Nel cimentarci con la recensione di Tiny Room Stories: Town Mystery ci siamo trovati di fronte un'esperienza diversa dal solito: un'avventura a base puzzle che utilizza la prospettiva di scenari in stile diorama per mettere sul tavolo meccaniche originali e interessanti, che affascinano fin dalle prime battute grazie anche al supporto di una trama misteriosa.
Il protagonista del gioco è infatti un investigatore privato che, dopo aver ricevuto una lettera dal padre, si reca nella cittadina di Redcliff, ma la trova praticamente deserta. Dove sono finiti tutti? Starà a noi scoprirlo, interagendo con diversi luoghi, modificando la visuale per controllare ogni dettaglio e risolvendo enigmi che richiedono spesso un pizzico d'immaginazione.
Gameplay
Come accennato in apertura, la peculiarità principale di Tiny Room Stories: Town Mystery è quella di metterci di fronte a scenari in stile diorama, rappresentati sullo schermo con una visuale a tre quarti che è possibile ruotare. Questa operazione rivela di volta in volta nuovi dettagli con cui eventualmente interagire tramite un semplice tocco: porte da aprire, dispositivi elettronici che richiedono un codice, griglie di ventilazione, interruttori della luce, mobili e quant'altro.
L'avventura, disponibile in formato gratuito (e al momento viziata da un problema con le inserzioni pubblicitarie che consente di "barare", ottenendo suggerimenti sugli enigmi senza neppure dover guardare dei trailer), è composta da diversi capitoli ed è possibile sbloccare anche le ultime aggiunte alla storia effettuando un unico acquisto in-app da appena 2,99€.
Una somma davvero irrisoria rispetto alla qualità delle soluzioni messe in campo dagli sviluppatori, francamente. In un mercato che premia le scelte più conservative e meno coraggiose, anche su mobile, Tiny Room Stories: Town Mystery si pone infatti come un progetto senza dubbio innovativo, che ha come unico difetto la mancanza di una narrazione tradizionale e dunque una campagna che, complice la piacevolezza del gameplay, scivola via molto rapidamente.
Alcuni enigmi risultano meno immediati di altri, ma la struttura a compartimenti stagni, con ogni ambientazione che include gli elementi risolutivi per i propri puzzle, aiuta a portare avanti i ragionamenti e le intuizioni necessarie per sbloccare una particolare serratura, trovare un codice, aprire un passaggio o interpretare specifici dati. E ruotare la visuale fa sempre la differenza, aggiungendo un elemento sorprendente all'esperienza.
Grafica e sonoro
La grafica di Tiny Room Stories: Town Mystery fa uso di un gradevolissimo stile low poly, elegante e minimalista, che conferisce agli scenari un fascino particolare. Si tratta, come detto, di veri e propri diorama, ricchi di dettagli, che è possibile ruotare quattro volte per osservarli da tutte le angolazioni e scoprire oggetti che in precedenza non erano visibili.
Il risultato finale è ottimo e riporta alla mente classici del passato come Flashback, sebbene solo sul piano visivo, mentre il sonoro ha l'invidiabile capacità di dare il proprio contributo alle atmosfere del gioco pur facendo il minimo indispensabile.
Conclusioni
Tiny Room Stories: Town Mystery è un'avventura a base puzzle originale e piacevolissima, aggiornata di recente con un nuovo capitolo che vale assolutamente la pena di acquistare e che aggiunge ulteriori contenuti a una struttura accattivante, che grazie all'espediente della visuale a tre quarti e alla possibilità di ruotarla quattro volte ci mette davanti graziosi diorama tutti da scoprire, ricchi di oggetti ed elementi con cui interagire per risolvere gli enigmi e scoprire la verità su quanto accaduto nella città di Redcliff.
PRO
- Gameplay originale e piacevolissimo
- Stile low poly accattivante
- Un nuovo capitolo da sbloccare per pochi spiccioli
CONTRO
- Si completa piuttosto in fretta
- Il sistema dei suggerimenti al momento concede troppo
- Qualche enigma meno chiaro degli altri
