Le serie televisive, se non ci facessero compagnia tra una sessione videoludica e l'altra le dovremmo inventare... o giocare! Se esistono i tie-in ufficiali di pellicole famose, ci chiediamo perché non possano esistere trasposizioni delle nostre serie televisive preferite. Vero che questo è in parte già una realtà, abbiamo Games of Thrones e The Walking Dead, ma noi vogliamo di più, e nell'attesa che qualche publisher ci accontenti, abbiamo pensato a una lista di cinque candidati particolarmente adatti. Si tratta di franchise per lo più famosissimi e che secondo noi offrono grandi potenzialità per una trasposizione videoludica. Seguiteci per scoprirli.
Abbiamo pensato a cinque serie particolarmente adatte per essere trasposte in videogiochi
The Big Bang Theory
La nostra prima scelta non poteva che andare a Sheldon Cooper e il suo gruppo di amici nerd, brillanti scienziati che sembrano eccellere in tutto esclusi i rapporti sociali. Ma una vicina di casa spigliata e avvenente è in grado di cambiare radicalmente le carte in tavola. La serie di Chuck Lorre e Bill Prady trionfa da quasi dieci anni ormai, il suo debutto risale infatti al 2007, quando Jim Parsons (Sheldon), Johnny Galecki (Leonard) e Kaley Cuoco (Penny) portavano al mainstream e all'immaginario collettivo la console Xbox 360 e Halo 3. Il parallelo con il mondo dei videogiochi, e più in generale la tecnologia, i fumetti e tutto quello che coinvolge l'universo "geek", è una costante di questa esilarante serie. Ci siamo quindi immaginati un "tie-in" nel suo tipico stile, colorato e allegro come un fumetto, strutturato come un punta e clicca sullo stile di Broken Sword o le vecchie avventure LucasFilm. Prendendo spunto dai moltissimi episodi prodotti da Warner Bros, abbiamo pensato a una storia completamente originale ambientata a Pasadena, con tutti i personaggi che abbiamo imparato ad amare. Il giocatore prende il controllo dei quattro protagonisti: Sheldon, Leonard, Raj e Howard, potendoli alternare in tempo reale sullo stile di Grand Theft Auto V. Bazinga!
True Detective
Ennesima perla della rete HBO, True Detective è stata una vera ondata di freschezza nel genere crime, grazie al suo stile fiammeggiante e le atmosfere malsane della prima stagione, ambientata in una sinistra Louisiana e impreziosita dal talento dei suoi due protagonisti, Matthew McConaughey e Woody Harrelson. Tuttavia la caratteristica cardine della serie, che la renderebbe perfetta per una trasposizione videoludica, è la sua struttura antologica, che vede un cambio di storia e personaggi per ogni stagione, che si presenta quindi del tutto autonoma. In questo modo abbiamo la sicurezza che le vicende troveranno una degna conclusione, comunque vada. Per il videogioco abbiamo pensato quindi a una storia inedita, ma con in comune le stesse atmosfere torbide dell'originale, i colpi di scena spiazzanti e un pizzico di sovrannaturale. Se il capostipite si muoveva a New Orleans, mentre la seconda serie esplorava la California, per il videogioco abbiamo pensato al Kansas, stato tristemente famoso per i sanguinosi crimini di Dennis Rader, il terribile strangolatore di Wichita.
Misfits
Il 2004 non è stato più lo stesso nel Regno Unito, e non solo lì, dopo l'uscita di Misfits, l'iconoclastica serie che è riuscita a unire humor nero, teen drama e fantasy come pochi altri esponenti. In realtà Misfits è semplicemente unico nel suo genere, irriverente quanto irresistibile nella suo allestimento di situazioni assolutamente fuori di testa. Nel corso delle stagioni abbiamo visto avvicendarsi diversi personaggi, ma lo schema è sempre rimasto invariato: un gruppo di ragazzi, impegnati nei lavori socialmente utili per crimini minori, si trova a dover fare i conti con un potere speciale, legato a una misteriosa tempesta che ha coinvolto un numero indefinito di persone. E proprio qui viene il bello: se da una parte i protagonisti devono capire cosa è successo e prendere piena coscienza del loro "super potere", dall'altra si ritrovano a confrontarsi con altri strambi personaggi, che come loro hanno visto la vita cambiare a seguito della famigerata tempesta. La serie sconvolge quindi il classico genere dei supereroi, interpretandolo dal punto di vista dei disadattati e i reietti, ma sempre con una beffarda ironia. Per il videogioco vogliamo assolutamente il ritorno del protagonista più amato, il Nathan Young del talentuoso Robert Sheehan, che abbiamo lasciato al casinò di Las Vegas. Nathan è infatti stato arrestato dopo aver truccato una partita di dadi sfruttando il suo potere, da qui l'uscita di scena dalla serie. La storia sarebbe quindi incentrata sulle sue vicissitudini per fuggire dagli Stati Uniti e tornare in patria.
Dr. House - Medical Division
La serie che nel 2004 ha segnato nuove vette nel genere ospedaliero, grazie alla sceneggiatura brillante e l'indimenticabile interpretazione di Hugh Laurie. Il suo Gregory House è entrato subito nell'immaginario collettivo, grazie al suo carattere scontroso, il grande intuito e il suo operare fuori da ogni schema. Tralasciando il desiderio di descrivere la vita in corsia, la serie focalizzava sul rapporto tra medico e paziente, uno diverso per episodio, secondo parametri affini a un giallo. House si muove come un vero investigatore, risolvendo puzzle medici e arrivando alla soluzione per salvare la vita al malato di turno. Il tutto dopo una serie interminabile di stravolgimenti, colpi di scena e apparenti vicoli ciechi. Le analogie e citazioni a Sherlock Holmes si sprecano, a partire dagli stessi nomi dei personaggi fino alla dipendenza con gli stupefacenti: celebre il famoso Vicodin regolarmente assunto da House per combatter i lancinanti dolori alla gamba. Ed è proprio grazie a questa curiosa parentela che si potrebbe sviluppare un videogioco: nei panni del geniale medico, ci troviamo ad affrontare nuovi e intricati casi all'interno del Plainsboro Teaching Hospital, ovviamente in compagnia della nostra fidata squadra. Per l'occasione pretendiamo il ritorno di personaggi chiave nella serie: l'affascinante Tredici interpretata da Olivia Wilde, la grintosa Lisa Cuddy e l'adorabile Allison Cameron, interpretata dalla bellissima Jennifer Morrison. In realtà House M.D. è effettivamente uscito in una trasposizione minore per PC e Nintendo DS, purtroppo davvero mediocre.
Dexter
Chiudiamo questa carrellata con la serie di Showtime che ci ha allietato dal 2006 al 2013, ispirata al romanzo di Jeff Lindsay. Siamo ancora in area crime, ma con un incipit veramente originale: il protagonista Dexter Morgan non è meno pericoloso dei serial killer sui quali si ritrova a indagare, essendo lui stesso un assassino seriale, ma solo verso i criminali che sono riusciti a sfuggire alla giustizia. Uno psicotico, ma rigoroso giustiziere che sfrutta il suo impiego nella polizia scientifica per dare la caccia alle sue vittime, il tutto nello sfondo di una tormentata Miami e le perversioni ben nascoste sotto i suoi mille colori. Dexter a nostro avviso ha grandi potenzialità per una trasposizione in videogioco, e probabilmente non siamo i soli a pensarlo, dal momento che lo è diventato davvero grazie a Icaurs Studios. Purtroppo si è trattato di produzioni minori, limitate alle piattaforme mobile, con un comparto tecnico arretrato. La serie si merita decisamente di più, speriamo che qualche publisher decida di investirci seriamente sopra.