Non abbiamo mai nascosto il nostro amore incondizionato nei confronti del joypad di Xbox 360: a parere di chi scrive questo articolo, in assoluto il miglior controller per console realizzato in tempi moderni. Soprattutto se si apprezza il design con il posizionamento asimmetrico degli analogici. Da allora il lavoro compiuto da Microsoft è stato quello di continuare ad asciugare e rifinire il design senza mai spingere eccessivamente sul pedale delle innovazioni, ma limitandosi a offrire piccoli ritocchi e miglioramenti in grado di potenziare l'esperienza d'uso garantendo una rassicurante familiarità.
Con Xbox One alcuni passi in avanti sono stati compiuti soprattutto sul fronte dell'ergonomia e, chiaramente, della maggiore rapidità e precisione dei controlli con il collegamento wireless, ma c'è stato anche un principio di retromarcia soprattutto sul fronte della resistenza di grilletti e dorsali. Quello che ci siamo ritrovati tra le mani in queste settimane sembra essere davvero il punto di arrivo di un lavoro iniziato più di 10 anni fa e che ora ha raggiunto la sua conclusione.
Proprio per questi motivi ci sentiamo già di lodare il lavoro svolto da Microsoft con il nuovo, sottile ma consistente redesign del controller di Xbox Series X e, in questa recensione del nuovo Xbox Wireless Controller vi spiegheremo nel dettaglio cosa ci è piaciuto di questo joypad.
Le novità
Partiamo chiaramente dalle novità più vistose ed evidenti. Innanzitutto il nuovo controller presenta una croce digitale completamente ripensata in funzione del lavoro svolto sull'Elite controller di Xbox One. Ora la superficie tattile è circolare e non più ridotta alla sola croce ma, rispetto al design del joypad più costoso di Microsoft, ora la superficie ha 2 differenti altezze: le zone diagonali sono in bassorilievo rispetto alla croce vera e propria che ora risulta quindi rialzata ed estremamente più semplice da individuare.
L'unione di queste 2 differenti altezze, unite a una grandissima precisione del "click" soprattutto in confronto alle zone morte e ad una certa imprecisione della croce dell'Elite controller, restituiscono un eccellente feedback nell'uso, tanto per navigare tra i menu o la dashboard, quanto per giocare ai titoli che ne fanno uso. Risulta infatti molto più semplice intercettare il corretto movimento da fare sulla croce visto che le zone diagonali e quelle verticali e orizzontali sono facilmente distinguibili al tatto.
Sul nuovo Xbox Wireless Controller è poi presente un pulsante nuovo di zecca, denominato pulsante condividi, posizionato poco più in basso ed esattamente a metà tra il pulsante visualizza e quello menu. Tutto il resto della disposizione dei tasti è rimasta identica, compreso il piccolo pulsante per il pairing. Come è facile intuire dal suo nome, la sua unica funzione è quella di catturare e registrare screenshot e video che possono poi essere immediatamente condivisi in rete o memorizzati sulla console attraverso la dashboard. Il funzionamento è basilare: una singola pressione produce uno screenshot, un click prolungato genera un filmato contenente gli ultimi 15 secondi di attività, mentre il doppio click apre al volo il menu delle acquisizioni.
C'è poco da commentare o giudicare su questa introduzione: era inevitabile che Microsoft facesse sua la geniale aggiunta del DualShock 4 di PlayStation 4 visto che la condivisione è parte integrante delle nostre giornate da videogiocatori. Dobbiamo comunque dire che, essendo il software della console non ancora quello definitivo, è lecito aspettarsi un numero crescente di funzioni implementate nel prossimo futuro.
A chiudere la rassegna delle aggiunte più visibili sul nuovo pad, troviamo la porta USB-C che sostituisce la precedente micro-USB sulla parte superiore del pad. Il suo utilizzo è scontato: serve per utilizzare in modalità cablata il controller (sia su Xbox che su PC) oppure per ricaricare il joypad nel caso in cui si utilizzi la batteria ricaricabile ufficiale (venduta a 22,99€) che sostituisce le 2 pile AA che altrimenti il controller utilizza di default.
Evitiamo di entrare nel dibattito sull'utilità o meno di avere delle pile sostituibili al posto di una fonte energetica ricaricabile visto che ci sono pro e contro in entrambi i casi ma, se non altro, continuiamo ad apprezzare la scelta di Microsoft di offrire entrambe le opzioni anche se, chiaramente, bisognerà spendere qualcosa di più per il battery pack rispetto alla soluzione tutto in uno di PlayStation.
Sul fronte dell'autonomia, pur risultando estremamente difficile realizzare dei test precisi sull'uso del joypad, ci sentiamo tranquilli nell'affermare che il consumo del nuovo Xbox Wireless Controller è rimasto allineato al controller di Xbox One, forse con qualche ora aggiuntiva che lo porta a sfiorare le 40 ore di durata.
Un design rinnovato
E passiamo ora alle modifiche più sottili che abbiamo particolarmente apprezzato durante l'utilizzo del pad in combinazione con il nostro test di Xbox Series X. La prima cosa che si nota passando da un pad Xbox One al nuovo controller è la scocca completamente liscia realizzata in una singola fusione di plastica. Non ci sono più scalanature o differenti materiali nella parte superiore e il risultato è una maggiore sensazione di solidità sia alla vista, che al tatto. Inoltre, per essere perfettamente in tinta con la nuova console, ora il pad presenta una finitura matte molto bella da vedere ma che, chiaramente, attrae molto facilmente le ditate ed eventuali graffi.
Anche la decisione di mutuare dall'Elite la texture ruvida sulla parte posteriore e inferiore del controller, sulle corna per intenderci, aiuta moltissimo la presa e il grip del controller con una generale piacevolezza nel suo uso che purtroppo non possiamo trasmettere con parole e scritte. Tra l'altro il nuovo Xbox Wireless Controller presenta questa texture ruvida anche sui grilletti: una scelta di Microsoft che risulta praticamente perfetta soprattutto in quei titoli, come i racing game, dove gli indici rimangono a lungo in pressione sui trigger. Ora anche in presenza di sudore, questi pulsanti non scivolano mai.
Anche se risulta molto complesso dare una valutazione sulle effettive dimensioni del nuovo joypad, la sensazione generale è che la sua maggiore ergonomia sia in parte dovuta a un design più contenuto e ristretto ma, a nostro parere, l'effetto è dovuto anche a un leggero spostamento dei pesi visto che ora il pad risulta più sbilanciato verso le corna e questo aiuta moltissimo a diminuire la tensione soprattutto in presenza di titoli dove la presa è molto statica e c'è poca escursione dei pollici verso i pulsanti. Si percepisce molta meno fatica dopo un uso particolarmente lungo del pad.
Ma la modifica sottile che abbiamo maggiormente apprezzato è sicuramente quella che riguarda i dorsali: da un lato avremmo gradito la texture ruvida anche su questi 2 pulsanti, ma è indubbio che con l'Xbox Wireless Controller, Microsoft abbia risolto quella che era la maggiore problematica del pad per Xbox One: l'imprecisione dei dorsali. Ora questi presentano una corsa molto minore, completamente priva di zone morte o falsi movimenti, allo stesso tempo però è stata aumentata la pressione necessaria al click così da evitare spinte accidentali. Inoltre è stata leggermente modificata la loro inclinazione che ora aumenta di qualche grado sul finale dei due pulsanti, verso l'esterno del pad. Il risultato generale è che i dorsali alloggiano molto meglio gli indici e soprattutto restituiscono un senso di reattività e precisione che mancavano nel controller Xbox One.
Sul fronte invece degli analogici e dei pulsanti frontali non abbiamo notato particolari differenze col passato anche se i primi presentano un diverso rumore al click rispetto agli LS e RS del precedente pad. Speriamo che questo effetto sia dovuto a un aggiornamento degli switch interni in funzione di una maggiore longevità.
La componentistica interna
Stando alle informazioni rilasciate da Microsoft, sappiamo già che il nuovo pad implementa le ultime novità software sul fronte del pairing Bluetooth grazie alla compatibilità con il protocollo BLE, Bluetooth Low Energy. Questo dovrebbe accelerare e rendere più stabile l'associazione con il PC e i dispositivi mobile Android e iOS ma, a voler essere sinceri, non abbiamo mai sperimentato particolari difficoltà anche con le varie versioni dei pad Xbox One e quindi non abbiamo potuto apprezzare questo cambio di protocollo.
Inoltre il controller implementa già il dynamic latency input, DLI, che a breve dovrebbe essere aggiunto anche ai controller di precedente generazione. Il suo effetto è relativo a un miglioramento generale della latenza tra console, controller e schermo con l'obiettivo di restituire la massima reattività possibile ai comandi. Per effettuare misurazioni molto specifiche in questo senso diventa essenziale munirsi di telecamere ad altissimo frame rate, quindi possiamo limitarci alle nostre sensazioni d'uso che rimangono assolutamente positive anche su questo fronte, ferme restando le difficoltà di apprezzare questa innovazione in condizioni di gioco non competitive come sono state quelle che hanno caratterizzate il nostro test di Xbox Series X.
Nulla di nuovo invece sul fronte del mini-jack da 3.5mm e della porta proprietaria presente sulla parte inferiore del pad: disposizione e compatibilità sono identiche a quelle del controller Xbox One e quindi potrete continuare a utilizzare tutti gli accessori che già avete e chiaramente le vostre cuffie abituali.
Le ultime parole le spendiamo nei confronti dei nuovi motori che gestiscono la vibrazione del controller. Passando al nuovo pad si percepisce immediatamente che qualcosa è cambiato: non solo il rumore è differente, ora leggermente meno forte ma più sibilante, ma il feedback tattile è diverso. I nuovi rumble sembrano infatti in grado di restituire anche vibrazioni più leggere e sottili con una maggiore escursione rispetto al passato.
Ad esempio in Dirt 5 abbiamo particolarmente apprezzato il leggero movimento del pad quando si viaggia a bassissima velocità su un territorio sconnesso: una vibrazione che è completamente differente dall'aumento di intensità causato da velocità più sostenute o urti violenti. Sembra insomma che i nuovi motori siano in grado di offrire più varietà nelle vibrazioni che sono in grado di generare, ma vogliamo anche essere molto chiari che non siamo minimamente davanti a una rivoluzione o un cambiamento sostanziale rispetto al passato. Su questo fronte siamo davvero molto curiosi di scoprire le sensazioni offerte dal DualSense di PlayStation 5.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.5
C'è poco da discutere in merito: il nuovo Xbox Wireless Controller è, senza dubbio, il miglior pad Xbox arrivato sul mercato. Ancora una volta Microsoft imbocca la strada dell'evoluzione, dei sottili miglioramenti, lasciando ad altri l'ambizione e il rischio di innovare e rivoluzionare. Non spetta a noi decretare quale delle due opzioni sia la migliore o la più lungimirante: ci preme sottolineare che il nuovo pad è praticamente perfetto e se apprezzate il design con analogici asimmetrici, possiamo spingerci addirittura oltre definendolo il miglior controller in circolazione. Soprattutto alla luce del suo prezzo di vendita di 59,99€.
PRO
- La nuova scocca restituisce immediatamente una sensazione di solidità
- La texture ruvida su corna e grilletti aumenta sensibilmente la stabilità e la qualità della presa
- Ora la qualità dei dorsali è in linea con la qualità di tutto il pad
CONTRO
- La concorrenza punta forte sulle innovazioni: un design perfetto è sufficiente a vincere la sfida?