Non c'è dubbio che F1 2020 sia stato un centro notevole da parte di Codemasters. Sia chiaro, non si tratta certo di una casualità, il team britannico è ormai con ogni probabilità il più riconoscibile in assoluto quando si parla di racing game, e anni di pratica e sperimentazioni li hanno portati a sfornare parecchi titoli di alto livello (con qualche passo falso nel mix). Tuttavia quando si ha a che fare con uno sport seguito come la Formula 1 l'inciampo è dietro l'angolo, e non è così scontato far contenta sia la fanbase hardcore che quella casual.
Il colpaccio è riuscito prevalentemente per due motivi: un sistema di guida rinnovato, più naturale ed effettivamente perfezionato in molteplici elementi (oltre che molto più adattabile anche ai neofiti grazie al sistema "casual"), e una modalità carriera curata e interessante, quantomai rara in giochi dotati di licenze ufficiali. F1 2021 ha quindi un compito difficile: migliorare ulteriormente un gioco che per molti ha azzeccato quasi tutto. Lo abbiamo provato e visto in azione, e in tutta sincerità sembra poter riuscire nell'impresa.
Braking Point
I contenuti legati alla licenza ufficiale non si discostano molto da quanto ci si possa normalmente aspettare da un titolo del genere: si parla di venti piloti F1 divisi in dieci team, ventun circuiti (sì, anche Imola, Portimao, e Jeddah dopo il lancio), ventidue piloti della Formula 2 e la stagione 2021 di quest'ultima prevista per un update gratuito successivo (quella 2020 sarà disponibile subito). La grossa novità? Uno story mode chiamato Braking Point: in pratica un'esperienza incentrata sulla narrativa e divisa in tre stagioni - F2 2019 e 20, e F1 2021 - con cinque team selezionabili dall'inizio e un preciso avanzamento delle vicende in base alle scelte fatte dal giocatore.
Tutto, in questa sorta di campagna interattiva, sembra essere estremamente curato, con specifiche interazioni con stampa e altri piloti - questi ultimi peraltro caratterizzati nel dettaglio e pensati per aggiungere un po' di pepe al tutto. Non siamo davanti, insomma, solo a una carriera un po' più elaborata messa lì per continuare quanto fatto in passato: ci sono valori produttivi seri dietro a Braking Point - pare che l'ispirazione sia stata una serie Netflix sulla Formula 1, per dire - con l'intento di dar vita a qualcosa di estremamente godibile anche per chi non mangia volanti e benzina a colazione (ciò, per la cronaca, non significa che non si tratti di una modalità apprezzabile anche dagli esperti).
Altra chicca: la possibilità di intraprendere una carriera a due giocatori completa e senza semplificazioni. A quanto pare stavolta sarà infatti una modalità complessa, nella quale potrete competere con un vostro amico guidando per team rivali o portare avanti degli obiettivi comuni per lo stesso team. Il tutto sempre contornato dallo sviluppo delle auto, dalle interazioni con la stampa, e dalla possibilità di ottenere contratti più o meno vantaggiosi facendo buoni risultati. Ah, nel caso non fosse più possibile giocare con il vostro iniziale compagno, il proprietario della carriera potrà cambiare amico a piacere, per evitare disguidi.
Gomma e cemento
Non è ovviamente tutto qui. Molto interessante, ad esempio, il Real Season Start: una opzione che aggiorna in tempo reale i risultati della stagione F1 in corso, e permette di sostituire uno qualunque dei piloti partendo da quanto fatto nella settimana scelta (si aggiorna tutto, sia i punteggi dei piloti che le tempistiche dei giri, con tanto di simulazione della progressione R&D). Il My Team invece verrà ampliato con degli eventi speciali legati alla gestione della propria squadra, come imprevisti durante le simulazioni o scelte specifiche correlate all'acquisto di qualche upgrade. In parole povere, tutta una serie di modifiche e dettagli extra capaci di rendere significativamente migliore l'impatto dell'intera carriera.
Curiosamente, la cosa su cui risulta più difficile entrare nel dettaglio è proprio il gameplay, perché come detto F1 2020 ha trovato una quadra ottima legata al controllo dell'auto e ai sistemi, e il 2021 non pare aver stravolto particolarmente quanto fatto di buono (in più non abbiamo avuto modo di testarlo con un volante degno, ed è solo con ore di buona pratica usando periferiche valide che si ha modo di analizzare a dovere il tutto). Pad alla mano, comunque, Codemasters sembra aver fatto ancora una volta un ottimo lavoro, e dubitiamo ci siano stravolgimenti in grado di rovinare l'esperienza per chi ha apprezzato l'ultimo capitolo.
Va detto, ad ogni modo, che quest'anno per i giocatori più avanzati verrà introdotto uno stile "esperto": praticamente l'esatto opposto del "casual" visto l'anno scorso, con la chance di personalizzare gli aspetti più avanzati del sistema. Si parla di opzioni per tarare la progressione dell'intelligenza artificiale, attivare o disattivare alcuni aspetti dei guasti durante la gara, o persino la possibilità di eliminare la stampa dalla carriera, tutto pensato per cucire il gioco attorno ai bisogni dell'utente. Persino il multiplayer è stato modificato in modo da offrire gare casual per coloro che non desiderano buttarsi nelle partite competitive, sempre seguendo questa filosofia di adattabilità totale.
La personalizzazione è stata poi a sua volta ampliata, con sticker personalizzati e nuove decalcomanie per l'online, giusto per completare il pacchetto. Nulla da criticare, infine, per quanto riguarda il comparto tecnico, a nostro parere sempre di tutto rispetto. Sulle console di nuova generazione F1 2021 supporterà peraltro il ray tracing, lo Smart Delivery su Xbox e le funzionalità del Dual Sense su PS5.
In linea con il risultato raggiunto l'anno scorso, Codemasters pare aver trovato la quadra con la serie F1, e anche il capitolo di quest'anno dà l'impressione di poter toccare vette notevoli. I perfezionamenti sono marginali, ma sono tanti, e la nuova modalità storia è indubbiamente stuzzicante. Non resta che vedere se il gioco completo sarà in grado di soddisfare i fan storici senza che vi siano imprevisti inattesi.
CERTEZZE
- La base è estremamente solida
- Nuova modalità Braking Point estremamente interessante e curata
- Molte migliorie in vari aspetti
DUBBI
- Difficile al momento valutare se sia tutto impeccabile a livello di gameplay e I.A.