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Death Stranding: come affrontare le Creature Arenate

Ecco i consigli su come affrontare le Creature Arenate, i singolari nemici che infestano l'America di Death Stranding.

SOLUZIONE di Mattia Pescitelli   —   14/11/2019
Death Stranding
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Death Stranding non è uno di quei giochi che presentano nemici particolarmente ostici da affrontare. La sfida del nuovo lavoro di Hideo Kojima risiede in tutt'altre meccaniche. Di conseguenza, anche al livello massimo di difficoltà, non sarà troppo difficile sconfiggere le entità maligne che si frappongono fra Sam e il suo obiettivo: ricollegare l'America. Tuttavia, trovarsi inizialmente faccia a faccia con le Creature Arenate (o CA), uno dei nemici più misteriosi e intriganti del gioco, mette sicuramente soggezione e anche un po' di timore. Per questo abbiamo deciso di redigere una guida che possa spiegarvi come affrontare le Creature Arenate in Death Stranding, anche se poi sta a voi trovare la strategia migliore per avere la meglio sul campo di battaglia.

Gestire il Bridge Baby

Essendo le CA delle entità incorporee, l'uomo ha bisogno di un Bridge Baby (o BB) collegato a un particolare scanner, l'Odradek, per poterle vedere. In questo caso, Sam riesce a percepirne la presenza anche senza questi ultimi, ma ha comunque bisogno del suo fedele compagno di viaggio BB-28 per poterle affrontare ad "armi pari".

Di conseguenza, in Death Stranding la gestione del Bridge Baby diventa fondamentale per poter sopravvivere al di fuori delle UCA (United Cities Of America). Bisogna sempre ricordarsi che anche il BB è un "carico" che ci portiamo dietro, quindi dobbiamo fare attenzione al terreno che scegliamo di percorrere per non scuoterlo troppo e farlo agitare. Inutile dire che ogni caduta lo farà inevitabilmente iniziare a piangere. Tanto per il bene del bambino quanto per l'incolumità di Sam (nel caso in cui ci troviamo in territorio nemico), è consigliabile calmarlo subito. Per farlo, basta aprire la bussola con L1 e premere il tasto quadrato, per poi simulare con il gampad il movimento che fareste per cullare un bambino. Occhio, però. Scuotere il pad troppo forte farà agitare ancora di più il BB.

Death Stranding Screenshot 7

Attenti alla cronopioggia

Le Creature arenate sono legate indissolubilmente alla cronopioggia. Non è difficile individuare in lontananza le aree da loro infestate, dato che, oltre all'iconico arcobaleno al contrario, sono presenti anche dei cordoni che scendono dal cielo. Se si entra nelle zone colpite dalla cronopioggia, il cappuccio si attiverà automaticamente per proteggere Sam dai suoi effetti. Questo è il primo segnale che ci avvisa della presenza delle CA. La cosa più sensata da fare sarebbe tornare sui propri passi e trovare un percorso alternativo, ma per questa tattica rimandiamo al prossimo paragrafo.

Continuando sotto la pioggia battente, i sensi di Sam percepiranno la presenza delle CA (partirà un rallenty, lo schermo si tingerà leggermente di blu e la camera di gioco indietreggerà un po'). Questo è il secondo avvertimento che dovrebbe farvi venire voglia di indietreggiare. Se, invece, siete temerari o, come accadrà spesso inizialmente, non potete evitare la zona invasa dalle CA, partirà un altro rallenty (questa volta con la camera di gioco ravvicinata) dove si attiverà l'Odradek, il tutto accompagnato da degli urli strazianti (e, almeno inizialmente, agghiaccianti). Ora siamo definitivamente in territorio CA. Questo dovrebbe farci sempre tenere bene a mente che noi non siamo il predatore, bensì la preda.

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Evitare le CA è sempre la scelta più sensata

Inizialmente Death Stranding non offre troppi percorsi alternativi che permettano di evitare le CA. Questo principalmente per farvi famigliarizzare con loro e per poterle affrontare al meglio durante la vostra "odissea" americana. Non conoscendo il loro comportamento, nelle prime ore di gioco è complesso capire quando si è stati scoperti da una di esse. Ci è capitato più di una volta di farci prendere dal panico e scappare, convinti che la nostra presenza fosse ormai nota a tutti i nemici della zona, quando invece stare fermi e trattenere il respiro ci avrebbe salvato la vita. Con il tempo, però, si inizia a comprendere la dinamica dietro queste creature e diventa quasi uno scherzo passare inosservati tra di loro. Tuttavia, è sempre consigliabile trovare dei percorsi alternativi che ci facciano evitare le zone infestate.

Man mano che andrete avanti nel gioco, sbloccherete nuovi oggetti e tecnologie che vi aiuteranno a individuare più facilmente i confini dei territori invasi dalle CA. Una volta in possesso di questi, non esitate a evitare le Creature Arenate. A volte è più remunerativo giocare in modo conservativo e perseguire un percorso più impervio e lungo piuttosto che scegliere la via più semplice e rischiare di danneggiare, o peggio, perdere il carico per colpa di una CA che vi è sfuggita. Per questo, è importante avere sempre con sé almeno un paio di scale e di corde da arrampicata, così da non farvi trovare impreparati quando la cronopioggia intralcerà il vostro cammino.

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Nella tana dei lupi

Una volta attivato il BB, le Creature Arenate entreranno materialmente nella mappa di gioco e saremo in grado di vederle attraverso la scansione del terreno tramite l'Odradek o rimanendo semplicemente fermi sul posto (anche nel primo caso, per far sì che la scansione abbia successo, non bisogna muoversi). La portata del BB non è infinita, quindi si riescono a scorgere solo le CA più prossime a Sam. È bene fare qualche passo e fermarsi per vedere se in zona ci sono altri nemici che possano intralciare il nostro cammino. Inutile dire che in queste aree è d'obbligo muoversi accovacciati, così da fare meno rumore.

Più ci si avvicina alle CA, più il dispositivo collegato al BB inizierà a muoversi per avvisarci della sua presenza. Se la luce è blu, la Creatura è vicina, ma ad una distanza che ci permetta di muoverci ad un'andatura normale (sempre accovacciati, ovviamente). Se, invece, la luce diventa arancione e l'Odradek inizia a roteare, è il caso di trattenere il respiro, facendo sempre attenzione alla barra del vigore, che scenderà molto velocemente. Esaurito quest'ultimo, i valori ematici di Sam inizieranno a precipitare fino alla perdita dei sensi. Quindi, trattenete il respiro solo quando strettamente necessario e per il minor tempo possibile.

Da quanto abbiamo avuto modo di vedere, l'hovercarro o un carico molto pesante non influiscono più di tanto sul rumore che le CA percepiscono, il che è sicuramente ottimo se non possiamo far a meno di evitare la zona infestata.

Levarsi dalla cronopioggia il prima possibile è di vitale importanza

In Death Stranding la vera sfida che ci offre l'incontro ravvicinato con le CA è la gestione del carico che dobbiamo consegnare. Infatti, non dobbiamo mai dimenticare che la cronopioggia è sempre presente e rappresenta un pericolo costante per l'integrità delle casse che stiamo trasportando. Di conseguenza, è bene allontanarsi dalla zona il prima possibile senza farsi scoprire dalle CA. Bisogna, quindi, muoversi velocemente, preferibilmente tra un riparo e l'altro, se ce ne sono di artificiali o naturali. Superfluo dire che più carico abbiamo sulle spalle, più sarà difficile muoversi stabilmente e, soprattutto, agilmente. Quindi, il nostro consiglio è di addentrarsi nei luoghi delle CA solo se si sta viaggiando "leggeri".

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I mini-boss

Se veniamo scoperti dalle Creature Arenate, inizierà un inseguimento, che rappresenta l'ultima possibilità di sfuggire allo scontro con uno dei boss presenti in Death Stranding. Una volta catturati, verremo trasportati verso una CA di dimensioni corpose che cercherà di inglobarci, portando alla creazione di un cratere.

All'inizio c'è poco da fare. Pensare di affrontare una bestia del genere a pugni sembra tutt'al più da irresponsabili. L'unica cosa che possiamo fare è scappare, cercando di utilizzare il più possibile le superfici che sporgono dal chiralium. Una volta usciti dall'arena, il boss svanirà, insieme alle altre Creature Arenate e alla cronopioggia.

Se, invece, avete già iniziato a sbloccare le prime armi offensive, potete tentare la fortuna e affrontare il boss. Lo scontro, una volta ben armati, non è assolutamente difficile. È complesso solo al livello dei vari modi che possiamo utilizzare per sconfiggere la Creatura Arenata (sparare dei proiettili normali attraverso la coltre di particelle rilasciate dalla granata ematica in modo tale da fare danno al nemico è una soddisfazione continua). La via più semplice è sempre bombardare la bestia di esplosivi ricavati dai vari liquidi corporei di Sam, i più efficaci dei quali sono gli ordigni creati con il suo sangue.

A prima vista, farsi catturare sembrerebbe la cosa più sensata da fare, dato che basta scappare dalla CA superiore per far diventare l'area sicura e più facile da navigare. Tuttavia, il carico che vi portate sulle spalle si danneggerà ingentemente se verrete catturati e potrebbe facilmente cadervi, magari andandolo anche a perdere definitivamente nella foga della situazione. Però, abbiamo un trucchetto che potrebbe tornarvi utile se proprio non avete tempo e dovete passare per forza attraverso la zona infestata.

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Un trucchetto per chi ha fretta…

Farsi catturare dalle creature arenate può essere un ottimo modo di passare velocemente attraverso un territorio afflitto dalla cronopioggia, facendola sparire (almeno momentaneamente). Tuttavia, il carico che avete con voi verrebbe irrimediabilmente danneggiato, il che potrebbe perfino comportare il fallimento della missione e il caricamento all'ultimo checkpoint. Per evitare ciò, lasciate tutto il carico in una zona sicura lontana dalla cronopioggia. Poi entrate nel territorio delle CA facendo più rumore possibile e lasciatevi "abbracciare" dalle entità ultraterrene. Una volta faccia a faccia con il boss, scappate (non vi preoccupate, nessuno vi darà dei codardi). Arrivati fuori dall'arena, assaporate la vittoria e guardate la Creatura Arenata sparire insieme alla cronopioggia, liberando il cielo.

Lasciatevi scaldare per qualche secondo dai raggi del sole che filtrano tra le nuvole mentre ripensate alla vostra "gloriosa" impresa e poi tornate a recuperare il carico, sperando che lo abbiate lasciato abbastanza lontano dalla cronopioggia. In caso contrario, forse è meglio se la prossima volta trovate un luogo che magari sia anche riparato dalle condizioni meteorologiche oltre che lontano da esse. Oppure, semplicemente, createvi un percorso alternativo e godetevi il panorama. Come diceva Erodoto, "la fretta genera l'errore in ogni cosa".