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TONY HAWK’S PRO SKATER 2

Tony Hawk 2, andando subito al sodo, se possibile è ancora più bello e divertente della sua precedente versione. I miglioramenti pervadono ogni suo settore.

RECENSIONE di La Redazione   —   08/01/2001
Tony Hawk's Pro Skater 2
Tony Hawk's Pro Skater 2
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TONY HAWK’S PRO SKATER 2
TONY HAWK’S PRO SKATER 2

Modalità di gioco a go-go

Nel Single Session Mode invece dovremo cercare di dare il massimo nel tempo limite di due minuti: più soldi si accumulano e più livelli sbloccheremo. Free Skate è invece il livello di allenamento: oso dire che grazie all’incredibile giocabilità del titolo basterebbe questa modalità a giustificare l’acquisto del titolo. Molto varie sono le modalità 2 Player e multiplayer: Graffiti, contro un avversario umano e in split screen, chi ha giocato a Jet Set Radio si troverà piacevolmente sorpreso; Trick Attack, quando Road Rash incontra Tony Hawk; Horse che consiste nel fare migliori evoluzioni e appioppare all’avversario il titolo di sconfitto; Tag una specie di VS modello Puzzle Bobble su tavola e Free Skate in cui viene alla luce il piccolo esploratore di livelli che è in noi. In breve, queste sono le modalità principali di gioco, ma avremo da sbizzarrirci anche con il Create Player, per un massimo di 4 atleti da impiegare in tutte le modalità. Qui potremo customizzare ogni parametro relativo al proprio skater, dai tatuaggi al colore dei calzettoni; in più come in ogni buon gioco di ruolo ci sono delle skill da portare al massimo, altrimenti niente circuito Pro. Ci è data anche la possibilità di editare i trick. Veramente interessante è l’editor di Skate Park, che come nel caso dello skater editabile, potremo utilizzare in qualunque modalità.

TONY HAWK’S PRO SKATER 2
TONY HAWK’S PRO SKATER 2

Tecnica: grafica e sonoro

Finita la descrizione del contenuto del gioco, è ora di passare a commenti più tecnici. Graficamente parlando il gioco si attesta su livelli di eccellenza. Non ci sono exploit grafici tipo Soul Calibur o Dead or Alive, ma quello che colpisce è la cura per il dettaglio al limite del patologico, riposta nella modellazione degli ambienti e degli skater. I primi sono una perfetta riproduzione di strutture reali, in cui spiccano su tutto le texture applicate ai modelli poligonali. Trattandosi di skate park la pavimentazione, gli intonaci di muri e i graffiti su di essi non sono in buono stato; l’effetto ricercato di “strutture che cadono in rovina” è catturato alla perfezione, è possibile scorgere anche ogni più piccola macchia e imperfezione delle superfici. La realizzazione degli skater è di altissimo livello: se il primo titolo era già sbalorditivo, questo fa impallidire qualunque gioco gli si accosti vicino. Il dettaglio e la pulizia delle texture applicate è altissimo. I vestiti che indossano sono realizzati in modo più che egregio, non sono dotati di particolari animazioni, ma stupiscono nel caso essi siano spiegazzati e sporchi. Ma la cosa più eclatante sono le vere e proprie skins, la pelle degli skater. Anche qui vale il discorso fatto per i fondali: gli skater non sono grandissimi, visto che Tony Hawk non è un picchiaduro poligonale a incontri, comunque notare i tatuaggi che spuntano dalla maglietta o i peli sulle gambe fa un gran bell’effetto. Il sonoro è su altissimi livelli, almeno per chi apprezza i brani punk/crossover sparati a tutto volume. Il meglio del meglio è incluso nella colonna sonora: si inizia con i già citati Rage Against The Machine, si continua poi con Bad Religion, Anthrax, Papa Roach e molti altri. In più gli effetti sonori sono molto ben realizzati, le urla di dolore e il cric crac delle ossa rotte vi faranno storcere il naso molte volte. Chiaramente se il vostro idolo musicale è Laura Pausini mettete l’audio a zero e continuate comunque a giocare.

TONY HAWK’S PRO SKATER 2
TONY HAWK’S PRO SKATER 2

Si ma... è giocabile?

Arriviamo ora al pezzo forte del titolo, la giocabilità. E qui signori siamo ai massimi livelli mai visti. Se la regola dice che l’anima di un gioco sportivo è il multiplayer, Tony Hawk è l’eccezione che la conferma. Raramente si è visto un gioco così divertente, immediato e nello stesso tempo completo e specialistico. Anche se il manualetto sproloquia di incredibili trick dai nomi alquanto improbabili e dalle combinazioni di tasti complicatissime, bastano 5 minuti di pratica per performare evoluzioni degne del miglior professionista. L’ importante è capire bene quando smettere le piroette in aria e prepararsi ad un buon atterraggio. Detto questo ci si sbizzarrisce con le combo, ollies e figure varie. Ci sono dei livelli in cui l’unico obiettivo è quello di raggiungere un determinato punteggio per vincere la sudata medaglia d’oro. Beh, l’adrenalina e il coinvolgimento raggiunto in questi casi è cos’ elevato che anche arrivati primi, continuerete a giocare solo per il gusto di migliorarsi, dimenticando gli altri livelli che attendono di essere superati. Tutto questo divertimento non si esaurisce in breve tempo. Il Single Player è così ben congegnato che anche dopo aver visto e sbloccato ogni livello del titolo, skater extra compresi, non vi sognerete mai di riporre Tony Hawk sul fatidico scaffale a prendere polvere. Io personalmente sto ancora giocando con la prima versione, e solo grazie al suo seguito andrà in pensione. Il multiplayer poi, anche se non raggiunge vette di agonismo sconvolgente, tipo quelle che si toccano in Winning Eleven, fa il suo dovere. 5

Gozzer think so...

Ritengo che Tony Hawk sia il miglior titolo sportivo a livello di Single Player mai realizzato, e questo merito è ancora più grande visto che lo skate non è il calcio giocato o qualunque altro sport nazionale. In definitiva siamo di fronte ad un capolavoro assoluto che eccelle in ogni suo settore, punto di riferimento nel campo della giocabilità, del divertimento e dell’immediatezza.

Intro

Dopo una bellissima introduzione a base di filmati che ci mostrano evoluzioni incredibili su sottofondo dei Rage Against the Machine, ci appare il menù principale. Nella modalità Single Player vi viene data la possibilità di scegliere tra Career Mode, in cui si parte praticamente da zero, scegliendo da un roster di skater professionisti amplissimo, e mano a mano che si completano le quest (se mi si passa il termine) di ogni livello, tipo tot di evoluzioni, rottura di barili et similia, si verrà premiati con nuovi livelli, nuovi tricks e soldi, che potranno essere spesi nel rendere ancora più tamarro il proprio alter ego.