I funzionari del Santuario di Itate Hyozu in Giappone stanno "prendendo provvedimenti" contro Assassin's Creed Shadows dopo che è circolato online un video che mostra un giocatore distruggere parti del santuario all'interno del videogioco.
Come riportato da Sankei News, i rappresentanti del Santuario Itate Hyozu nella Prefettura di Hyogo stanno "prendendo provvedimenti appropriati" e affermano di non essere stati consultati in merito all'inclusione del Santuario nel gioco. "Se ci avessero contattato, avremmo rifiutato".
Il video di Assassin's Creed Shadows incriminato
Sankei News ha intervistato anche un funzionario che ha smentito la voce secondo cui anche l'Associazione giapponese dei santuari scintoisti sarebbe stata coinvolta, ma il rapporto conferma altre voci, precedentemente non confermate, sul disagio dei funzionari per la situazione.
Il video in questione è qui sopra. Alcuni utenti hanno sostenuto che la distruttibilità del santuario sia irrispettosa verso la religione e la cultura giapponese, mentre altri hanno affermato che si tratta solo di una questione tecnica: gli oggetti nel gioco possono essere distrutti per fini di realismo. Ovviamente Ubisoft potrebbe rendere impossibile la cosa in luoghi specifici per rispetto verso il loro significato.
Alcuni utenti affermano anche che in Assassin's Creed 2 è possibile prendere a pugni il Papa mentre in Unity una chiesa è il luogo di un assassinio e in Valhalla si può ottenere bottino saccheggiando le chiese, intendendo che AC non è mai stato particolarmente attento a rispettare i contesti religiosi.
Vale anche la pena notare che distruggere il santuario non fa parte della progressione del gioco, così come il fatto che il filmato della sua distruzione non è stato utilizzato per la promozione di Shadows: è qualcosa che un giocatore ha volutamente fatto di propria iniziativa.
Tutto questo in ogni caso si inserisce nella lunga lista di critiche ad Assassin's Creed Shadows, nate attorno al suo personaggio di colore e non solo.