il giocatore, comparendo e scomparendo nei momenti giusti, coprendo i momenti di vuoto e lasciando spazio agli altri effetti quando ve n’è l’occasione. Ma la giocabilità è la vera star del gioco, una giocabilità migliorata sotto tutti i punti di vista, persino quello della gestione del tempo, croce di tutti coloro che si trovavano sempre alle strette in The Sims perché il proprio alter ego impiegava un quarto d’ora per orinare e un’ora per preparare un panino. In The Sims 2 tutto questo è stato calibrato per dare al gioco un realismo estremo.

Commento finale

Non basterebbe un giorno intero per parlare a fondo di The Sims 2 ed in effetti è impossibile racchiudere in una sola recensione le caratteristiche di un gioco che ha la pretesa di riprodurre un mondo intero. Fatto sta che dietro quella mastodontica installazione (2.8 giga circa) si nasconde un vero capolavoro, degno di rimanere nel cuore di tutti coloro che amano accendere il PC per farsi una partita a qualche bel gioco. The Sims 2 merita di essere giocato a fondo e siamo convinti che ogni minuto passato di fronte allo schermo in compagnia di questo titolo sarà una grande gioia ed una continua scoperta. Non vi è dubbio che con l’acquisizione di Maxis, Electronic Arts si sia garantita un lungo e duraturo successo in fatto di vendite, e siamo sicuri che questo possa essere, incredibilmente, solo l’inizio di una lunghissima avventura.

    Pro:
  • Profondo, maturo e completo
  • Graficamente ineccepibile
  • Non ha deluso le aspettative
  • E' pieno zeppo di cose da scoprire
    Contro:
  • Potrebbe sembrare complicato, ma non bisogna darsi per vinti
  • Dieci si da solo alla perfezione assoluta
The Sims 2: è tempo di ripartire!
The Sims 2: è tempo di ripartire!
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La Guida Strategica Ufficiale di The Sims 2!

Multiplayer.it ha acquisito i diritti esclusivi della Guida Strategica Ufficiale di The Sims 2, che sarà disponibile in tutti i negozi (oppure qui) a partire dalla fine di settembre. Sono in tutti 368 pagine al prezzo di 14.90€, comprensive di qualunque dettaglio utile per giocare!

The Sims 2: è tempo di ripartire!

The Sims 2, il sesso e la trombetta

Qualche mese fa abbiamo avuto l’occasione di conoscere Singles, un gioco Sims-like a sfondo prettamente sessuale. Molti si staranno chiedendo in che modo sia stato affrontato l’argomento in The Sims 2. Nel titolo precedente infatti questo problema era stato glissato con un comodo espediente: nessun atto sessuale possibile, i Sims potevano sposarsi ma non avere figli nella maniera naturale, era possibile solamente ricevere un bambino in adozione. Il coraggio di affrontare il sesso è ricomparso durante The Sims 2, che lungi dal voler essere un titolo a sfondo erotico ha rimediato al problema con il solito stile ironico. Non esiste il sesso nel senso stretto del termine, ma un surrogato chiamato “Who.hoo”, una sorta di “gioco movimentato” che i Sims possono attuare sotto le coperte, al riparo da occhi indiscreti.
Una volta giunti al culmine del piacere un rumoroso suono di trombetta segnalerà la fine “dell’incontro”.

Requisiti hardware

The Sims 2 è un gioco molto complesso, a partire dello stesso motore grafico, davvero avanzato. Nonostante sia sufficiente anche una macchina di modeste potenzialità per far girare il gioco al minimo, è consigliata una configurazione più esuberante per godere appieno delle potenzialità offerte dall’engine. Come configurazione minima per godere di un gioco fluido senza troppe pretese consigliamo un processore a 1500 Mhz, almeno 512 mega di RAM e una buona scheda video (la macchina su cui abbiamo testato il gioco in redazione montava una Ati Radeon 9700 a 128 Mb DDR).

LA VIDEORECENSIONE DI THE SIMS 2 (prima di procedere nella lettura)

Prima di procedere con la lettura della recensione testuale di Multiplayer.it, ecco qualche breve indicazione sulla VIDEOrecensione, che è esclusiva per tutti gli abbonati Premium Gold. Che differenza c'è tra la recensione e la videorecensione? La prima si legge, la seconda si vede e si ascolta. Matteo Evangelisti, anzichè comunicare con voi attraverso la tastiera lo fa con la sua voce, commentando ad hoc i momenti salienti delle sue quasi 100 ore di gioco. Un po' come vedere un documentario in televisione. Forse il miglior modo per capire se un videogioco vi piace oppure no. Qui sotto trovate un estratto dalla videorecensione di circa 1 minuto. Se vi piace, potrete vedere la versione completa da oltre 4 minuti, in streaming e in alta risoluzione, a questo indirizzo.
[VIDEO=320.300.c.s]https://multiplayer.it/streaming/thesims2_promo.wmv[/VIDEO]

Una lunghissima attesa

Lo abbiamo aspettato tanto, ma tanto davvero. Abbiamo giocato a tutte le espansioni del titolo precedente, per allungare la vita ai nostri alter ego virtuali. Abbiamo scaricato ogni genere di materiale, filmati e screenshots, scandagliato la rete alla ricerca di qualsiasi cosa portasse il titolo “The Sims 2”, letto centinaia di post in ogni sorta di forum. E ci siamo anche accontentati di una data di uscita che veniva continuamente rinviata. Potete dunque capire la gioia di quei pochi privilegiati che hanno potuto mettere le mani sul nuovo bebè di casa Maxis i primi di Settembre, quando ormai i giochi erano fatti. Una gioia carica di anni di attesa, di speranze per il ritorno in pompa magna di un gioco che ha stupito tutti, nel “lontano” 2000, quando invase milioni di case in tutto il mondo con la sua formula geniale.