Cosa rimane da dire di WRC 9 che non sia già stato detto, scritto e mostrato? Poco, molto poco, a patto che non ci si riferisca alla versione per la nuova arrivata in casa Sony, che ci ha spinto a tornare sulle polverose piste del gioco Kylotonn per buttar giù una nuova recensione di WRC 9 su PS5. Sebbene il simulatore ufficiale del World Rally Championship sia essenzialmente lo stesso, gli sviluppatori sono stati abbastanza scaltri da supportare al massimo il nuovo DualSense con tutti i suoi innovativi feedback, in modo da migliorare considerevolmente l'esperienza di gioco e far tornare a parlare del prodotto. Ma partiamo dal principio...
WRC 9 non è un capitolo rivoluzionario, ma non possiamo nemmeno fargliene una colpa visto che come tutti i titoli sportivi è costretto a raccontare una stagione fantasma, segnata indelebilmente dall'emergenza Covid-19. Si è così deciso di lavorare per perfezionare, invece che per stravolgere, mettendo a punto un gioco che sicuramente farà storcere il naso a chi si aspettava novità più tangibili, mantenendo comunque alta l'attenzione di chi è alla ricerca di un gioco di rally ma è da tanto che non ne acquista uno. Del resto la scelta di chi vuole provare esperienze simili non è esattamente difficile, visto che al momento esistono due fiochi di rally degni di questo nome: il super simulativo Dirt Rally 2.0 di Codemasters e il più amichevole, ma poi nemmeno così permissivo, WRC. Considerando che Dirt Rally richiede per le sue sfide più autorevoli un volante, preferirgli il gioco Kylotonn per molti è una scelta effettivamente obbligata.
Inversione di marcia
Sebbene non siano dei capolavori, WRC9 e i suoi predecessori meno lontani nel tempo hanno saputo costruire un modello di guida molto interessante, in certi frangenti come per esempio sull'asfalto persino migliore del suo diretto concorrente. Un risultato raggiunto senza strafare, evitando così di rendere l'esperienza alla guida troppo elitaria, ma sempre e comunque per tutti.
Anche graficamente, ma molto lentamente, la serie WRC ha saputo migliorarsi nel tempo, sebbene negli ultimi anni abbia perso un po' di smalto per colpa di un motore grafico che mostra sempre di più il peso del tempo. Inoltre su PC non è mai stato un campione in quanto ad ottimizzazione, caratteristica che ha pagato più volte con voti inferiori a quelli in media affibbiati alle versioni console. Con le nuove console è andata meglio?
Nextgen Rally
La versione PlayStation 5 brilla subito in fluidità e pulizia video. I 60 frame al secondo si vedono sullo schermo e si sentono nei comandi, mentre l'immagine è cristallina come non mai, persino migliore di quanto sia possibile raggiungere con il medesimo gioco su computer di fascia alta. Naturalmente, si tratta pur sempre di un porting e non di quelli miracolosi: nonostante tutto WRC 9 per Ps5 è sempre WRC 9, con un numero di dettagli su schermo non proprio esaltante, effetti atmosferici piuttosto basilari, una resa degli specchi d'acqua che possiamo addirittura definire scadente e una modellazione delle vetture poco più che sufficiente.
Il sonoro, discreto negli effetti, è invece praticamente identico alle precedenti versioni. Ma nonostante i suoi limiti, WRC 9 trasmette comunque buone sensazioni. L'unica cosa che proprio non ci va giù, presente anche nel capitolo precedente, è questo strano effetto trasparenza del parabrezza che impasta le ombre e certi dettagli facendo emergere degli strani artefatti, del tutto assenti quando si guida con le visuali fuori dall'abitacolo. Per alcuni potrebbe essere un difetto di poco conto, ma nonostante il nostro amore per la visuale dall'abitacolo, per evitare distrazioni abbiamo comunque deciso di giocare con la telecamera sul cofano.
Effetto DualSense
Il vero protagonista di questa nuova versione di WRC 9 per PlayStation 5 è senza alcun dubbio il DualSense. Quello Kylotonn non è soltanto il primo gioco di guida a sfruttare le novità introdotti da Sony nel nuovo pad, ma anche quello che dopo le dimostrazioni di Astro's Playroom lo sfrutta di più. Sì, persino più di Demon's Souls, Spider-Man Miles Morales e Sackboy che sono giochi prodotto dalla stessa Sony.
Da questo punto di vista il lavoro svolto è davvero sorprendente, e riesce a fornire al gioco un ulteriore strato di divertimento rendendo questa versione a tutti gli effetti unica. Le funzioni del pad riescono infatti a riprodurre ben tre feedback diversi, e anche piuttosto bene: è possibile percepire il fondo stradale, lo stato e le bizzarrie del cambio, e infine a trasmettere alla grande lo sforzo del freno e la sfrontatezza dell'accelerazione. Non sono effetti standard, ma cambiano a seconda delle caratteristiche della vettura scelta e al suo stato. Sentire per esempio il freno indurirsi nelle frenate più estreme, o il salto della scatola del cambio quando si sceglie una nuova marcia, aiuta a dialogare con il mezzo in un modo mai visto prima, nemmeno grazie alle possenti vibrazioni del miglior volante in circolazione.
Conclusioni
WRC 9 per PlayStation 5 è in fondo sempre lo stesso gioco già visto nei mesi passati sulle altre piattaforme. Le uniche vere differenze sono le buone performance tecniche e il supporto al DualSense, sul quale gli sviluppatori hanno lavorato con particolare attenzione. Ed proprio il feedback fornito dal pad che dona al progetto una marcia in più. Decidete voi se è abbastanza.
PRO
- Ottimo supporto al DualSense
- Ottime performance tecniche
- Buon mix tra guida arcade e simulazione
CONTRO
- Graficamente datato
- Poche vetture