Capita spesso che titoli di successo offrano oltre l'avventura principale anche dei simpatici minigiochi del tutto opzionali; meno spesso però quegli stessi minigiochi si comportano così bene da diventare loro stessi i protagonisti delle produzioni successive. Questa è un po' la storia di Yo-Kai Watch Blasters per Nintendo 3DS, console che di spegnersi in silenzio non vuole proprio saperne nonostante la presenza sul mercato di Nitendo Switch da ormai un anno e mezzo. Ve lo ricordate il giochino dei Blasters presente in Yo-Kai Watch 2 Psicospettri e Polpanime? Ecco, Level-5 ha pensato bene che potesse reggersi da solo sulle proprie gambe, e come sempre la società ha dimostrato di avere ragione. Siamo tornati nel mondo degli Yo-Kai per picchiare i giganteschi bulli del quartiere in compagnia di Jibanyan: ecco come è andata.
La trama: arriva il terrore onirico!
Sappiamo cosa vi starete chiedendo: dove va collocata l'avventura di Yo-Kai Watch Blasters? Prima o dopo Yo-Kai Watch 2? La verità è che il titolo è un vero e proprio spin off, collocabile idealmente dopo la conclusione del secondo capitolo della serie: per goderselo da soli o in compagnia di qualche amico è utile conoscere qualcosa sul mondo degli Yo-Kai, ma se siete tra coloro che hanno scoperto questi mostriciattoli apparentemente simili ai Pokémon (ma in realtà molto diversi) appena qualche giorno fa andrà bene lo stesso. Yo-Kai Watch Blasters è accessibile a tutti i giocatori, conoscitori o meno del franchise: come sempre, tra l'altro, siamo rimasti indietro rispetto al Giappone, perché lì l'episodio è stato pubblicato già nel 2015, non resta che farselo bastare in attesa della localizzazione anche di Yo-Kai Watch 3.
Nello spin off Yo-Kai Watch Blasters non c'è posto per gli esseri umani: protagonisti indiscussi sono Jibanyan e i suoi improbabili amici spiritelli, impegnati nella difesa del mondo. Si è scatenato infatti il pericolosissimo Terrore Onirico, durante il quale gli Yo-Kai malvagi scorrazzano in giro con prepotenza malmenando gli esemplari più piccoli, atteggiamento intollerabile per i paladini della giustizia. Peccato che questi ultimi a parte la buona volontà siano anche degli incorreggibili pigroni e fifoni, e così la banda di Jibanyan è nota nel quartiere per essere anche un gruppo di buoni a nulla. Ma le cose sono destinate a cambiare rapidamente quando Sergente Kuadro si autoproclama leader del gruppo, e invitando una serie di collaboratori presso la base di Jibanyan e della Segretaria Nevina decide di riscattare il nome della compagnia: gli Yo-Kai Blasters non dovranno più scappare di fronte al pericolo ma riorganizzarsi e combattere con coraggio. Più facile a dirsi che a farsi naturalmente, almeno sul piano narrativo; perché per quanto riguarda il gameplay Yo-Kai Watch Blasters funziona benissimo.
Gameplay: molta azione e un pizzico di RPG
Yo-Kai Watch Blasters è un titolo molto diverso dagli episodi "numerati" della serie, dove la componente RPG è preponderante e l'anima della produzione si avvicina molto a quella dei Pokémon. Con Blasters ci siamo ritrovati invece alle prese con un action game molto immediato, lineare e accessibile: la produzione perfetta per un pubblico più giovane, ma comunque in grado di strappare un sorriso e dare le giuste soddisfazioni ai più adulti. Il compito del giocatore è quello di gestire una quadra composta da un certo numero di Yo-Kai, facendola scorrazzare in micro-livelli e combattendo contro gli spiritelli cattivi posseduti dal terrore onirico: non pensate però ai combattimenti a turni (e casuali) della serie Yo-Kai, ma piuttosto a un vero e proprio beat 'em up, rapido e incalzante. Ogni Yo-kai possiede tre mosse subito eseguibili, dalla potenza variabile, e il modo migliore per buttare giù i nemici più piccoli è semplicemente quello di agire per primi e velocemente, almeno nei capitoli di gioco iniziali dove gli oggetti curativi sono ai limiti dell'eccesso e la salute dei nemici è tendente al basso.
Le cose naturalmente vanno complicandosi negli episodi successivi ma il livello di difficoltà non raggiunge mai vette problematiche, e nella maggior parte dei casi nemmeno in grado di preoccupare seriamente un giocatore almeno un minimo attento a quello che sta facendo. Certo, i boss colossali rappresentati dai leader degli Yo-Kai malvagi richiedono un po' di strategia, ed è qui che l'anima RPG della serie torna a fare capolino: gli Yo-Kai appartengono a diverse tribù e sono suddivisi in sette tipologie, ognuna delle quali più o meno efficace nelle battaglie contro le altre. Per di più gli spiritelli possiedono abilità uniche, appartengono ad una classe specifica (offensiva, difensiva, curativa e ranger), possono salire di livello con le sfere Oni raccolte nei livelli, e potenziati con il giusto equipaggiamento realizzato con un basilare sistema di crafting. Tanta carne al fuoco che potenzia notevolmente i fattori rigiocabilità e varietà, e non è neppure finita qui perché tornano alcune peculiarità già proprie dei capitoli canonici della serie, quali le medaglie per la collezione degli Yo-Kai, i "trofei di gioco" come incentivo ad esplorarne tutte le possibilità, e molto altro ancora.
Il Multigiocatore: una marcia in più
Le sessioni di gioco di Yo-Kai Watch Blasters oscillano tra la fase di preparazione nel rifugio dei nostri eroi e l'azione sul campo nei livelli veri e propri. Il rifugio, nonché base segreta degli Yo-Kai, è pensato come un edificio a più piani dove ognuno di essi propone specifiche possibilità: c'è la palestra dove spendere gli Oni raccolti in battaglia per far salire di livello gli spiritelli, c'è l'area dove si possono riorganizzare, scambiare e modificare i compagni di squadra, il negozio dove acquistare strumenti utili, il laboratorio dove creare equipaggiamento, e via dicendo. Al penultimo piano il Sergente Kuadro attende - sempre vigile e impassibile - di assegnarci missioni via via più articolate: eliminare un certo numero di nemici entro il tempo limite, salvare gli Yo-Kai, sfidare potenti boss, trovare oggetti sparpagliati un po' ovunque.
Sebbene Yo-Kai Watch Blasters sia completamente fruibile e molto divertente in solitaria, la sua offerta acquista molto più senso in compagnia di un amico: fino a tre conoscenti possono accompagnarci nelle nostre avventure rigorosamente in modalità multigiocatore locale, magari dandoci una mano contro i boss più ostici (ammesso che ce ne sia bisogno), ravvivando così il ritmo di gioco. Ed è sempre notevole come le produzioni Level-5 spremano al massimo l'hardware di Nintendo 3DS: persino nelle situazioni più concitate con tanto di amici non abbiamo notato che un paio di sporadici rallentamenti, a fronte di un dettaglio grafico degno di nota e piacevole. E se gli oltre 400 Yo-Kai da collezionare e utilizzare in battaglia non dovessero rappresentare uno stimolo sufficiente, sappiate che è possibile sbloccare un bonus in Yo-Kai Watch Blasters se avete già giocato sulla stessa console Nintendo 3DS ad un titolo tra Psicospettri, Spiritossi e Polpanime, rendendo disponibili rispettivamente Komajiro S, Jibanyan S e Komasan S per il vostro party.
Conclusioni
Yo-Kai Watch Blasters è lo spin off divertente ed immediato di una serie che inizia ad avere decisamente successo e notorietà anche al di fuori del Giappone. Nonostante il livello di difficoltà non particolarmente elevato è impossibile non farsi rapire dalle sue meccaniche action e da livelli mordi e fuggi ambientati nel mondo degli umani e degli Yo-Kai, dove un ritmo sempre più incalzante ci porta velocemente allo scontro contro potenti e giganteschi boss. Le meccaniche RPG, i tanti collezionabili e il multiplayer locale rappresentano un ulteriore arricchimento, per un titolo che offre davvero tante ore di gioco. Speriamo siano sufficienti per ingannare l'attesa della localizzazione di Yo-Kai Watch 3.
PRO
- Immediato e divertente
- Tantissimi Yo-Kai da collezionare
- Tecnicamente valido
CONTRO
- Versi dei personaggi spesso ripetitivi e fastidiosi
- Forse un po' troppo semplice
- IA non sempre eccellente