Condannato!
Prendete un giorno qualsiasi della vostra vita: vengono a casa vostra e vi dicono che siete stato condannato a morte con l’accusa tanto infamante quanto falsa che siete un necromante, uno di quei terribili maghi che vogliono il potere assoluto grazie alle loro nefande arti magiche. Il problema è che voi non siete mica qualcuno da poco, siete Alleron, capitano della guardia e dovete anche subire la vestizione della maschera della vergogna con una folla urlante che invoca la vostra morte. Qualche secondo ancora, la botola si apre, voi sprofondate giù, è la fine?Assolutamente no, è soltanto l’inizio di una lunghissima serie di battaglie con armi come spade, mazze ferrate e magie offensive a base di fireball e thunderbolt attraverso 9 lunghi livelli, divisi in 20 zone, fino ad arrivare a sfidare loschi figuri come il grande inquisitore (colui che vi ha condannato a morte, ma non l’ultimo nemico che altri non è che…).
Grafica-sonoro
Iniziamo dal principio, ovvero dalla computer grafica usata per introdurre il nuovo gioco di 3do: la qualità è nella media di una Playstation 2, non è un full motion video di quelli che mamma Namco ci ha abituati ma di sicuro non siamo a livelli disastrosi. Ciò che è davvero scandalosa è la realizzazione visiva di Warriors Of Might And Magic, soprattutto dopo un E3 a base di effetti speciali da urlo e fluidità sempre ferma sui 60 fotogrammi al secondo, come nel caso dei Capcomiani Maximo e Devil May cry e delle solite straconosciutissime killer application che rispondono al nome di Final Fantasy X, Metal Gear Solid 2 e Gran Turismo 3 (nonostante su schermo ci fosse una marea di roba in movimento). Iniziamo ad analizzare il frame rate: si passa con disarmante naturalezza dai 25 fotogrammi al secondo sino ad arrivare ai soliti 50 dei giochi in formato Pal quando non ci sono nemici e si usa una visuale molto ravvicinata in spazi decisamente angusti; morale della favola? 25 fotogrammi al secondo costanti nel 90% delle situazioni. Starete tutti pensando che quindi il presente titolo 3do avrà una grafica eccezionale, superfici curve a tutto spiano, sprite straripanti di tocchi di classe sparsi qua e là in grado di annichilire i personaggi di Tekken Tag o i magnifici robottoni di Zone Of Enders. Ebbene, innanzitutto scordatevi le animazioni facciali, dimenticatevi di bocche spalancate per stupore, soppiantate l’idea degli occhi che si guardano attorno o che si aprono e chiudono ed ovviamente lasciate perdere le singole dita che si muovono, le vesti che si deformano a seconda dei vostri movimenti e tutto quello che vi aspettate dopo che vi siete sorbiti una spesuccia che si aggira sul milione tra console, gioco e memory card per salvare, udite udite, in qualsiasi momento del gioco (ottima feature, bisogna dirlo!). L’unica peculiarità degna di nota nei confronti di Alleron è che, almeno, ogni qualvolta cambierete la sua armatura, questa cambierà sul vostro alter ego (….er……come dire…..lo so che questo è il minimo al giorno d’oggi ma fidatevi se vi dico che è davvero l’unica cosa positiva che mi vien da dire). Come dite? Come sono stati realizzati i vostri nemici? Mi vien da dire allo stesso livello del protagonista ma purtroppo non è così…..ok, alcuni mostri, soprattutto quelli più grossi, non sono a livelli grafici abominevoli, navigano nella mediocrità più assoluta ma aspettate di vedere quella trentina di poligoni rivestiti da qualche texturina spalmata qua e là che dovrebbero agglomerare uno zombie e poi ne riparliamo.
Veniamo ai fondali: qualche gioco di luce niente male e un leggero effetto nebbia donano una certa atmosfera, non c’è che dire, peccato per la piattezza dei fondali (con conseguente esiguo numero di textures) e da una foschia in fondo al vostro campo d’azione che irrita ancora di più il sottoscritto, che incredibilmente non beneficia in nessun modo il zoppicante frame rate! Che schifo… Arrivando alla sezione audio, iniziamo con le musiche, nessun tonfo o nessuna bgm degna di essere ricordata in eterno, soltanto delle composizioni che ben si sposano con ciò che accade su schermo (oddio… NDLL77 ^_^’); continuiamo con gli effetti sonori ed anche qua siamo nella media più assoluta, diciamo che sono stracollaudati, nessuna ricerca del nuovo anche qua e terminiamo con il doppiaggio italiano. Ora, il sottoscritto non ha nulla contro gli adattamenti italiani, ma di sicuro, grazie alla mia conoscenza medio- alta dell’inglese, non sono state poche le volte che ho preferito giocare con le versioni yankee di vari titoli di richiamo su computer e console proprio in base alla qualità del doppiaggio o dei sottotitoli implementati nel paese della pastasciutta. E’ vero, sono concorde che i doppiatori italiani siano tra i più bravi al mondo, basti vedere qualche bel film o l’edizione in lingua italiana di Neon Genesis Evangelion, il miglior anime (cartone animato) esistente per rendersene conto da soli ma preferisco chiudere con un velo pietoso le performance a riguardo dell’adattamento di Warriors Of Might And Magic di 3do.
Giocabilità e longevità
Questo spin off della saga di Might And Magic è uno slashem’up con elementi rpg. Okay, ho parlato ostrogoto, traduciamo quanto detto poc’anzi: la meccanica di gioco prevede un sacco di combattimenti alternati a ricerca di chiavi, interruttori e quant’altro per proseguire la vostra missione. Ogni qualvolta ucciderete un nemico, il vostro livello d’esperienza salirà gradualmente, finoa farvi avanzare di livello, a quel punto a voi la scelta di quali caratteristiche di Alleron migliorare: forza, resistenza fisica, potenza magica, intelligenza, etc. L’interfaccia di gioco, che prevede l’uso massiccio del dual schock 2 di Sony, a prima vista può sembrare complicata ma bastano 2 minuti per masterizzarla a dovere (piratoni, non capite a male!! Nd LL77 ^_^) : in pratica, con lo stick sinistro vi muovete, col destro vi guardate attorno (quando la telecamera virtuale non rincitrullisce), con i tasti azione colpite (carina l’idea di concatenare gli attacchi in combo tanto letali quanto poco attraenti), usate la magia e saltate, con i tasti dorsali parate i colpi nemici, azionate interruttori, aprite porte socchiuse, cambiate oggetti mentre con la croce digitale, tra l’altro, usate l’oggetto selezionato. Il gioco è anche abbastanza lungo, ve lo dice chi lo ha giocato per voi, ma un conto è essere costretti a farlo, un altro paio di maniche è non esserlo. Non aiutano molto le sequenze in tempo reale alle quali è affidato il proseguio della narrazione durante il gioco a tenere il videogiocatore incollato alla televisione. A buon intenditore…..
Conclusioni
Soppesiamo tutte le voci in esame: graficamente è scialbo da far paura (con qualche ritocchino veso il basso poteva benissimo girare su Nintendo 64, perdendoci solo in dettaglio), acusticamente è adeguato, il divertimento stenta a fuoriuscire dal dvd e la longevità…..beh, se lo avete già comprato e non avete alternative su come passare il vostro tempo libero POTRESTE anche provare a finirlo ma siamo in estate, sta il mare, stanno gli amici, stanno le ragazze (soprattutto NDLL77), sta la discoteca, stanno i concerti e potrei andare avanti all’infinito…..
- Pro:
- all’inizio POTREBBE divertire un po’...
- Contro:
- …ma dopo lo getterete dalla finestra
- realizzazione tecnica
- monotonia
- doppiaggio italiano
Una saga infinita
Relativamente poco conosciuta nell’universo delle console, la saga di Might And Magic ha saputo guadagnare, nel corso degli anni, una discreta schiera di fan, sempre con l’acquolina alla bocca quando si parla di un nuovo capitolo ispirato a detta serie. Purtroppo, sfortuna vuole che il franchise sia nelle mani di 3do , software house conosciuta ai più per i suoi (tanti) demeriti che non per i capolavori che ha saputo sfornare (balza alla mente il solo Requiem per Pc, un po’ poco, verrebbe, a ragione, da dire) mentre nel mezzo ci sono giochi che andrebbero in un ipotetico Purgatorio dantesco, visto che in genere si parla di prodotti con una realizzazione sul mediocre-sufficiente che invoglia il fan di un determinato genere videoludico ad acquistare un “x” titolo, nonostante la sua precaria qualità. In questa fascia s’inserisce Warriors Of Might And Magic, pallido emulo di titoli decisamente più blasonati come il meraviglioso Severance per Pc o la divertente saga di Medievil, che si spera possa diventare, grazie all’Emotion Engine di Playstation 2, una trilogia. Come dite? Si si, calmi, il sottoscritto sa che la saga di Might And Magic non è basata su combattimenti in tempo reale, non sono giochi d’azione ma giochi di ruolo con una certa componente tattica-gestionale (assimilabile all’imminente Heroes Of Might And Magic, previsto in formato dvd per il 22 Giugno), ma è altresì vero che tutte le saghe con una certa popolarità possono talvolta generare dei veri e propri spin-off, questa è la volta di W.O.M.A.M. Bando agli indugi, si comincia!