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Arcane Stagione 2: abbiamo intervistato l’animation supervisor di Fortiche Production

Dopo un dettagliatissimo panel sulla nascita e la seconda stagione di Arcane, abbiamo intervistato Martial Andre, animation supervisor di Fortiche Production.

SPECIALE di Riccardo Lichene   —   05/11/2024
Jinx sarà di nuovo il fulcro delle vicende di Arcane nella seconda stagione

La seconda stagione di Arcane potrebbe essere una delle produzioni di Netflix più attese dell'anno, visto il successo incredibile che ha riscosso quando ha fatto il suo debutto nel 2021. Per raccontare come sono stati realizzati i nove episodi (divisi in tre atti) che arriveranno nel corso di novembre, Lucca Comics and Games e Riot hanno portato alla manifestazione toscana Martial Andre, animation supervisor di Fortiche Productions.

Durante il suo panel sulla nuova stagione, una delle cose più sorprendenti che ha svelato è stato il tasso di crescita quasi esponenziale che il suo studio ha vissuto durante tutto l'arco di questa produzione: da una ventina o poco più dei tempi di Get Jinxed, il primo video musicale in collaborazione con Riot, lo studio è arrivato a impiegare 450 persone per realizzare la stagione 2 di Arcane. L'intero progetto, finora, ha richiesto otto anni di lavoro (il primissimo test risale al 2016) e ha prodotto 12 ore di contenuti composte da 13mila inquadrature. "Se un'animatore avesse dovuto fare tutto questo lavoro da solo" ci ha detto Andre, "ci avrebbe impiegato 300 anni".

Arcane, però, non è un prodotto che "sta in piedi da solo", bensì è il frutto di anni di collaborazione e sempre maggiore intesa tra Riot e Fortiche. È stato lo studio francese a occuparsi dei video delle K/DA, del videoclip musicale di Rise e a mettere insieme qualcosa come 2 miliardi di visualizzazioni su YouTube. La seconda stagione dello show di Netflix è la massima espressione di questa sinergia: "Nella prima stagione Riot ci ha mandato un copione e noi lo abbiamo animato, avendo pochissimo coinvolgimento sulla storia" continua Andre. "Grazie alla fiducia che ci siamo guadagnati, per la seconda stagione abbiamo partecipato all'ideazione, siamo stati coinvolti e abbiamo collaborato alla creazione della narrativa".

Come nasce un episodio di Arcane

Uno studio di animazione come la Pixar fa tutto in casa, la storia, le immagini e i suoni e così fanno anche altri grandi produttori di contenuti animati. La collaborazione tra Riot Games e Fortiche Production non funziona così: lo studio francese si occupa di tutte le immagini, Riot di tutto l'audio, quindi del doppiaggio e della colonna sonora. Vista la mole di lavoro richiesta da ogni scena, prima di mettersi a realizzare i fotogrammi definitivi, c'è una montagna di materiale preparatorio da realizzare per assicurarsi di non sprecare nemmeno un millisecondo di prodotto finito.

Nella seconda stagione di Arcane Vi si rifà il look e questo processo ha richiesto molte ore di confronto tra Fortiche e Riot
Nella seconda stagione di Arcane Vi si rifà il look e questo processo ha richiesto molte ore di confronto tra Fortiche e Riot

"Nei film puoi girare le scene, tagliare e accorciare, nell'animazione tagliare un'inquadratura di cinque secondi significa buttare una settimana di lavoro" ci ha spiegato Andre. "In Arcane abbiamo un ritmo di produzione di circa 0,75 secondi al giorno, e questo con un team di più di 400 persone. Per questo siamo ossessionati dalla fase di moodboard e storyboard, perché sono la nostra assicurazione contro lo spreco".

In una moodboard c'è davvero di tutto, dalle idee per la creazione delle ambientazioni al modo in cui gli eventi influenzano l'aspetto di un personaggio, tutto con riferimenti ad altre opere visive, dai film ai fumetti: "per decidere cosa funziona e cosa no servono tante proposte" continua l'animation supervisor. "Pensate che per la seconda stagione siamo passati da 30 a 250 pagine di moodboard per episodio, questo perché la seconda stagione ha meno necessità di spiegare l'universo in cui si svolge la vicenda e può concentrarsi sui personaggi".

Personaggi vecchi e nuovi sono stati il punto cardine per la realizzazione della seconda stagione di Arcane
Personaggi vecchi e nuovi sono stati il punto cardine per la realizzazione della seconda stagione di Arcane

L'ultimo aspetto che richiede tanto lavoro è l'illuminazione. "Il nostro obiettivo è quello di immergere lo spettatore in maniera estrema nell'ambiente della nostra storia" precisa Andre, "per questo mettiamo così tanto lavoro nella scelta dei colori di uno sfondo, nella posizione delle ombre in un luogo affollato e nell'angolazione e intensità delle fonti di illuminazione". Il segreto dello stile di Fortiche, che ha conquistato Riot Games prima e il grande pubblico poi, è un misto di animazione 2D e 3D che sfrutta i benefici di entrambe le tecniche.

Un viaggio tra le dimensioni

"Quando metti in pausa Arcane, deve sembrare di stare guardando a una tavola di concept art, e noi ci sentiamo di aver raggiunto questo obiettivo perché quella che il pubblico vedrà è effettivamente la nostra concept art" ha detto Andre. In parole povere, Arcane è l'unione di personaggi animati in 3D e sfondi realizzati in 2D per avere la profondità umana delle tre dimensioni e la ricchezza di dettagli atmosferici dei dipinti in acquerello che fanno da palcoscenico per Vi, Jinx e gli altri protagonisti.

Anche quando l'azione si fa più intensa, date uno sguardo allo sfondo: lì Fortiche ha messo tanta cura quanta nel combattimento
Anche quando l'azione si fa più intensa, date uno sguardo allo sfondo: lì Fortiche ha messo tanta cura quanta nel combattimento

"Ovviamente i dipinti sullo sfondo non restano mai puramente in 2D perché la telecamera si muove, dobbiamo dargli profondità, ma lo facciamo scorporando gli elementi e muovendoli leggermente, quasi con un effetto parallasse. Anche la luce", ci ha detto emozionato Andre, "viene dal dipinto, non da fonti che noi mettiamo fuori dalla scena, e questo riesce a dare al nostro lavoro un'identità forte: la bibbia di Fortiche, che guiderà i progetti futuri, è nata insieme ad Arcane, siamo indissolubilmente legati a questo progetto".

Anche l'animazione 3D ha le sue procedure particolari di cui Andre ci ha dato un piccolo dietro le quinte. "Abbiamo una stanza speciale dove i nostri animatori vanno a filmarsi per poi tradurre le loro movenze in digitale. Questo processo è fondamentale ma può arrivare solo fino a un certo punto. Uno dei nostri animatori doveva realizzare una sequenza con protagonista uno Yordle che dà il via a un incontro di boxe. Lui è alto due metri e per quanto ci provasse non riusciva a replicare le movenze di un esserino così piccolo. Poi, nelle ricerche per i vari moodboard, ci siamo imbattuti in una clip di Danny Devito seduto su uno sgabello che discute: così abbiamo trovato il nostro Yordle malavitoso".

La seconda stagione di Arcane ci porterà ancora più vicino ai personaggi principali
La seconda stagione di Arcane ci porterà ancora più vicino ai personaggi principali

Se questa è la mole di lavoro che va in un'inquadratura da due o tre secondi di un personaggio che non rivedremo mai più, potete immaginarvi la cura richiesta quando al centro dell'inquadratura ci sono Vi o Jinx. "Per realizzare il design della giacca da pugile di Vi con dietro la decorazione del lupo a due teste ci sono voluti dieci tentativi, non per lo stile della giacca, ma solo per il logo che fa da decorazione" ha precisato Andre.

Come Arcane si è evoluta

"Il passaggio dalla stagione 1 alla stagione 2 di Arcane è stato simile, anche se non altrettanto drammatico, a quello che abbiamo fatto passando dal gioco (League of Legends ndr) alla serie TV" ci ha detto Andre nell'intervista. "In LoL la telecamera è in alto, quasi fosse la visuale di un dio, e noi l'abbiamo portata vicina ai personaggi. Per la seconda stagione siamo passati da un approccio più distante a uno molto più ravvicinato, così da portare chi guarda ancora più a contatto con i protagonisti e le loro contraddizioni".

La seconda stagione di Arcane vi metterà ancora di più al centro della scena
La seconda stagione di Arcane vi metterà ancora di più al centro della scena

L'altra chiave di volta nel passaggio dalla prima alla seconda stagione è stata l'empatia: i primi nove episodi di Arcane sono senza dubbio drammatici e ricolmi di emozioni forti, la seconda stagione "vuole mettere il pubblico nei panni dei protagonisti e scatenare in chi guarda un forte senso di empatia". Per questo motivo lo studio ha come metodo di lavoro quello di trovare delle persone, nella vita reale, che hanno vissuto esperienze simili a quelle dei protagonisti e usarle come riferimento.

A livello tecnico Andre, che nel corso della produzione è passato al ruolo di supervisione, aveva un obiettivo per la seconda stagione: essere più naturali. "Volevo spingere oltre l'animazione, raggiungere quell'effetto naturalistico che sta alla base di Fortiche. Non vogliamo essere realistici perché questo termine ci avvicina troppo al mondo dei VFX e della CGI, noi puntiamo alla naturalezza dei movimenti senza, però, essere ossessionati dal realismo. Vogliamo dare ai personaggi identità forti non solo nei dialoghi ma in tutte le loro movenze".

L'obiettivo di Fortiche è stato di dare, anche alle più piccole movenze, un'identità
L'obiettivo di Fortiche è stato di dare, anche alle più piccole movenze, un'identità

Prima di salutare l'animation supervisor di Arcane non potevamo non chiedergli se, secondo lui, un formato simile potesse funzionare anche per Valorant, lo sparatutto tattico di Riot Games che si sta dotando di una lore di gioco sempre più profonda. Ecco cosa ci ha risposto: "Penso di si! Il formato di Arcane potrebbe funzionare con molte cose, il problema è che un progetto di questo tipo è molto difficile da realizzare. Servono tempo, persone, risorse e coinvolgimento. Per fare Arcane ci è voluta tutta Fortiche, tutti i creativi e tutti gli animatori, non potevamo pensare di lavorare a qualcos'altro. Io non credo che vedremo un progetto come Arcane di nuovo perché la sua ricetta per il successo è troppo complessa. Forse altri ci stanno provando e mi sbaglio, sta di fatto che Valorant ha un bell'universo, deciderà Riot se vale la pena esplorarlo di più".