0

Theme Park - Recensione

Vi siete mai chiesti quanto lavoro ci sia dietro la gestione di un parco giochi? Un classico del passato torna su Nintendo DS per ricordarvelo...

RECENSIONE di Alessandro Pomili   —   11/05/2007
Theme Park
Theme Park
Immagini
Theme Park - Recensione
Theme Park - Recensione

Che vitaccia nel parco a tema.

Theme Park è un gestionale dove dovrete dirigere e portare al successo una catena di parchi gioco sparsi per il mondo. Non si tratta di tenere solo i conti in positivo, anche se è quello che vi darà più problemi, ma dovrete organizzare ogni più piccola cosa all’interno della vostra struttura. Per prima cosa le attrazioni, all’inizio solo una manciata, poi sarà il turno di collocare in giro i vari negozi e fastfood. Ogni elemento può essere posizionato a piacere all’interno dei confini del proprio terreno (molto vasto). Dovrete creare le strade, impostare i sensi unici se occorrono, e piazzare le indicazioni. Dovrete costruire i bagni, o abbellire il parco con un po’ di verde. Tutto questo può essere fatto mediante l’uso del pennino, basta scegliere prima la categoria dal menù in basso, scegliere poi la struttura disegnandoci sopra un pallino o un segno di spunta, e quindi piazzare l’oggetto nello spazio libero. Gestire il parco tuttavia è un lavoro molto più difficile di quanto si pensi, o si ricordi, nel caso si abbia già avuto a che fare con questo gioco.
Dovrete tenere sotto controllo ogni elemento, la coda che porta alle attrazioni deve essere abbastanza lunga da ospitare un discreto numero di visitatori, ma non eccessiva da causare un'attesa troppo stancante, nei negozi dovrete tenere perennemente sotto controllo il magazzino delle scorte, il prezzo degli alimenti e alcune loro proprietà (tipo il famigerato sale sulle patatine per assetare gli avventori). Come se non bastasse le attrazioni stesse sono fonte di preoccupazione, giro dopo giro ogni gioco comincerà ad usurarsi finché non vedrete una coltre di fumo innalzarsi dalla struttura, è in quel momento che dovrete assumere uno o più meccanici per riparare le vostre attrazioni quando mostreranno segni di cedimento. Poi dovrete assumere degli spazzino per tenere pulito il vostro parco da cartacce e pozze di vomito (le giostre fanno brutti scherzi!), i guardiani per controllare i visitatori più scalmanati, e gli omini mascherati per intrattenere gli ospiti del parco. Sono tutte spese queste, che incidono su un bilancio che viaggia sempre sul filo del rasoio fino a quando non si troverà il sistema di spennare i clienti il più possibile e con la loro benedizione. Assolutamente un compito non facile.

Theme Park - Recensione
Theme Park - Recensione

Ricerca e sviluppo

All’apertura di ogni parco (una volta soddisfatti i criteri di un livello dovrete comprare un nuovo terreno, e ricominciare da capo nella nuova zona) le vostre risorse, come detto, sono limitate. E’ per questo che esiste un reparto di ricerca e sviluppo che retribuito con del prezioso contante cercherà di rendere la vostra vita più facile. Potrete scegliere come investire i vostri guadagni in sei ricerche differenti, che vanno dall’invenzione di nuove attrazioni, di nuovi negozi, all’addestramento dello staff per migliorarne l’efficienza. Si può inoltre migliorare l’affidabilità e la capienza delle attrazioni già costruite, creare nuove decorazioni e servizi, e aumentare la dimensione del magazzino e del pullman che porterà sempre più gente al parco.
Le attrazioni più avanzate inoltre daranno la possibilità di partecipare attivamente alla creazione della stessa. Le montagne russe, o le piste di gommoni e di macchine, richiedono all’utente di disegnare il tracciato, e nel caso delle montagne russe, di piazzare anche i giri della morte e costruire i saliscendi. Da segnalare che se il percorso sarà creato senza criterio vedrete le persone scaraventate fuori dalla pista, e non è bello.
Sempre dal menù di gestione potrete tenere sotto controllo i pensieri dei visitatori, che sono divisi in tre principali categorie, quelli felici, quelli infelici, e quelli indifferenti. Oltre questo primo livello di lettura però ci sono mille sfumature differenti, c’è chi ha fame, chi è annoiato, chi non trova l’uscita, e via dicendo. Cercare di accontentare i clienti potrebbe essere una buona mossa per fargli passare ore felici e spendere soldi, ma non sarà impresa facile.
A questo proposito durante la preparazione del parco potrete scegliere un consigliere che vi aiuti a gestire ogni elemento al meglio possibile, anche se le loro indicazioni alla fine sono piuttosto limitate, e non sono sempre bene accette dagli stessi avventori.

DS vs PC

La conversione per DS offre elementi identici alla controparte PC, qualche modifica all’interfaccia e qualche aggiunta di contorno che non altera il gameplay. Le modifiche maggiori vanno ricercate ovviamente sul nuovo sistema di controllo e sulle opzioni di gioco.
Per quanto riguarda il primo aspetto si tratta essenzialmente di una nuova interfaccia che sostituisce il mouse lasciando inalterato il resto. Funziona tutto perfettamente, ogni schermo di gestione è a portata di pochi gesti di pennino, e non si rimpiange assolutamente tappetino e sorcio. I due schermi sono utilizzati in combinazioni per mostrare l’area di gioco e quella dei dati, e si intercambieranno all’occorrenza. Scorre via tutto liscio tranne qualche problema derivato dalla visuale 2d del gioco che copre alcuni spazi dietro le costruzioni e che diventeranno poi ingestibili, difetto trasportato dalla versione originale, in effetti.
In secondo luogo EA ha cercato di adattare il gioco ad un pubblico meno avvezzo al genere, meno pratico e paziente. Ci sono ora tre livelli di gestione, dove quella più avanzata equivale al gioco originale, e la più semplice invece vi risparmia la fatica di gestire magazzino, trattative e altre parti della simulazione meno “giocose”. Ci sono poi anche tre livelli di difficoltà che andranno ad influire sul tenore della sfida vera e propria.
Oltre a questo non è stato fatto altro, e non sarebbe stato un problema se non fosse stato per alcuni fastidiosi bug che all’epoca non si consideravano neanche tali, ma che adesso si notano come mosche in un barattolo di zucchero. Bug come quello degli inservienti e dei meccanici che impazziscono da qualche parte del livello, alcuni si puntano negli angoli, altri cominciano a correre all’impazzata senza fermarsi. Bug come quelli dei visitatori che si bloccano su un pezzo di strada muovendosi freneticamente sul posto, e quelli che, non curanti delle transenne che avete piazzato, le attraverseranno come se non esistessero. Anche alcune scelte della IA ci sembrano poco sensate, come la gente che continua ad andare a zonzo cercando l’uscita quando ogni incrocio è accompagnato da segnaletica. Tutte queste imperfezioni, a distanza di anni rendono l’esperienza meno godibile e più scoraggiante, anche visto il livello di difficoltà decisamente di altri tempi (per lo meno a livello normale). Dire che questo aspetto vanifichi quanto ci sia di buono sarebbe senza dubbio esagerato, però bisogna tenerne almeno conto.

Theme Park - Recensione
Theme Park - Recensione

Commento

Theme Park è un grande classico riproposto fedelmente su DS. C’è qualche piccolo abbellimento di contorno per un gioco che si presentava su PC più sobrio, e a parte le opzioni che permettono di limitare la difficoltà e la simulazione del gestionale per i meno esperti, il gioco vero e proprio è identico. I controlli tramite pennino sono una manna dal cielo e il doppio schermo aiuta ad avere tutto sotto controllo. Purtroppo anche tutti i piccoli bug dell’originale sono stati riportati identici su DS e in questo senso era lecito aspettarsi qualche correzione che evitasse quei fastidi collaterali che non sono causati dall’incapacità del giocatore. Il gioco inoltre, è stato tradotto totalmente in italiano (anche qua c’è qualche sporadica svista come alcune didascalie invertite). Theme Park è stato indubbiamente uno dei migliori titoli del genere, e sembra calzare a pennello su DS, anche se è innegabile che gli anni siano passati anche per lui, e che certi difetti ora sono diventati meno perdonabili. Il gioco è consigliabile a quanti amano il genere, e a chi andava matto per l’originale e lo vorrebbe rigiocare in modo pratico, gli altri ci pensino bene invece, sicuramente Theme Park è un’opzione papabile, ma è anche vero che su DS ci sono molti ottimi giochi che aspettano soltanto di essere acquistati.

Pro

  • Il vero Theme Park in tasca
  • Profondo e coinvolgente
  • Buono l'adattamento al DS
Contro
  • A tratti scoraggiante
  • Bug originali non corretti

Il DS sembrerebbe fatto apposta per gestionali e strategici, il pennino a prendere il posto di un mouse, e il secondo schermo a sopperire ai problemi della bassa risoluzione, eppure a parte un paio di titoli, non sono molti i giochi del genere approdati sul portatile Nintendo. Diversi, ed interessanti fortunatamente sono in sviluppo, mentre è appena uscito nei negozi la conversione di un grande classico per PC, Theme Park, portato sui due schermi grazie ad EA.