The Walking Dead: Our World mette insieme due elementi dal grande potenziale: da una parte una licenza famosa come quella della serie televisiva prodotta da AMC e basata sull'universo creato da Robert Kirkman; dall'altra la realtà aumentata, una tecnologia resa celebre in ambito mobile soprattutto da quel blockbuster che risponde al nome di Pokémon GO.
Nulla da dire a chi ha concepito questo mix, dunque, che non mancherà di totalizzare qualche milione di download da App Store e Google Play; complice anche l'ormai tradizionale modello freemium, che consente di scaricare il gioco gratuitamente e utilizzarlo senza pagare nulla, a meno che non si vogliano sbloccare oggetti extra o velocizzare la progressione da un certo punto in poi, evitando il ben noto fenomeno del grinding. Ma come funziona il gioco? Interfacciandosi con le mappe e il GPS integrati nel vostro smartphone o tablet, The Walking Dead: Our World individua la vostra posizione all'interno della città, piazzandovi intorno dei punti di interesse da cui accedere ad altrettante missioni. Alcuni sono raggiungibili senza spostarsi, per una fruizione casalinga; altri richiedono di passeggiare un po' con il telefono in mano, facendo ovviamente attenzione a non stamparsi in un palo e a non farsi investire. Una volta selezionato lo stage, potremo scegliere se affrontare i vaganti all'interno di uno scenario fittizio oppure attivare la modalità AR. In quest'ultimo caso, dovremo inquadrare per qualche istante il pavimento con la fotocamera, quindi sollevare il terminale per vedere gli zombie invadere le ambientazioni reali che ci circondano. Il resto viene affidato a semplici meccaniche in stile tocca-e-spara.
Realismo, missioni e gameplay
Non c'è dubbio che la realtà aumentata sia una tecnologia molto interessante e vedremo senz'altro nuove produzioni, anche ad alto budget, che la utilizzano per offrirci esperienze coinvolgenti e visivamente spettacolari.
Anche The Walking Dead: Our World, nel suo piccolo, riesce in tale intento: la collocazione dei non-morti nello scenario appare plausibile e il buon livello di dettaglio dei modelli poligonali fa il resto, sebbene spesso ci si trovi a dover sparare attraverso il compagno controllato dall'intelligenza artificiale che ci fornisce il proprio supporto, selezionato da una rosa di personaggi tratti dalla serie televisiva di The Walking Dead, da sbloccare progressivamente. L'impostazione porta tuttavia con sé qualche problema: da una parte la natura del tutto accessoria della realtà aumentata ai fini del gameplay, con alcune situazioni in cui risulta preferibile (e non di poco!) utilizzare lo sfondo fittizio anziché l'inquadratura reale; dall'altra la grande confusione che si genera nel momento in cui ci si trova a utilizzare una location affollata, con persone che continuamente attraversano gli zombie e a cui finiamo effettivamente per sparare, generando sequenze (condivisibili sui social, peraltro) che sarebbe facile additare come poco educative. Il sistema degli achievement fornisce sempre dei buoni motivi per andare avanti, racimolare punti e valuta virtuale, nonché sbloccare le card necessarie per il potenziamento di tanti elementi, incluse le nostre armi; ma il gameplay di per sé risulta troppo semplicistico per poter garantire un minimo di spessore e una qualche varietà, specie sul lungo periodo.
Conclusioni
The Walking Dead: Our World è un titolo molto "furbo" dal punto di vista commerciale, visto che unisce una licenza celebre come quella della serie televisiva targata AMC e la stessa tecnologia che ha reso Pokémon GO un successo planetario. La formula ha un suo perché, l'integrazione con le mappe funziona e le missioni sono tante, con un sistema di achievement e una leaderboard a tenere vivo l'interesse giorno dopo giorno. Allo stesso tempo, però, l'uso dell'AR appare fondamentalmente superfluo (quando non scomodo) e le meccaniche sparatutto in stile tocca-e-spara risultano troppo semplicistiche per tenere incollati al telefono a lungo.
PRO
- Elementi AR interessanti
- Buona realizzazione tecnica
- Gameplay immediato...
CONTRO
- ...ma semplicistico e ripetitivo
- La modalità AR può rivelarsi poco indovinata
- I meccanismi freemium si fanno sentire in fretta