Un atteso ritorno
Viaggi nel tempo? Hmmm.....
La storia del gioco è basata sul vecchio schema dei viaggi nel tempo, con qualche richiamo evidente al film Stargate per il modo in cui vengono realizzati: un portale alieno vi proietterà in varie zone temporali ed anche su luogi esterni al vostro pianeta.
Il motivo per cui affronterete questi viaggi è l’invasione della terra da parte di una civiltà nemica, che per neutralizzare la nostra razza ha deciso di attaccarla durante differenti periodi della storia per stravolgerla e farci ricadere in un nuovo medioevo.
Trama e introduzione sanno quindi di già visto, inoltre non c’è un vero filo conduttore fra i vari livelli, cosa che evidenzia come il tutto sia solo un espediente accessorio per giustificare la radicale differenza degli scenari, che propongono avamposti alieni, ambientazioni cittadine o lande desolate, con armi a loro volta molto differenti.
Nonostante l'ovvia banalità il tutto funziona abbastanza bene, e dobbiamo ammettere che TS2 spiazza la concorrenza in quanto a spunti, alternando livelli basati sull’esplorazione ad altri densi di sparatorie.
Nella modalità sfida dovrete invece superare particolari obiettivi in scenari ispirati ai vari livelli della modalità single player, come ad esempio il dover sopravvivere per il maggior tempo possibile alle orde nemiche.
I risultati sono classificati in una tabella riassuntiva e vi permetteranno di sbloccare nuovi livelli con cui cimentarvi.
Ultima ma non ultima la modalità multiplayer, sicuramente il punto di forza del gioco: ricorda in tutto e per tutto quella dell’originale, ma elevata all'ennesima potenza con più armi, maggiore velocità e la stessa inesauribile frenesia.
Per garantire lunga vita al gioco è stato previsto anche un editor di mappe, intuitivo e completo. Insomma cosa volete di più?
Un atteso ritorno
Il lato tecnico
TS2 è un prodotto tecnicamente alterno: un buon telaio di base e spunti efficaci ma con qualche ricaduta.
Il motore del gioco è favoloso: la velocità di movimento è notevolissima e senza incertezze, superiore a qualsiasi altro concorrente.
Nel giocarlo in alcune fasi concitate, abbiamo addirittura patito un fastidioso senso di nausea dovuto al continuo correre in mezzo ai variopinti scenari!!
Velocità a parte, gli scenari sono coloratissimi e molto vari, le aree di gioco sono disegnate con grande intelligenza, non saranno infatti mai troppo vaste da risultare noiose e mai troppo intricate da farvi perdere la testa.
In diverse occasioni troverete alcuni spunti di classe come le enormi vetrate della cattedrale che si infrangono sotto i vostri colpi.
Di contro abbiamo una risoluzione non molto elevata che incide non poco sulla pulizia degli angoli e dei particolari, e a volte potrebbe rendervi difficile vedere, ad esempio, una corda che pende dal soffitto in lontananza od un oggetto seminascosto.
Un atteso ritorno
Dal lato animazioni, pur essendo numerosi gli elementi in movimento che ritroviamo negli scenari, tutto appare come accessorio e privo di vita propria.
Cerco di spiegarmi con un esempio: nel livello malavitoso di Chicago, noterete un tram sopraelevato, ma lo stesso non passa sulle rotaie in modo asincrono, ma sembra essere messo li per passare esattamente nel momento in cui vi trovate sotto. Insomma c’è un po’ la sensazione di tutto precalcolato, anziche di una vera città che vive autosufficiente.
I personaggi infine, pur essendo molto verosimili nelle pose, non mostrano una grande varietà, non brillando nemmeno nelle animazioni, molto simili tra di loro.
In conclusione la grafica varia fra il discreto sempre e il buono in qualche circostanza.
Per quanto riguarda il comparto sonoro non si può che essere soddisfatti: le musiche di accompagnamento sono il punto forte, molto belle e perfettamente calzanti, non vi daranno mai fastidio anche perchè si integrano perfettamente con l'azione.
Buoni anche gli effetti sonori, soprattutto nei campionamenti delle voci dei nemici.
Il lato splatter
TS2 non indulge in romanticismi: potrete uccidere i vostri nemici con migliaia di proiettili, infierendo oltre il necessario. Qualche nemico particolarmente gore, come gli zombi, perderà parti del corpo prima di cedere definitivamente.
Particolarmente crudele e appagante è la possibilità di uccidere anche persone innocenti e gli stessi protagonisti del gioco, che in teoria dovreste salvare o incontrare di volta in volta (pena in questo caso di fallimento).
Il realismo e il gore sono stemperati dall’aspetto pupazzoso dei personaggi, ma rimangono molto alti e sicuramente faranno storcere il naso a qualche genitore...
Il lato stealth
Seguendo la moda dei tempi, anche TS2 pone enfasi sulla strategia, o perlomeno lo fa in alcuni livelli, dove l’alternativa alla carneficina è improvvisarsi cecchini: il fucile di precisione è ottimamente reso ed il controllo della vita di un ignaro soldato vi donerà sensazione di onnipotenza.
Qualche dubbio sulla AI dei nemici rimane, a volte infatti non sembrano reagire alla caduta dei compagni nonostante le vostre armi facciano molto rumore, in altri casi invece cercano riparo dai colpi mostrando un minimo di discernimento.
La componente stealth è quindi molto poco basata sulla capacità dei nemici di proporre strategie di attacco, e molto più invece sull’uso di obiettivi contingenti, che intervengono in qualche caso durante la missione e che potete o meno perseguire e vostra scelta, aumentando il rischio che correte. Avrete in questo modo la sensazione di una certa libertà di scelta, anche se in realtà il vostro cammino è ben delineato fin dall’inizio.
Il multiplayer: punto di forza
Dove TS2 rende al meglio, così come il predecessore, è nel gioco a più utenti.
Veloce, frenetico, senza tregua, TS2 ci calerà in tante ambientazioni diverse spremendo a fondo i nostri riflessi e risultando molto più efficace rispetto a certa concorrenza (Halo in testa) proprio perchè gli ambienti in cui combattete sono angusti e non vi permettono molti nascondigli ne vi concedono il lusso di passare troppo tempo a girovagare in cerca degli avversari: è una battaglia senza tregua fino alla fine.
Da segnalare che la modalità multiplayer è disponibile anche mediante collegamento i.link fra più PS2 mentre manca purtroppo il supporto per il modem, e quindi il gioco on-line, per il quale questo titolo sembra calzare a pennello.
Conclusione
TS2 è bello, molto vario, ricco di modalità di gioco e divertente in multiplayer.
La modalità single player non è certo ai livelli di un Half Life, ma è comunque un ottimo palliativo per il vero fulcro del gioco, la modalità a più giocatori.
Dal punto di vista multiplayer infatti, non ci sono rivali sulla piazza, e se siete alla ricerca di questo tipo di interazione, è una scelta quantoami obbligata.
Pro
• Molta varietà di ambientazioni e missioni
• Interfaccia molto cool e accattivante
• Velocissimo
• Ottimo sistema di puntamento con mirino
Contro
• Grafica con alti e bassi
• Non molto funzionale il cambio delle armi dal menu
• Non supporta l’on-line gaming
Un atteso ritorno
Timesplitters rappresentò agli albori della PS2 la prima vera sorpresa per la macchina sony. Uno dei primissimi titoli originali, non riedizione di classici, e neppure preceduto da pubblicità o azioni di marketing particolari.
Insomma in gergo hollywoodiano potremmo dire che si trattava di un vero e propio “b-movie”, scevro da servilismi sui generis, un’opera libera di pensiero insomma.
Come spesso succede in queste occasioni i creatori centrarono il bersaglio: alla gente TS piaceva per la sua frenetica velocità e la folle mancanza di logica nelle ambientazioni.
Il successo commerciale fu inaspettato e mise subito in moto la macchina del business, che annunciava fiera e gongolante la preparazione del seguito.
Ci sono voluti molti mesi per avere fra le mani il prodotto finale, possiamo dire però che il tempo è stato speso bene, e che la PS2 acquisisce in scuderia il miglior FPS multiplayer sulla piazza, Unreal permettendo.