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Untitled Goose Game, la recensione

Il gioco dell'oca che ha fatto impazzire tutto il mondo arriva su PS4 e Xbox One, ecco la nostra recensione

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   20/12/2019
Untitled Goose Game
Untitled Goose Game
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Dopo essere stati guerrieri nerboruti, idraulici italiani, porcospini blu, soldati, eroi e tante altre cose, per la prima volta ci troviamo a indossare le piume di un'oca dispettosa alle prese con un piano alquanto malvagio: vediamo come ci si sente in tale situazione nella recensione di Untitled Goose Game. Questo strano gioco di House House è partito come una sorta di scherzo fra amici, ma abbiamo già visto in altri casi che questa situazione iniziale può portare a ottimi risultati, proprio perché la creatività spinta da una visione comica si può riflettere in qualcosa di positivo, specialmente se si parla di giochi e quindi di prodotti che in fin dei conti devono divertire. Goat Simulator è un esempio di questo procedimento finito piuttosto bene, anche se Untitled Goose Game ha dalla sua una direzione artistica su cui c'è invece ben poco da scherzare e che insieme alla notevole coerenza con cui è costruito il gameplay contribuisce a donare una caratterizzazione molto forte al prodotto.

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Quello che però emerge con forza nell'esperienza con questo titolo di House House, è il fatto che gli sviluppatori siano riusciti effettivamente a costruire un vero e proprio gioco sulla loro bizzarra idea, che ha un senso e uno svolgimento logico e coerente, cosa che è difficile da ottenere quando ci si basa su un concetto astruso o direttamente un buffo scherzo. Ci sono ovviamente dei limiti in Untitled Goose Game ma questi risultano connaturati alla condizione di avere a che fare con un'oca intenta a seminare il caos con i pochi mezzi che ha a disposizione, e non sarebbe potuto essere altrimenti. Nel piccolo spazio di azione che gli autori si sono concessi, decidendo di mettere in scena una situazione del genere, è ammirevole il videogioco che sono riusciti a tirare fuori: non c'è solo l'entusiasmo di essere un'oca dispettosa, ma anche delle meccaniche stealth che in certi casi hanno più senso - e sono decisamente più divertenti - di quelle viste nei seriosi videogiochi di questa tipologia. Certo, la fama che questo gioco si è guadagnato in poche settimane, subito emerso come oggetto di meme, rimbalzato fra i tweet di varie celebrità, diventato in breve una sorta di pop star, è meritata fino a un certo punto, e rischia di farlo stare quasi antipatico, ma tralasciando il fenomeno culturale e immergendosi semplicemente nel suo mondo si nota distintamente il suo carattere fuori dal comune.

Il gameplay tra zampe e becco

Non si sa bene come sia possibile, ma l'oca possiede un taccuino in cui ha annotati, ordinati e in bella calligrafia come farebbe un vero mastermind del crimine, degli obiettivi da portare a termine per passare alle fasi successive del gioco. Si tratta di azioni sempre piuttosto spiacevoli e fastidiose, ovviamente per tutti coloro che non sono l'oca protagonista, la quale invece se la spassa alla grande. Untitled Goose Game è una sorta di sandbox con elementi stealth e adventure, nel quale dobbiamo compiere diversi misfatti che vanno dal rubare oggetti a provocare vari incidenti, tutti senza conseguenze eccessivamente negative, in generale disturbando la quiete pubblica di un tranquillo paesello dell'entroterra inglese. Ci sono degli obiettivi da seguire ma tutto il mondo di gioco, che si apre progressivamente raggiungendo tali traguardi, è di fatto una sorta di grande parco giochi per la terribile oca, per cui prima di tentare qualsiasi approccio logico alla soluzione degli enigmi conviene semplicemente provare a usare il becco, le ali e a starnazzare su tutti i personaggi e gli elementi dello scenario.

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Non è sempre facile intuire con precisione la catena di cause ed effetti e le sequenze di azioni da compiere per raggiungere i risultati sperati sono spesso un po' assurde, cosa che costringe a interagire a casaccio con tutto quello che ci circonda, per capire le possibili conseguenze delle varie azioni. Ma in effetti, non è forse precisamente quello che farebbe un'oca iperattiva? È proprio questo il punto: calati immediatamente nel nostro ruolo di spavaldi pennuti, mettere il becco su qualsiasi cosa e starnazzare a sorpresa diventano azioni naturali e la nostra curiosità si trasfigura in istinto animalesco, nel voler rubare oggetti e disturbare la pacifica esistenza dei paesani per il semplice gusto di farlo. La leggerezza dei toni fa sì che niente porti mai a conseguenze estreme, cosa che stempera ovviamente la tensione tipica dello stealth game ridicolizzandola in una sorta di parodia, ma le sue meccaniche sono comunque perfettamente funzionanti, sebbene annacquate.

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Ne viene fuori una sorta di simulazione di oca, che ci costringe a fare i conti con le limitazioni fisiche dell'animale in questione alle prese con azioni apparentemente impossibili, cercando di innescare delle catene di cause-effetto a partire da furti e creative interazioni con oggetti vari. Quello che emerge è una spassosa sequenza di gag davanti alle quali è impossibile non sorridere.

Un quadretto animato

A costruire la forte identità di Untitled Goose Game contribuisce in gran parte il suo aspetto estetico, grazie a una caratterizzazione grafica particolare e una colonna sonora studiata perfettamente per sottolineare l'azione sullo schermo. La tranquilla campagna inglese prende vita in maniera sorprendentemente nitida nei pochi poligoni utilizzati per rappresentare scenari e personaggi, con le sue forme semplici, le superfici ampie e i colori pieni a restituire quadretti bucolici nei quali far piombare il caos, tuttavia mantenendo sempre un certo ordine formale, precisamente britannico. È impressionante notare la cura con cui sono stati realizzati i vari personaggi di contorno, le cui figure sebbene stilizzate riescono a mettere in scena un teatro di azioni e relazioni semplici ma estremamente realistiche, facendoci pienamente calare nell'atmosfera di un paesello con le sue abitudini e i suoi rapporti consolidati. In tutto questo irrompe l'oca, l'agente del caos che punta a spezzare gli equilibri colpendo proprio le routine standardizzate del paese, ravvivando lo scorrere della giornata con una vivacità inusitata.

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Le animazioni della protagonista sono poi una questione a parte: si tratta sostanzialmente di un'oca vera, sebbene anche questa fortemente stilizzata nella pienezza delle sue forme semplici, ma il realismo dei movimenti applicato alle situazioni da stealth game stampa in faccia al giocatore un sorriso costante, nel rendersi conto di quanto possa far ridere un'oca impegnata nelle più assurde peripezie, semplicemente rimanendo una rappresentazione quanto più fedele possibile dell'animale in questione. Non c'è nulla di caratteristico nella protagonista, nulla che la distingua da un qualsiasi altro volatile della stessa specie, eppure appare dotata di un carisma incredibile.

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Il gioco punta sostanzialmente a mettere in scena una serie di gag concatenate che richiamano l'umorismo classico degli sketch da cinema muto, perfettamente supportate da una colonna sonora che emerge a sottolineare le azioni sullo schermo, proponendo frammenti al pianoforte tratti da brani di Claude Debussy. Anche l'accompagnamento audio risulta perfettamente studiato per supportare la visione straordinariamente coerente dell'originale idea di gioco da parte di House House.

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Conclusioni

Versione testata Xbox One
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (18)
7.9
Il tuo voto

Untitled Goose Game è prima di tutto la perfetta trasposizione in videogioco di una strana idea: mettere in scena le peripezie di un'oca dispettosa in un tranquillo villaggio rurale inglese. Gli elementi di gioco si piegano a questa visione, restituendo un'esperienza che ha dei limiti per quanto riguarda gameplay e design da un punto di vista tradizionalmente videoludico, ma questo non toglie che il tutto riesca comunque ad essere divertente. È sostanzialmente un sandbox atto a far scaturire una sequenza di irresistibili gag dal gusto classico, messe in scena con una notevole eleganza grazie anche a una decisa e competente direzione artistica, ma questo non impedisce ad Untitled Goose Game delle efficaci invasioni nel campo degli stealth game e delle avventure grafiche, riuscendo anche ad impartire in alcuni frangenti delle sonore lezioni ad entrambi i generi.

PRO

  • L'oca scatena un umorismo leggero ma trascinante
  • Gli enigmi da risolvere possono essere ingegnosi
  • Splendida estetica tra grafica e sonoro

CONTRO

  • Ovviamente poco strutturato, costringe spesso a procedere a tentativi
  • Alquanto breve e non molto rigiocabile al di là del rivedere le gag
  • Avanzando, si nota un certo riciclo di idee negli obiettivi