In questa guida di Call of Duty: Vanguard vi daremo alcuni consigli e dritte che vi torneranno utili per avere la meglio sugli altri giocatori nelle modalità multiplayer, partendo dalle impostazioni migliori fino ad arrivare ad alcune dritte che vi torneranno utili sul campo di battaglia.
Senza dubbio il cuore del nuovo sparatutto di Sledgehammer Games è tutto nelle modalità multiplayer. Tra 20 mappe e otto modalità di gioco non manca di certo la varietà, senza considerare i nuovi contenuti in arrivo prima e durante la Stagione 1, mentre la nuova funzione Ritmo Battaglia permette di giocare in modo più rilassato o frenetico in base alle esigenze.
Impostazioni migliori: FOV, sensibilità grilletti, 120fps, ecc.
In moltissimi sottovalutano questo aspetto ma è di fondamentale importanza modificare le impostazioni di gioco. Lo sparatutto di Sledgehammer Games mette a disposizione numerose opzioni con cui smanettare per ottenere la configurazione ideale per le vostre esigenze.
La più importante è senza dubbio quella relativa al Campo visivo (FOV). Più alto è il suo valore, maggiore sarà l'ampiezza della visuale. Un ampio campo visivo permette di inquadrare a schermo più elementi, il che facilità l'individuazione dei nemici, ma al tempo stesso potrebbe compromettere la vostra precisione nella mira, specialmente per i bersagli più lontani. Il valore giusto, dunque, dipende da molti fattori ma soprattutto dalle vostre preferenze. In linea di massima su console vi consigliamo di partire da 105 e gradualmente salire finché non trovate il valore ottimale. Su PC, invece, dato l'utilizzo del mouse è meglio partire direttamente da 115.
Considerate anche l'idea di disattivare lo "Streaming Texture On-Demand". Questa opzione è pensata per alleggerire il carico di lavoro dell'SSD, ma potrebbe causare qualche rallentamento di tanto in tanto. Un altro consiglio è quello di disattivare entrambe le opzioni relative al Motion Blur, poiché potrebbero risultare controproducenti sul campo di battaglia, rendendo più difficile individuare e prendere di mira gli avversari.
Per chi gioca gioca su console consigliamo di ridurre la zona morta dei grilletti del controller, in un range tra 0 e 5. In questo modo la vostra arma farà fuoco immediatamente alla minima pressione del tasto dedicato. Inoltre disattivate la vibrazione e, nel caso di PS5, le funzioni relativi al Dualsense: di sicuro rendono l'esperienza di gioco più immersiva, ma sono una distrazione inutile. E rimanendo in tema di distrazioni, disattivate anche i sottotitoli.
Anche il bilanciamento del mix audio può fare la differenza. Con le opzioni di default di Call of Duty: Vanguard potreste avere difficoltà nel sentire i passi degli avversari in mezzo alle esclamazioni degli NPC, esplosioni e musica di sottofondo. Per questo motivo vi consigliamo di abbassare il volume dei dialoghi a 50, così come tutte le altre opzioni "superflue", ad eccezione ovviamente degli effetti sonori che è bene tenere al massimo.
Se utilizzate un monitor o un TV che supporta i 120Hz potete attivare la modalità a 120fps nelle impostazioni grafiche. Difficilmente Call of Duty: Vanguard riesce a mantenere tale valore in tutte le occasioni, ma generalmente il gioco sarà molto più fluido dei classici 60fps, il che è un grande vantaggio in uno sparatutto in prima persona.
Ovviamente quelli riportati sopra sono solo dei suggerimenti e non è detto che facciano per forza al caso vostro. Dunque vi consigliamo di sperimentare sul campo le numerose opzioni offerte dal gioco, finché non trovate la configurazione che fa al caso vostro.
Prima di tutto imparate le mappe e le basi
Call of Duty: Vanguard è uno sparatutto frenetico, ma questo non significa che basta avere una buona mira e ottimi riflessi per vincere le partite. Il gioco di Sledgehammer Games, così come gli altri esponenti della serie, premiano infatti anche chi gioca d'astuzia, conosce a menadito le mappe e sfrutta le meccaniche di gioco.
Se siete ancora agli inizi, il consiglio è di prendervela con molta calma, ignorando bellamente il rapporto uccisioni/morti o cercare di vincere a tutti i costi le partite. Piuttosto sfruttate le prime ore per prendere confidenza con le mappe del multiplayer. In particolare imparate quali sono i loro punti critici e quali elementi dello scenario sono distruttibili, in modo da cogliere di sorpresa gli avversari e al tempo stesso non farvi cogliere impreparati.
In Vanguard potete sfondare porte e demolire finestre, nonché distruggere vari elementi dello scenario, una meccanica che potrebbe fare la differenza se sfruttata come si deve. Ad esempio, potete creare un'apertura in un muro e spararvi attraverso, riparandovi grazie ad esso. Sempre rimanendo in tema di coperture, potete posizionare le armi sopra delle superfici e sparare con precisione. Oppure potete sparare alla cieca: vi esporrete di meno ai rischi, ma sarete molto meno precisi.
Tenete inoltre sempre sotto controllo la mini-mappa in alto a sinistra dello schermo per monitorare la posizione di alleati e la direzione verso cui sono rivolti, così come la bussola nella parte alta dello schermo, dato che indica la direzione da cui i nemici sparano. Monitorando entrambi questi elementi, sarà molto più semplice intuire la posizione degli avversari e agire di conseguenza.
Loadout e personalizzazione armi
Una volta che avrete preso confidenza con le mappe, lo step successivo è quello di creare dei loadout di equipaggiamento che si adattino a ogni tipo di scontro. Non c'è nulla di male a iniziare con i preset presenti nel gioco, ma se volete davvero migliorare le vostre performance è bene trovare le bocche da fuoco affini al vostro stile di gioco e adatte a diverse tipologie di mappe. Ad esempio, in quelle ampie meglio un fucile d'assalto o di precisione, mentre in quelle chiuse potreste puntare a un'arma con una gittata minore ma con alta cadenza di fuoco, come una SMG. Avere più loadout pronti in qualsiasi situazione è l'ABC del soldato provetto.
Inoltre grazie al Maestro d'armi potrete personalizzare le vostre bocche da fuoco preferite con fino a numerosi accessori, permettendo migliaia di possibilità aggiuntive per supportare qualunque stile di gioco in qualunque scenario di combattimento. Allo stesso modo vi consigliamo di sperimentare con i vari perk a disposizione. Uno particolarmente utile a inizio gioco è il Radar, dato che segnala nella mini-mappa l'esatta posizione degli avversari che sparano.
Non dimenticate poi di sfruttare al meglio l'equipaggiamento tattico, letale e i potenziamenti sul campo. Un buon numero di giocatori spesso si dimentica del potenziale di questi strumenti, che potrebbero salvarvi la pelle in situazioni complicate o ottenere qualche uccisione extra.
Mentre per quanto riguarda le Serie di Uccisioni (Killstreak), inizialmente vi conviene puntare su quelle "economiche". Quelle più forti infatti richiedono numerose eliminazioni di seguito senza morire e sono adatte ai giocatori più abili. Se non riuscite ad attivarle spesso, tanto vale ripiegare su "Informazioni" e la "Bomba Planante", giusto per citare un paio di Killestreak che richiedono meno uccisioni ma hanno comunque una loro utilità in battaglia.
Per concludere due consigli all'apparenza scontati, ma che in realtà non lo sono praticamente mai: giocate di squadra e ricordatevi che si vince completando gli obiettivi, non con il numero di uccisioni (ad eccezione dei deathmatch). Troppo spesso infatti capita di vedere giocatori che amano lo stile "lupo solitario" gettarsi nella mischia alla Rambo, spesso senza raziocinio, ignorando bellamente l'obiettivo, decretando la propria sconfitta e quella della squadra. Ma voi siete meglio di così no? Dunque, anche se state giocando con dei perfetti sconosciuti, cercate sempre di essere un minimo collaborativi e usate la chat vocale se possibile.