Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, la recensione per PC dell'esclusiva PlayStation

Sony continua a portare avanti la propria strategia espansiva, facendo arrivare su Steam quelle che fino a qualche tempo fa erano considerate strettamente esclusive PlayStation. Anche nel caso di Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri si tratta di un debutto assoluto, visto che le avventure di Nathan Drake e dei suoi amici non si erano mai spinte prima a esplorare il territorio della piattaforma Windows.

Spiace che la casa giapponese non abbia voluto prendersi un po' più di tempo e cominciare con la Nathan Drake Collection, così da offrire agli utenti PC la saga completa anziché quello che si pone fondamentalmente come il suo epilogo; ma in termini puramente qualitativi ci troviamo in ogni caso di fronte a un evento molto rilevante, vista la bontà di questa raccolta tanto sul piano della narrazione quanto su quello tecnico e del gameplay.

Dopo le incertezze relative alla conversione di Marvel's Spider-Man, curata da Nixxes, eravamo davvero curiosi di capire come i ragazzi di Iron Galaxy Studios avessero trattato lo splendido lavoro originale di Naughty Dog. In due parole? Molto bene. Se però volete i dettagli, continuate a leggere la nostra recensione di Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri per PC.

Storia

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri è la collection rimasterizzata di Uncharted 4: Fine di un Ladro e Uncharted: L'Eredità Perduta, rispettivamente l'avventura finale di Nathan Drake uscita nel 2016 e l'espansione indipendente con protagoniste Chloe Frazer e Nadine Ross arrivata l'anno successivo. Si tratta di fatto delle ultime produzioni legate a questo eccellente franchise, in attesa di eventuali nuovi capitoli che tuttavia non sono ancora stati annunciati da Sony.

Se dunque da utenti PC questo sarà il vostro primo contatto con la serie, vi suggeriamo di guardare qualche video riassuntivo sulla storia di Uncharted prima di cominciare il quarto episodio, in cui ritroviamo un Nathan sposato e praticamente ritiratosi dalla carriera di esploratore e avventuriero dopo le tante spedizioni portate a termine anche insieme alla moglie Elena. Qualcosa però lo costringe a scendere nuovamente in pista: il ritorno di Sam, il fratello che il protagonista credeva di aver perduto quindici anni prima.

Dopo aver contratto un grosso debito con un signore della droga, Sam deve assolutamente entrare in possesso del leggendario tesoro del pirata Henry Avery, dunque l'aiuto di Nate e ovviamente del suo amico Sully si riveleranno fondamentali; anche perché sulle tracce dell'importante scoperta ci sono lo spietato milionario Rafe Adler e l'abile Nadine Ross, capo di un gruppo di mercenari che non mancheranno di darci del filo da torcere durante l'avventura.

Alla storia di Uncharted 4: Fine di un Ladro non manca davvero nulla: Neil Druckmann e Josh Scherr hanno saputo tratteggiare i personaggi in maniera perfetta e mettere in piedi un impianto narrativo che unisce spettacolarità e sentimenti in maniera eccellente, supportato peraltro alla grande da un doppiaggio in italiano di straordinaria qualità, che valorizza ulteriormente tutti gli elementi in gioco.

Per quanto riguarda invece Uncharted: L'Eredità Perduta, la trama tocca corde differenti, ma risulta ugualmente coinvolgente e interessante. In questo caso le protagoniste sono Chloe Frazer, avventuriera dal passato burrascoso nonché ex fiamma di Nathan Drake, e la stessa Nadine Ross di Fine di un Ladro, che collaborano per trovare la preziosa Zanna di Ganesh.

Nascosto da qualche parte sui Ghati Occidentali, il manufatto è nel mirino anche di Asav, spietato capo delle forze ribelli che vuole impossessarsi del leggendario oggetto perché gli doni un'autorità assoluta di fronte al popolo, consentendogli di far scoppiare una rivolta che lo porti a controllare la regione. Unite da un'insolita amicizia, Chloe e Nadine dovranno fare i conti con le truppe al soldo di Asav, ma anche con i rispettivi trascorsi.

Gameplay

Dal punto di vista strutturale Uncharted 4: Fine di un Ladro è ancora oggi un gioiello, capace di miscelare una narrazione di stampo cinematografico ed entusiasmanti sequenze di gioco che fanno leva su quattro elementi: sezioni di arrampicata, esplorazione, combattimenti e puzzle. L'equilibrio fra questi diversi aspetti non è sempre perfetto, ma l'esperienza che ne risulta è straordinariamente godibile e ben rifinita, dal tutorial in stile flashback con tutto il suo valore narrativo alle fasi di esplorazione a bordo di un fuoristrada in Madagascar.

In tutti i casi è il level design a svolgere un ruolo da protagonista, e il fatto che le ambientazioni siano splendide rappresenta un extra non da poco nell'ottica del nostro girovagare alla ricerca del passaggio giusto, della piattaforma da raggiungere, dell'appiglio a cui aggrapparsi per spingerci verso la prossima battaglia, verso il prossimo enigma o la prossima, magnifica sequenza di intermezzo. La novità del rampino in tale frangente è assolutamente benvenuta, in quanto arricchisce ulteriormente il gameplay, creando una serie di situazioni inedite e divertenti.

La sfida non è esasperata, tutt'altro: l'esperienza si mantiene sempre godibile e rilassante, i checkpoint sono praticamente istantanei e dunque ci si può concentrare su ciò che effettivamente il gioco ha da offrire, piuttosto che incartarsi perché non si riesce a risolvere un puzzle, non si trova la strada giusta per proseguire oppure uno scontro a fuoco con i mercenari al soldo di Adler sembra troppo complicato per superarlo indenni. Nonostante ciò, l'arsenale si conferma vario e interessante fra pistole, mitragliatrici, fucili e granate.

L'Eredità Perduta prova a sperimentare qualcosa di diverso, fra manovre inedite (vedi il dondolarsi col rampino), armi extra da recuperare negli scenari e una quantità maggiore di combattimenti. La sua natura di espansione finisce per comprimere i vari elementi e il risultato è un'esperienza più fitta, che riesce a evitare di riproporre troppo spesso le stesse soluzioni e alla fine si conferma molto solida e ben scritta.

La versione PC

Dopo il port di Marvel's Spider-Man realizzato da Nixxes, che ci ha effettivamente dato qualche grattacapo, eravamo davvero curiosi di vedere all'opera Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri su PC, in questo caso nell'ambito di una conversione curata da Iron Galaxy Studios. È vero, il numero di regolazioni disponibili non è ampio come nel caso del videogioco dedicato all'Arrampicamuri, ma in generale ci troviamo di fronte a un prodotto ben ottimizzato, che riesce a essere molto consistente e offre un'ottima scalabilità.

Grandi protagoniste sono le tecnologie di upscaling, che includono DLSS 2.0, FSR 2.0 e uno scaler percentuale di stampo tradizionale. È interessante notare come il sistema indichi per ogni differente preset la risoluzione di rendering effettivo: considerando un output di 2160p, scegliendo "qualità" il gioco gira a 1440p reali, che scendono a 1253p su "bilanciato", 1080p su "prestazioni" e 720p su "prestazioni ultra". Con una RTX 3070 siamo però riusciti a utilizzare lo scaler standard al 70%, ottenendo dunque 1512p effettivi e 60 fps stabili alla massima qualità visiva.

La schermata delle impostazioni avanzate permette di selezionare un preset generale oppure modificare le singole voci relative a texture, qualità dei modelli, filtro anisotropico, ombre, riflessi e occlusione ambientale, con l'antialiasing misteriosamente assente. Un indicatore fornisce per qualsiasi scelta l'impatto sulla memoria video, mentre non è stato inserito un benchmark interno ma è presente un contatore dei fotogrammi per capire come si comporta il gioco. Vengono supportati anche i monitor ultrawide e le opzioni di accessibilità sono numerose.

Per quanto riguarda invece la qualità del comparto tecnico e artistico di Uncharted 4: Fine di un Ladro e Uncharted: L'Eredità Nascosta, non c'è molto da dire: si tratta di due titoli visivamente straordinari, in cui nulla viene lasciato al caso; capaci di coinvolgere con sequenze incredibilmente spettacolari e di sbalordire grazie ai dettagli di mille panorami meravigliosi e suggestivi.