Solitamente quando la definizione "Per mobile" segue il titolo di un famoso videogioco, ci aspettiamo una sorta di alternativa instupidita e più brutta da vedere dell'esperienza originale. Non è il caso di Warframe Mobile (che su App Store si chiama solo Warframe) perché quella appena uscita su iOS è l'esperienza completa dell'MMO spaziale che da più di 10 anni continua a consolidare e ingrandire la sua base di fan.
L'abbiamo vista di sfuggita all'ultima TennoCon e ora abbiamo avuto modo di giocarci approfonditamente: non mancano alcuni difetti che potrebbero far storcere il naso ai puristi ma, se siete appassionati di Warframe, questa nuova app di Digital Extremes potrebbe essere un'ottima alleata del vostro viaggio nel Sistema Origin.
È possibile inaugurare un nuovo account al primo login (vedremo che è persino obbligatorio) e ricominciare a giocare da zero, ma in questa recensione di Warframe Mobile, oltre ad analizzare tutte le sfaccettature di questa applicazione, vi spiegheremo il perché non è una buona idea.
Armarsi e partire
Il primo difetto della versione per iOS di Warframe (noi lo abbiamo giocato su un iPhone 15 Pro) è che non si avvia con un semplice launcher come l'applicazione per PC in cui basta inserire le proprie credenziali e si ha accesso all'account. L'unico modo di entrare nel gioco è tramite l'Apple ID quindi dovrete creare un nuovo account, entrare, scegliere un nome utente, fare la prima missione (che fa anche da tutorial dei comandi touch quindi è piuttosto utile) e arrivare all'orbiter per la prima volta. A quel punto potrete andare nella sezione Cross-Save del sito di Warframe e collegare l'Apple ID al vostro account principale in modo da ritrovare tutti i vostri contenuti la prossima volta che accederete sul vostro dispositivo mobile, invece del nuovo account appena creato.
Fate attenzione mentre impostate il Cross Save: è fondamentale scegliere come account principale quello su cui avete accumulato più risorse, Warframe, armi e progressi perché una volta terminato il processo sarà quello ad essere il vostro unico account mentre gli altri cesseranno di esistere. Tutte le risorse delle altre piattaforme, Platino incluso, verranno trasferite al principale (ad eccezione di alcune esclusive) quindi non perderete nulla e avrete, anche su mobile, il vostro Tenno armato di tutto punto e pronto a combattere anche in mobilità.
Gameplay e controlli touch
Per giocare a Warframe servono un sacco di tasti, eppure Digital Extremes è riuscita a incastrarli (quasi) tutti sullo schermo di uno smartphone senza rinunciare a considerevoli porzioni di display. Questo è reso possibile dall'automazione sia dei colpi corpo a corpo sia del fuoco delle armi primarie e secondarie. Se un nemico si trova vicino a voi, infatti, il vostro Warframe lo colpirà in automatico con la sua arma corpo a corpo, se si trova poco più distante ed è inquadrato nel mirino, l'arma sparerà e ricaricherà in automatico.
A schermo, invece, sono presenti un joystick per il movimento, le quattro abilità di ciascun frame, i comandi di salto e inginocchiamento, la selezione delle armi e un bottone di interazione che compare quando bisogna risolvere i puzzle o interfacciarsi con qualunque altro elemento di gameplay come le porte, gli oggetti da trasportare e persino le mosse finali. Giocare contenuti di livello medio alto anche dell'ultima espansione Sussurri nelle Mura è stato comodissimo con questi comandi. La navigazione delle mappe avviene senza problemi, le abilità vanno a segno in modo intuitivo e l'automazione per il fuoco e gli attacchi corpo a corpo è piuttosto precisa.
Ci sono momenti in cui il sistema sembra zoppicare leggermente per cui bastava che un nemico fosse leggermente al di fuori del mirino per non far scattare lo sparo ma è successo solo una o due volte per ciascuna missione, niente che ci sia costato una vita o un obiettivo. Certo, non aspettatevi una grande fluidità in fase di parkour, per quello è necessario avere un controller collegato. Dove l'app ci ha lasciato piuttosto insoddisfatti è nel suo comparto grafico che, al momento, risulta visibilmente inferiore rispetto alla versione per PC o console. Spesso ci sono effetti di pixelatura dei modelli di Warframe e nemici che sono lì, crediamo, perché la priorità del software è il framerate che, infatti, resta sempre inchiodato al di sopra dei 30.
Se nel gameplay il touch screen non si frappone quasi mai tra giocatore ed esperienza, in fase di personalizzazione dell'equipaggiamento o dei cosmetici del proprio personaggio iniziano a emergere alcuni problemi non da poco. Alcuni slot delle modifiche, per esempio, sembrano non poter ricevere determinati potenziamenti mentre i menù di selezione dei colori sono semplicemente troppo piccoli per avere senso sullo schermo di uno smartphone. Alcuni pulsanti, poi, sembrano non ricevere alcun input come quello di personalizzazione dei colori della syandana. Tutti questi problemi, però, sono facilmente risolvibili con aggiornamenti e patch: le fondamenta le troviamo solide e pronte ad accogliere i Tenno anche in mobilità.
Connettività e mobilità
Warframe è un gioco che ha sempre bisogno di essere online quindi per giocare in mobilità bisogna essere sicuri di avere sempre a disposizione una buona connessione. I nostri test sono stati fatti con un WiFi casalingo da 80 mbps di download e 30 di upload e su una rete mobile 5G da 100 mbps di download e solo 15 di upload e in entrambi in casi, stando fermi, l'esperienza è stata fluida come fossimo seduti al PC di casa. Quando abbiamo provato a giocare su un treno in movimento, invece, abbiamo avuto diversi momenti di congelamento del gioco e una disconnessione completa. Si, è possibile farmare in mobilità, ma solo quando la connessione non viene interrotta, altrimenti verrete buttati fuori dal gioco.
Il consumo di batteria del nostro iPhone 15 Pro, poi, è stato considerevole: due ore di gioco si sono mangiate il 50% della nostra carica e hanno trasformato il dispositivo Apple in un pratico scaldamani. Il sito ufficiale dice che l'app è compatibile addirittura fino all'iPhone XS e con tutti i tablet messi in commercio da Cupertino dopo il 2018, quindi potrebbero essere anche dei problemi di gioventù. Lo spazio richiesto per l'installazione, infine, è di 1 GB per il tutorial e 4 per il gioco completo e avrete anche su mobile l'esperienza di lancio del PC in cui prima dell'avviamento viene controllata la disponibilità di aggiornamenti che vengono immediatamente scaricati.
Ogni cosa in Warframe Mobile (tranne i comandi) è come ve la ricordate sulla piattaforma in cui lo giocate più spesso con alcuni necessari compromessi. Il grande assente, secondo noi, sono i controlli giroscopici che sono presenti nella versione Switch e darebbero una gran mano in versione mobile per liberare ancora di più le dita e non essere costretti a muovere la visuale a mano. Non sappiamo ancora quando uscirà la versione Android ma sul sito ufficiale è possibile registrarsi per partecipare ai prossimi test in programma per marzo.
Conclusioni
Warframe Mobile è un buon compromesso per avere il proprio Tenno in mobilità, fare una o due missioni di farming per riempire il tempo o, con un po' di fatica, preparare un set completo di equipaggiamento in occasione di una serata al PC con gli amici. I controlli touch sono ben fatti, anche se con qualche compromesso, la grafica tende a zoppicare ma la fluidità c'è tutta a patto che non siate in movimento. Non è indicato per affrontare l'endgame (succedono troppe cose in troppo poco spazio) mentre è un modo non semplice, ma accessibile di avvicinarsi all'MMO dei ninja spaziali che, in free to play, ha più di 50 ore di contenuti narrativi d'azione gratuiti. Warframe Mobile è comodo, divertente e fatto bene, ha bisogno di qualche patch per sistemare alcune sbavature ma è l'ennesima dimostrazione che è possibile trasformare un telefono o un tablet in una console portatile dove godersi blasonati titoli per PC.
PRO
- Ottimi controlli touch
- L'intera esperienza per PC e console nello smartphone
- Esperienza fluida anche senza wi-fi
CONTRO
- Grafica da ottimizzare
- Problemi nella personalizzazione
- Mancano i controlli giroscopici