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Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, la recensione della remaster per PS5

Fine di un Ladro e L'Eredità Perduta debuttano su PS5 con una remaster che li rende ancora più belli: la recensione di Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   26/01/2022
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri
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Il passaggio generazionale determinato dall'arrivo di PS5 non si è svolto finora secondo regole precise, a dimostrazione del fatto che anche una realtà strategicamente preparata come Sony ha dovuto un po' navigare a vista. Aggiornamenti gratuiti o a pagamento? Remaster "automatiche" o qualcosa di più strutturato?

Decidere in che modo supportare la retrocompatibilità dei giochi PS4 su PlayStation 5 ha richiesto qualche esperimento, molte concessioni e un po' di confusione. Alcuni aggiornamenti sono stati rilasciati gratuitamente, altri hanno implicato un esborso sebbene a fronte di contenuti inediti. Il caso di Uncharted è dunque qualcosa d'inedito.

Parliamo infatti di un pacchetto che include due differenti remaster, quella di Uncharted 4: Fine di un Ladro e quella dell'espansione indipendente Uncharted: L'Eredità Perduta, distribuito però anche in formato fisico e venduto fondamentalmente al prezzo budget a cui è possibile oggi trovare i due titoli presenti nella collection, pur con la possibilità di risparmiare parecchio laddove se ne possieda almeno uno.

Si tratta di ragionamenti che è doveroso fare in sede di recensione, ma che francamente si sciolgono come neve al sole nel momento in cui si impugna il DualSense e ci si rimette nei panni di Nathan Drake o di Chloe Frazer per affrontare nuovamente, o magari per la prima volta, due esperienze capaci di stabilire nuovi standard nel filone degli action adventure.

Vi raccontiamo tutto nella recensione di Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri.

Storia

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nathan ed Elena si coccolano sul divano
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nathan ed Elena si coccolano sul divano

Cominciamo con una premessa: se non avete giocato i primi tre episodi di Uncharted, vi suggeriamo caldamente di recuperare The Nathan Drake Collection e porre rimedio a tale mancanza prima di mettere le mani su Uncharted 4: Fine di un Ladro. Il perché è presto detto: l'ultimo capitolo della serie Naughty Dog tira le somme della carriera e della vita del protagonista, è letteralmente la sua ultima avventura e la questione viene affrontata nell'ambito di una narrazione straordinariamente efficace, delicata dove necessario e impattante quando bisogna dare spettacolo.

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Nathan ed Elena si sono sistemati e conducono un'esistenza normale, ma un giorno Sam, il fratello perduto del protagonista, torna a farsi vivo e racconta di essere evaso di prigione e di aver contratto per questo un enorme debito con un potente signore della droga: deve trovare per lui il tesoro del pirata Henry Avery. Spinto anche dai sensi di colpa per essersi rassegnato a considerare Sam morto, Nathan accetta di partire per questa nuova avventura, pur consapevole che non sarà una passeggiata.

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nathan racconta a Sam le sue avventure
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nathan racconta a Sam le sue avventure

Sulle tracce del tesoro ci sono infatti anche lo spietato Rafe Adler e il gruppo di mercenari della Shoreline, capitanati dall'imbattibile Nadine Ross. Quando capiscono che i fratelli Drake vogliono raggiungere per primi il luogo in cui Avery ha nascosto tutti i suoi beni, danno vita a una vera e propria guerra che si sviluppa attraverso vari scenari: dall'Italia alla Scozia, dal Madagascar alla leggendaria isola di Libertalia.

Dal punto di vista narrativo, Uncharted 4: Fine di un Ladro è un gioiello: Neil Druckmann e Josh Scherr hanno saputo raccontare una storia a cui fondamentalmente non manca nulla: c'è l'amore, c'è il mistero, il ritrovarsi, ci sono ovviamente l'avventura e tanta azione. I personaggi sono tratteggiati in maniera perfetta e tutto viene supportato da un doppiaggio in italiano assolutamente strepitoso, da manuale, che rende alla perfezione i giochetti e le battute dei protagonisti.

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nadine e Chloe
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nadine e Chloe

Uncharted: L'Eredità Perduta si svolge qualche tempo dopo gli eventi del quarto capitolo e vede il ritorno di uno dei suoi personaggi, Nadine Ross, che viene assoldata da una vecchia conoscenza di Nathan, Chloe Frazer, per una pericolosa missione in India. L'obiettivo in questo caso è recuperare la preziosa Zanna di Ganesh, un antico e prezioso manufatto nascosto da qualche parte sui Ghati Occidentali.

Le due donne dovranno però fare i conti con Asav, capo delle forze ribelli, che vuole impossessarsi della Zanna perché il popolo riconosca il suo lignaggio e faccia scoppiare una sanguinosa rivolta. Nel corso dell'avventura Chloe e Nadine capiscono di potersi fidare l'una dell'altra, ed è proprio sullo sviluppo del loro rapporto che si focalizza la sceneggiatura firmata da Shaun Escayg e Josh Scherr, anche stavolta capace di offrirci un riuscito mix di emozioni contrastanti che viene anche in questo caso valorizzato dalle voci italiane.

Gameplay

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Sam e Nathan in moto al termine di una sequenza memorabile
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Sam e Nathan in moto al termine di una sequenza memorabile

Spettacolari sequenze d'intermezzo che si trasformano in azione di gioco senza soluzione di continuità, in perfetto stile Naughty Dog; lunghe sezioni a piattaforme che propongono meccaniche di arrampicata assolutamente deliziose, probabilmente quello che Assassin's Creed sarebbe dovuto diventare dopo il primissimo capitolo e che ha invece deciso di banalizzare; qualche enigma e un po' di combattimenti da gestire tramite approcci silenziosi o ad armi spianate: sono questi gli ingredienti di Uncharted 4: Fine di un Ladro.

L'introduzione del rampino ha aggiunto ulteriore spessore al gameplay, dando vita a situazioni rocambolesche e completamente inedite, ed è in generale nelle interazioni con le superfici che si notano la straordinaria cura realizzativa e il valore produttivo del gioco, che non lesina su nulla. La capacità dei personaggi di aggrapparsi alle sporgenze, allungare la mano con il solo movimento dello stick analogico e afferrare automaticamente l'appiglio successivo, indicano uno studio profondo di tali dinamiche, che si trasformano in una sorta di divertente puzzle quando bisogna capire come raggiungere determinati posti.

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nathan sta per effettuare una sincronizzazione
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nathan sta per effettuare una sincronizzazione

Il level design supporta questi elementi alla grande, proponendo una serie di trucchi da maestro in cui ci si trova sempre a fare il giro, eppure non si perde mai di vista la strada né si sente la necessità di una mappa o di un indicatore. Neppure quando si percorrono le lande del Madagascar a bordo della jeep, in una sorta di mappa aperta e liberamente esplorabile che diventa un parco giochi in cui divertirsi cercando il sentiero giusto e sfruttando il verricello per affrontare le salite più scivolose e impervie.

Gli enigmi non sono molti né troppo complessi: l'obiettivo di Naughty Dog era quello di condurci per mano in un'avventura appassionante, ed è forse per questo motivo che sul fronte dei combattimenti non si rilevano sostanziali passi in avanti. Intendiamoci: il gunplay di Uncharted e il sistema delle coperture funzionano, ma le tipologie di nemici sono più o meno le stesse da sempre e a volte, durante la campagna, si ha quasi la sensazione che gli scontri svolgano un ruolo puramente accessorio.

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, la fase esplorativa a bordo della jeep
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, la fase esplorativa a bordo della jeep

Ecco, da questo punto di vista L'Eredità Perduta mostra una serie d'importanti differenze. Il fatto di essere strutturato come un'espansione stand alone, dunque sì un prodotto completo ma inevitabilmente meno ricco e sfaccettato rispetto al quarto capitolo della serie, pone questa esperienza di fronte alla necessità di sfruttare effettivamente un unico scenario come fosse un open world.

Così Chloe e Nadine, dopo una sezione iniziale urbana, si ritrovano anche loro a scorrazzare a bordo di una jeep e a individuare una serie di punti d'interesse da raggiungere di volta in volta (e qui la mappa serve eccome), sbloccandone i meccanismi per aprire un varco verso l'immancabile città perduta. A quel punto si torna alla linearità, giusto in tempo per evitare che determinate soluzioni diventino ridondanti: anche questa una scelta oculata ed efficace.

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Chloe e Nadine a bordo della jeep
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Chloe e Nadine a bordo della jeep

Le fasi di arrampicata sono ugualmente predominanti, ma complice una durata inferiore della campagna (meno di otto ore contro le sedici di Uncharted 4) si ha la netta sensazione che i combattimenti siano molto più frequenti, arricchiti da qualche arma extra e dalla possibilità di recuperare nelle casse delle truppe di Asav (da scassinare tramite un semplice minigame) qualche importante risorsa.

Trattandosi di un'espansione, ritroviamo le stesse caratteristiche viste nel quarto capitolo della serie, ma anche qualche novità, vedi ad esempio le zone in cui ci si lancia da un appiglio all'altro con il rampino. Inutile dire che l'introduzione di modalità grafiche con frame rate raddoppiato o addirittura quadruplicato per entrambi i giochi di Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri migliora in maniera netta la precisione e la reattività del gameplay, in particolare quando si spara.

Grafica e sonoro

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, uno scatto in modalità Performance a 60 fps
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, uno scatto in modalità Performance a 60 fps
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, lo stesso scatto in modalità Fedeltà a 4K
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, lo stesso scatto in modalità Fedeltà a 4K

Uncharted 4: Fine di un Ladro è stato un vero e proprio miracolo tecnico su PS4 ed è per questo che la grafica del gioco non sfigura minimamente su PS5. Parliamo di una produzione curata in ogni minimo dettaglio, in ogni singola animazione e in ogni singola interazione, testato e rifinito con grande attenzione al fine di eliminare qualsiasi sbavatura.

L'Eredità Perduta non è allo stesso livello, ma gli manca poco: entrambe le esperienze sono in grado di regalarci scenari assolutamente maestosi, panorami suggestivi a dir poco, asset di straordinaria qualità, cutscene cinematografiche dal grandissimo impatto visivo, una quantità enorme di animazioni differenti e un sistema d'illuminazione in grado di valorizzare tutto ciò che vediamo sullo schermo. Volendo essere davvero pignoli, alcuni effetti legati all'acqua appaiono meno brillanti del resto, ma si tratta davvero di minuzie.

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nathan mostra a Sully qualcosa di interessante
Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri, Nathan mostra a Sully qualcosa di interessante

Questo comparto tecnico così straordinario trae vantaggio sulla nuova console Sony di tre differenti modalità grafiche: Fedeltà, che porta la risoluzione a 4K reali e 30 fps; Performance, con risoluzione effettiva a 1440p e 60 fps; e infine Performance+, disponibile solo laddove lo schermo supporti i 120 Hz, con risoluzione effettiva a 1080p e 120 fps. Nel caso della modalità a 60 fps viene utilizzata una tecnica di ricostruzione per l'upscaling che rende effettivamente arduo trovare differenze nella definizione rispetto ai 2160p.

Non è finita qui, perché Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri supporta anche il 3D Audio, per un sonoro ancora più avvolgente e una resa fenomenale degli effetti e delle splendide musiche, e i trigger adattivi del controller DualSense al fine di conferire a ogni pressione dei grilletti una resistenza diversa a seconda del caso. In ultimo, il velocissimo SSD della console Sony garantisce caricamenti pressoché istantanei.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (64)
8.6
Il tuo voto

Uncharted: Raccolta L'Eredità dei Ladri è un pacchetto assolutamente imperdibile per chiunque debba ancora cimentarsi con l'ultima avventura di Nathan Drake e con l'espansione con protagoniste Chloe Frazer e Nadine Ross. Parliamo di due gioielli: giochi in grado di stabilire nuovi standard all'interno del filone action adventure e di coinvolgerci fin dalle prime battute grazie a una narrazione eccellente e a un gameplay solidissimo. La modalità a 60 fps su PS5 si pone come il modo migliore per godere di queste esperienze, tanto da tentare fortemente anche chi le ha già portate a termine: se possedete uno dei due titoli, effettuare l'aggiornamento potrebbe rivelarsi l'investimento migliore che abbiate fatto negli ultimi tempi.

PRO

  • Due capolavori con una veste grafica migliorata
  • Sfrutta tutte le caratteristiche di PS5
  • Aggiornamento conveniente se si possiede uno dei due giochi

CONTRO

  • L'Eredità Perduta brilla meno ma il livello è comunque alto
  • Combattimenti ben fatti ma messi un po' in secondo piano
  • È pur sempre un aggiornamento a pagamento