Robocraft è un titolo figlio dei nostri tempi per più di un motivo. Il principale è che si basa sulla filosofia del fai da te portata alla ribalta da Minecraft. Di base è uno sparatutto in cui dei veicoli si scontrano in vaste arene virtuali. Il bello è che i veicoli bisogna costruirseli da soli. Pezzo per pezzo, a partire dal tipo (volante o di terra). Il secondo motivo per cui Robocraft non sarebbe potuto uscire in epoche differenti dalla nostra è che è ancora largamente incompleto. Pubblicato in Accesso Anticipato qualche settimana fa, offre ancora una quantità davvero esigua di contenuti.
Va bene che è un titolo free-to-play, quindi lo si può giocare senza sborsare un euro e poi, nel caso, spendere soldi per avere i contenuti a pagamento, ma qualche arena in più non avrebbe guastato. Ma di questo ne riparleremo dopo. In generale, comunque, c'è davvero poco da lamentarsi, perché il lavoro fatto sull'editor dei veicoli è davvero eccellente e, a ben vederla, il fulcro del gioco sviluppato da Freejam è tutto nelle ore passate a provare pezzi e a decidere la foggia e l'attrezzatura del veicolo con cui affrontare il campo di battaglia. Peccato che, togliamoci subito il dente, per avere i pezzi migliori occorre acquistare la classica moneta a pagamento. In realtà la si ottiene anche giocando, ma i tempi per ottenerne in quantità sufficiente e i prezzi dei singoli moduli e di altre attività legate al gioco rendono desiderabile spendere dei soldi veri per avere qualche credito extra da utilizzare immediatamente. In fondo è un titolo free-to-play e campa di questo, piaccia o meno. Comunque, diciamolo subito, gli acquisti in gioco sono molto meno invasivi che altrove e Robocraft si lascia giocare tranquillamente anche senza una carta di credito, a patto di avere molte ore da dedicargli. Oltretutto, sul sito ufficiale gli sviluppatori hanno dedicato un'intera pagina delle domane frequenti e alla spiegazione di come vengono assegnati i crediti, in modo da rendere palese e verificabile il sistema di gioco. Più di così non è possibile pretendere, a meno che non gli si voglia negare qualsiasi guadagno dal loro prodotto.
Robocraft mescola la filosofia di Minecraft con quella di uno sparatutto online: scopriamolo insieme
L’editor
Come abbiamo accennato sopra, Robocraft è diviso in due sezioni precise: l'editor, in cui si costruisce il proprio veicolo, e i campi di battaglia, in cui lo si fa combattere contro gli avversari umani. L'editor è progettato per essere semplice possibile da utilizzare, nonostante la ricchezza delle opzioni proposte. I veicoli sono formati da cubi, nel senso che ogni pezzo occupa lo spazio di un cubo posizionato su una griglia tridimensionale, qualsiasi sia la sua foggia effettiva, e può essere montato insieme agli altri.
Il sistema di costruzione è molto semplice: si seleziona un pezzo tra quelli disponibili e lo si piazza sul veicolo al centro dello schermo, quindi lo si orienta o lo si sposta alla bisogna finché non si è soddisfatti del risultato. Se non è possibile posizionare un pezzo, il sistema lo segnala sottolineandolo di rosso. Vogliamo più potenza di fuoco? Piazziamo più cannoni. Vogliamo una maggiore resistenza? Allora ci serve una corazza più spessa e così via. L'idea è di consentire al giocatore di realizzare ciò che vuole, nei limiti già parzialmente espressi nel paragrafo precedente. Infatti non tutti i pezzi sono disponibili sin da subito e non è possibile creare veicoli che vadano oltre certe specifiche. Alcuni vanno acquistati, mentre altri si sbloccano salendo nei tier (c'è un grosso albero delle tecnologie su cui è possibile spendere punti tecnologici per avere parti sempre nuove da acquistare). Robocraft è diviso in dieci scaglioni, che vanno scalati vincendo match e potenziando il proprio veicolo. Più si sale in queste fasce, che possiamo descrivere come delle semplici classifiche, più si sbloccano pezzi di equipaggiamento avanzati da usare in battaglia, più le ricompense ottenute dopo ogni match si fanno ricche, arrivando a cifre davvero elevate. Normalmente il matchmaking del gioco s'impegna per far scontrare giocatori dello stesso livello, ma a volte può capitare di trovarsi a competere con giocatori di qualche tier superiore al proprio. Incredibilmente, nonostante le possibilità offerte in termini di personalizzazione, le partite sono equilibrate. Certo, qualche giocatore super corazzato grazie ai soldi spesi lo si trova sempre, ma in generale non ci si può lamentare.
Scontri a fuoco
Paradossalmente la parte più debole di Robocraft è proprio quella giocata. Non che sia brutto, diciamolo subito, soltanto manca di varietà. Le arene dove ci si scontra, delle grandi aree brulle, non sono particolarmente belle da vedere e non offrono spunti interessanti. Semplicemente si limitano a fare il loro sporco lavoro e basta.
Non abbiamo trovato nemmeno particolari accorgimenti nel loro design che le renda più o meno interessanti tatticamente. Diciamo che, in generale, sono piuttosto anonime. Lo stesso discorso è fattibile dal punto di vista tecnico. Insomma, di notevole c'è poco e tutto sa di eccessivamente funzionale. Del resto sono ottime per permettere a tutti i tipi di veicoli, sia quelli di terra che quelli d'aria, di scontrarsi amabilmente senza doversi preoccupare troppo della conformazione del terreno o di altri fattori esterni. La filosofia di fondo è abbastanza chiara: ti facciamo passare ore a personalizzare il veicolo ed è giusto che sia esso il fulcro del gioco. Detto questo, se l'anonimato delle mappe può avere un senso, la mancanza di altre modalità rispetto al team deathmatch no. È vero che i giocatori online sono sempre tanti e che le singole partite possono essere davvero appassionanti, ma se non si è estimatori di questa modalità, Robocraft, in termini di gameplay, non ha altro da offrire. Siamo ancora nella fase alfa, quindi, con il successo, arriveranno sicuramente novità anche in questo senso, ma attualmente, editor a parte, il gioco è in sé è un po' misero. Insomma, è difficile non consigliare Robocraft a chi sia anche solo incuriosito dal'idea della personalizzazione completa dei veicoli, visto che è gratuito ed è sinceramente democratico rispetto agli acquisti in gioco, ma prima di spenderci dei soldi veri sopra, valutate se le meccaniche di gioco fanno per voi, altrimenti rischiate di comprare una Ferrari per tenerla parcheggiata in garage.
Conclusioni
PRO
- Veicoli estremamente personalizzabili
- Il matchmaking fa il suo dovere
CONTRO
- Pochi contenuti
- Diventa presto ripetitivo