La presenza di Devil May Cry 5 all'E3 2018 era un segreto di Pulcinella: le prime voci sul gioco risalgono addirittura a più di un anno fa, e numerosi leak provenienti da fonti affidabili hanno validato l'esistenza del progetto poco dopo la fuga di notizie originale, confermando tra le altre cose la volontà di svelarlo proprio alla fiera americana di quest'anno. L'unica cosa che non ci aspettavamo, in verità, era un annuncio in pompa magna alla conferenza Microsoft, di rado palco accogliente per gli sviluppatori giapponesi. E invece il buon Phil Spencer è riuscito a sorprenderci, muovendosi al meglio nel magico mondo delle software house nipponiche e convincendo Capcom a presentare uno dei suoi titoli di punta al Microsoft Theater. Punta che, tra le altre cose, difficilmente può essere più affilata di quella della spada del buon Dante, specialmente quando a dar vita alle sue avventure c'è quel Hideaki Itsuno a cui si devono il terzo e il quarto capitolo, e quel gran bel videogame di Dragon's Dogma. Noi, davanti a tanto ben di dio, siamo comprensibilmente esaltatissimi e desiderosi di mettere le mani sul titolo - cosa che peraltro avremo occasione di fare proprio alla fiera losangelina nei prossimi giorni - fino a quel momento però abbiamo deciso di mettere il trailer in loop e di raccogliere tutte le informazioni note sul gioco. Eccole qui, tutte in fila per voi in una comoda anteprima.... aspettando che la data d'uscita, fissata per la primavera 2019, smetta di essere così terrebilmente lontana.
Gameplay diabolico
Parlando di gameplay e affini, partiamo da una cosa piuttosto importante, perché dal trailer non si è particolarmente capito, nonostante una comparsata finale dell'immancabile Dante. I personaggi giocabili di Devil May Cry 5 pare siano tre, e oltre al cacciatore di demoni più amato dell'universo (in veste parecchio più "matura", a quanto pare) ci sono anche Nero - che dal trailer pare ormai aver ottenuto il ruolo di vero protagonista della serie - e un misterioso terzo guerriero che al momento si è visto solo di spalle sulla custodia del gioco. Noi, per la cronaca, solo di Nero possiamo parlare, trattandosi dell'unico combattente che si è visto in azione. Gran fortuna,dunque che di azione se ne sia osservata parecchia, unita a una serie di nuovi trucchetti del nostro simpatico ammazza demoni. Perché Nero gironzola sempre in compagnia della sua Red Queen (una spada motorizzata particolarmente devastante), ma inizia il gioco privato del suo braccio demoniaco da un misterioso individuo, e sembra intenzionato a ritrovarlo a tutti i costi.
Dopo aver visto il video, comunque, non è che si senta poi molto la mancanza del mistico arto, in virtù della sua sostituzione con un versatile braccio bionico. Il bello è che questo simpatico insieme di ingranaggi e circuiti sembra persino più devastante del braccio precedente, per via di una serie di trasformazioni e poteri a dir poco folli. Volete qualche esempio? Nero può lanciare a distanza la sua mano come una sorta di gancio a reazione, attirando a sé i nemici in modo simile a quanto accadeva nel precedente capitolo; può caricare elettricamente la sua mano per sferrare un poderoso attacco energetico o far roteare gli avversari come fossero degli stracci; o addirittura scagliare un pugno missile, poi allegramente cavalcabile in aria come fosse una tavola da surf. Lo ripetiamo ancora una volta: pugno missile cavalcabile. Nel caso non lo aveste capito.
Dante, Nero e non solo... oltre a tanta azione
Gli upgrade al braccio passano tutti, con ogni probabilità, dalla imprevedibile Nico, la nuova partner del protagonista con il pallino della robotica. Un'ottima chance di donare a Nero persino più manovre del previsto, che potrebbero potenzialmente rendere Devil May Cry 5 persino superiore al quarto capitolo per quanto riguarda il sistema di combattimento. Per la cronaca, il predecessore viene considerato ad oggi uno degli action più ricchi e approfonditi in assoluto dal punto di vista puramente meccanico, quindi portare le sue già stratosferiche caratteristiche in tal campo a un livello successivo potrebbe creare un vero mostro all'interno del genere... a patto che non si esageri con la complessità.
Un capitoletto a parte lo meritano poi anche la narrativa e la grafica. La storia difficilmente potrà essere indimenticabile, considerando il passato della serie, ma ci sembra dotata di quel solito sano misto di esagerazione e tamarria necessari a intrattenere dall'inizio alla fine (senza contare che siamo molto incuriositi dall'identità dell'assalitore di Nero e dal ritorno di Dante). Pochi invece i dubbi sulla grafica, che sembra un notevole passo avanti rispetto al passato, grazie a particellari notevolissimi, e ad animazioni facciali - e non - curatissime. È chiaro che Itsuno e i suoi abbiano messo l'anima nel progetto, una ragione più che sufficiente per essere estremamente fiduciosi sulla sua buona venuta.
Devil May Cry 5 dobbiamo ancora provarlo, ma credeteci: abbiamo intenzione di farlo ad ogni costo dopo aver visto il trailer di presentazione del gioco. Itsuno è una garanzia, e tutto ciò che è stato mostrato ci ha estasiato. Se gli altri due protagonisti verranno gestiti a dovere, e la trama risulterà più valida del previsto, potremmo trovarci facilmente davanti a uno dei migliori action di sempre, oltre che al miglior capitolo della saga. Noi ci fidiamo.
CERTEZZE
- Tre protagonisti
- Nuovo braccio bionico a dir poco fuori di testa
- Un bel passo avanti per la serie dal punto di vista tecnico
DUBBI
- Validità complessiva delle meccaniche ancora da valutare
- La storia reggerà il colpo?