Il 2017 è stato un anno straordinario per PlayStation 4. Un risultato tutt'altro che scontato, se consideriamo l'eccellente lancio di Nintendo Switch e il debutto di Xbox One X, ma frutto di strategie precise, che alla fine dei conti hanno pagato. Il prezzo di listino della console sempre più aggressivo, l'abbondanza di esclusive di grandissima qualità, un'attenzione alle produzioni multipiattaforma con accordi e bundle, ma anche un marketing efficace: tutti elementi che hanno contribuito a portare la piattaforma Sony a quota 70,6 milioni di unità vendute, facendole peraltro vincere la sfida del novembre negli Stati Uniti con il Black Friday migliore di sempre nella storia di PlayStation. Il prossimo anno sarà tutto più complicato, i competitor tireranno fuori le loro armi migliori e ci sarà senz'altro maggiore incertezza, ma i tanti giochi in arrivo garantiranno senz'altro una buona tenuta in vista del futuro.
Un 2017 di straordinarie esclusive
Le eccellenti vendite dei giochi per PlayStation 4 nel mercato inglese durante il 2017 dimostrano l'importanza delle esclusive per il successo di una piattaforma. Ebbene, di esclusive la console Sony ne ha avute davvero tante nel corso di quest'anno, costruendo una line-up solidissima, in grado di attrarre un gran numero di appassionati. Si è partiti già a gennaio con Yakuza 0, lo straordinario prequel della serie SEGA ambientato nel Giappone di fine anni '80, con un Kazuma Kiryu all'inizio della propria carriera e un ampio spazio dedicato a Majima Goro, il tutto nell'ottica di una storia ancora una volta profonda, sfaccettata, piena di colpi di scena e di tanta, tanta atmosfera.
Contestualmente è arrivato nei negozi Gravity Rush 2, un importante progetto first party che ci ha rimesso nei panni di Kat, la ragazza in grado di controllare la gravità, in una nuova e coinvolgente avventura che assicura un futuro alla proprietà intellettuale nata su PlayStation Vita. A febbraio è stata la volta di Nioh, l'incredibile action RPG hardcore sviluppato da Team Ninja e ambientato nel Giappone feudale, fra demoni e guerrieri sovrannaturali, che ha conferito un nuovo significato al termine "sfida" per via di un gameplay incredibilmente ostico, ma al contempo foriero di grandissime soddisfazioni.
L'esclusiva che però meglio rappresenta il 2017 di PlayStation 4 è senz'altro Horizon Zero Dawn, l'action adventure targato Guerrilla Games che ci mette al comando di Aloy, un'abile cacciatrice determinata a salvare la propria tribù sullo sfondo di uno scenario post-apocalittico, in cui pericolose bestie meccaniche sembrano aver preso il sopravvento e minacciano la sopravvivenza della razza umana. Un prodotto di altissimo livello, spettacolare e coinvolgente, dotato di ampi scenari liberamente esplorabili, di tante missioni e di una storia appassionante; ma anche e soprattutto un'efficace vetrina per l'HDR e i 4K dinamici di PlayStation 4 Pro. Della nuova console Sony, però, parleremo dopo.
Sempre a marzo è arrivato NieR: Automata, uno straordinario elogio alla sperimentazione, un mix di generi e di idee assolutamente fuori di testa, che ha lasciato il segno grazie al genio visionario di Yoko Taro; così come, per rimanere in tema di produzioni nipponiche, Persona 5: coinvolgente, stiloso, complesso e strapieno di personaggi memorabili, non a caso indicato come uno dei migliori titoli dell'anno. Alle battaglie senza quartiere di Dragon Quest Heroes II e alle corse frenetiche di WipEout Omega Collection si sono alternate le emozioni rimasterizzate di Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy, l'ottima compilation realizzata da Activision e dedicata al celebre peramele creato da Naughty Dog, che include tutti e tre i capitoli della trilogia originale con una grafica rinnovata; e poi un ritorno insospettabilmente buono come quello di cui è stato protagonista Knack 2.
L'eccellente lavoro fatto per Uncharted 4: Fine di un Ladro non è andato sprecato, come ha dimostrato Uncharted: L'Eredità Perduta, la bellissima espansione stand alone che ci catapulta in una nuova avventura insieme a Chloe Frazer e Nadine Ross: una coppia esplosiva, che si ritrova a collaborare per far luce su di un misterioso tesoro che sembra nascosto da qualche parte in India. È stato anche un anno di perle indipendenti, come l'emozionante Hellblade: Senua's Sacrifice di Ninja Theory, e di grandissimi ritorni, come quello di Gran Turismo Sport, l'ultima edizione della serie corsistica firmata Polyphony Digital. Di fronte a questo straordinario mix di quantità e qualità non si può che rimanere ammirati: è chiaro ed evidente che dietro il grande successo di PlayStation 4 c'è anche un sempre più convinto investimento sulle esclusive, che si tratti di produzioni first party o third party.
Il rilancio di PlayStation VR
Sony ha venduto due milioni di PlayStation VR dal lancio, avvenuto quasi in contemporanea con PlayStation 4 Pro. Anche in questo caso l'azienda si è mossa in anticipo, cercando di cavalcare l'onda della realtà virtuale e provando a offrire agli utenti un dispositivo in grado di fargli sperimentare le stesse emozioni dei ben più costosi Oculus Rift e HTC Vive. Da un lato la diffidenza del grande pubblico rispetto a questo tipo di esperienze, dall'altro la mancanza di vere e proprie killer application hanno determinato una generale freddezza nei confronti del visore.
Tuttavia la situazione sembra in netta ripresa rispetto agli esordi e PlayStation VR, forte di importanti investimenti sul fronte dello sviluppo first party, è pronto a un vero e proprio rilancio nel corso del 2018, quando arriveranno nei negozi titoli come Zone of the Enders: Anubis Mars, The Inpatient, Ace Combat 7: Skies Unknown, Golem e Killing Floor: Incursion. Già quest'anno abbiamo però assistito al lancio di giochi di grande qualità, in grado di catalizzare l'attenzione degli appassionati: DOOM VFR, spin-off in realtà virtuale dello sparatutto targato id Software; The Elder Scrolls V: Skyrim VR, pieno di contenuti avvincenti da vivere ora in prima persona; il sorprendente Megaton Rainfall, atipico "simulatore di supereroe"; l'ottimo Star Trek: Bridge Crew, capace di trasmettere le atmosfere della celebre serie sci-fi; sparatutto di qualità come Farpoint e Arizona Sunshine; ma anche lo stesso Gran Turismo Sport, con la sua modalità in realtà virtuale.
Non è stato l'anno di PlayStation 4 Pro
Il concetto di console mid-gen, dell'upgrade hardware pensato per i videogiocatori più esigenti, non sembra aver funzionato come Sony si aspettava; o quantomeno i dati di vendita di PlayStation 4 Pro spariscono laddove confrontati con quelli del modello base, decisamente più competitivo in termini di prezzo e forte dei medesimi contenuti, seppure limitati alla risoluzione Full HD. Parliamo in ogni caso di un progetto coraggioso, che ha avuto il merito di anticipare l'esigenza di contenuti a 4K quando la migrazione verso i televisori Ultra HD era ancora in uno stadio iniziale.
La nuova tecnologia è però oramai stata sdoganata, come dimostrano i volantini delle più famose catene di elettronica, e ci sono TV per tutte le tasche e per tutte le esigenze, con tanti modelli anche sotto i 400 euro. Dunque potremmo assistere a un 2018 di rilancio per PlayStation 4 Pro, parallelamente a un abbassamento del listino che ha portato la console ad arrivare nei negozi americani con un taglio di 50 dollari. Dal canto suo, Sony ha supportato la nuova piattaforma al meglio, valorizzandone le caratteristiche tecniche proprio grazie a titoli come Horizon Zero Dawn, Gran Turismo Sport e Uncharted: L'Eredità Perduta. Un lavoro di notevole importanza, i cui frutti potranno magari essere raccolti nei prossimi mesi.