Mentiremmo se dicessimo che Granblue Fantasy: Relink è un titolo attesissimo, se non da una nicchia di giocatori che sono rimasti ammaliati dai filmati e dalla lunga, lunghissima lavorazione, cominciata ben prima dell'annuncio che risale al 2016, quando ancora si chiamava Project Re: Link. In realtà, dalle nostre parti sono relativamente pochi a conoscere questo brand, che ha origini in un titolo per sistemi mobile del 2014 che si appoggia a un paio di grandi nomi: Nobuo Uematsu, compositore che non ha bisogno di presentazioni, e Hideo Minaba, che proprio con Uematsu aveva collaborato ad altri titoli targati Square Enix.
In seguito, la popolarità di Granblue Fantasy, che non è mai uscito (ufficialmente) dal mercato asiatico, ha generato manga, anime e altri videogiochi, ed è così che negli ultimi anni è diventato discretamente famoso anche da noi. E quando è arrivato in Occidente il picchiaduro Granblue Fantasy Versus di Arc System, chi segue questo mercato ormai conosceva almeno di nome la serie proprio per la lunga e travagliata storia di Relink.
Andiamo, quindi, a ricapitolare tutto quello che sappiamo di Granblue Fantasy: Relink, adesso che abbiamo, finalmente, una periodo di uscita.
Il nuovo trailer
Il nuovo trailer ci ha fatto ripensare proprio alle complicazioni che ha vissuto Project Re: Link e ci ha fatto tornare a guardare il teaser di annuncio pubblicato nell'estate del 2016, quando a svilupparlo era ancora Platinum Games, in collaborazione con Cygames, che aveva lavorato al titolo mobile. All'epoca si sapeva soltanto che il gioco sarebbe dovuto uscire nel 2018 su PlayStation 4 e che sarebbe stato un titolo single player con una forte componente multiplayer fino a quattro giocatori. I dettagli erano scarsi, ma considerando il curriculum di Platinum e le spettacolari sequenze d'azione mostrate nel teaser, ci si aspettava presumibilmente un sistema di combattimento di prima qualità.
Poi, all'inizio del 2019, quando il gioco era già in ritardo, si è venuto a sapere che Platinum Games aveva abbandonato il progetto, lasciando allo sviluppo il solo team di Cygames, e a quel punto il conto alla rovescia è ricominciato da capo.
Tenete presente che ancora oggi non conosciamo una data di uscita precisa per Granblue Fantasy Relink, che nel frattempo ha accumulato un altro anno di ritardo rispetto a quanto promesso qualche tempo fa. Ora si parla di un generico 2023, ma il director Tetsuya Fukuhara ha affermato in tempi non sospetti che la lavorazione si è praticamente conclusa e che il team sta rifinendo gli ultimi dettagli. Intanto è ufficiale che il gioco uscirà per PS4, PlayStation 5 e PC Windows e questo significa che avremo a che fare con un titolo cross-gen, con tutte le conseguenze del caso.
Il nuovo trailer, a detta di alcuni, rappresenterebbe un downgrade rispetto a quanto mostrato sul finire del 2021, ma secondo noi è un problema di percezione: se fino a qualche anno fa Relink sembrava un titolo graficamente superiore a quanto girava su PlayStation 4 in quel periodo, ora dovrà fare i conti con le ultime uscite e la sua natura cross-gen che inevitabilmente frenerà le ambizioni di Cygames. Dovrebbe essere scontato un aggiornamento che migliori prestazioni e definizione sulle macchine contemporanee, ma al momento non è stato annunciato nulla di concreto.
Fatta questa premessa, il trailer ci è piaciuto molto, anche - e soprattutto? - perché conosciamo poco anche noi l'universo di Granblue Fantasy e quello che abbiamo visto ci ha messo una gran voglia di scoprirlo. Il character design morbido e vivace, i colori pastello e l'imponenza di quanto mostrato promettono un'avventura sensazionale per chi ama questo genere e l'animazione nipponica, sebbene siano fortemente presenti tutti i cliché del caso. Il protagonista, l'alter ego del giocatore, può essere maschio (Gran) o femmina (Djeeta) esattamente come nel gioco mobile, e sarà accompagnato da una comitiva di comprimari principali che i fan della serie dovrebbero conoscere bene: Lyria e il draghetto Vyrn, ma anche Katalina, Rackman, Io, Rosetta e Eugen.
La storia sembrerà concentrarsi soprattutto su questo gruppo centrale, che sarà affiancato da molti altri personaggi secondari che sembrano avere una rilevanza più contenuta, e che saranno sparsi per il mondo: da Charlotta a Percival, passando per Yodarha, Lancelot e molti altri. Chi ha già giocato Granblue Fantasy Versus saprà più o meno cosa aspettarsi anche da loro.
Nel trailer vediamo la consueta carrellata di combattimenti e scenari esplorabili - che artisticamente appaiono davvero magnifici e super dettagliati - oltre a vari momenti della storia, che sembra ci vedrà affrontare la Chiesa di Avia e il suo generale, un potentissimo guerriero di nome Id.
Il gameplay, però, non è chiarissimo: il sistema di combattimento sembrerebbe essere più scattante rispetto a quanto visto nei primi filmati, quando ancora ci stava lavorando Platinum, ma in generale non possiamo biasimare chi ha intravisto qualche somiglianza con Tales of Arise, il JRPG targato Bandai Namco dello scorso anno, anch'esso cross-gen, che mischiava l'estetica anime e un peculiare stile grafico che richiamava i dipinti a olio con combattimenti spettacolari e pirotecnici in tempo reale.
Il gameplay
Per fortuna, tra un "sugoi!" e un "woooh!" di caratura squisitamente giapponese, abbiamo potuto osservare meglio Gameblue Fantasy: Relink in circa venti minuti di gameplay in presa diretta. In realtà, buona parte di questa sessione giocata è dedicata una sorta di modalità di addestramento, in cui è possibile combattere contro un manichino per provare le varie tecniche dei personaggi nel gruppo. La carrellata ha dimostrato un sistema di combattimento interessante, spettacolare ma soprattutto vario, sicché ogni personaggio sembra sensibilmente diverso dagli altri. Lancelot, per esempio, è velocissimo e le sue tecniche di attacco comprendono schivate e riposizionamenti, mentre la piccola Charlotta è lentissima, ma impugna uno spadone che può infliggere caterve di danni e aumentare la sua potenza d'attacco o diminuire le difese dei nemici.
Gli attacchi base sono mappati sui tasti del controller, ma tenendo premuto i dorsali si può accedere alle altre abilità speciali, che hanno diversi tempi di ricarica e devono quindi essere eseguite in combo ragionate.
La seconda parte della dimostrazione, che è anche la più corta, ha svelato qualche dinamica GDR in più. Abbiamo visto il presentatore giocare nei panni di Charlotta e visitare un piccolo stabilimento all'ingresso di un - bellissimo - paesino. A giudicare dall'interfaccia, dalla mappa che si è aperta, dall'elenco di personaggi contrassegnati come CPU che compongono il gruppo e dal conto alla rovescia che ha preceduto il caricamento di un'altra zona, questa modalità di gioco dovrebbe essere abbastanza simile agli incarichi di Monster Hunter, e probabilmente pensata sia per il single player, ma anche e soprattutto per il multigiocatore.
In questo incarico in particolare, il giocatore ha otto minuti per sconfiggere un'orda di mostri, un Guerriero Goblin e un Grifone. Gli ultimi due sono veri e propri boss che attaccano con colpi telegrafati - cioè preceduti da aree contrassegnate di rosso in cui è meglio non restare - e possiedono un indicatore dei punti vita.
Questa dimostrazione ci ha anche svelato alcuni aspetti dell'interfaccia di gioco e del sistema di combattimento. Abbiamo scoperto che l'indicatore sotto quello dei punti vita dei personaggi, che aumenta in percentuale con gli attacchi messi a segno, serve a scaricare sullo sfortunato nemico una potentissima super mossa cinematica. Inoltre, i nemici più coriacei come i boss, possiedono un indicatore aggiuntivo chiamato Mode che si riempie via via che incassano i colpi: a quel punto il boss va in Overdrive e diventa molto più forte e aggressivo, ma al contempo i nostri colpi cominciano a scaricargli lo stesso indicatore che, una volta svuotato, va in Break. Il mostro resta stordito e noi possiamo infliggergli molti più danni senza che possa reagire.
Inoltre, abbiamo scoperto anche il significato della dicitura Link sulla destra dello schermo, che si carica combattendo. Una volta raggiunto il 100% - e presumibilmente premuto un tasto apposito - si può potenziare temporaneamente l'intero gruppo, cercando di prolungare la durata di questo bonus inanellando sempre più combo.
In definitiva, quel che è stato mostrato di Granblue Fantasy: Relink ci ha fatto gola, ma il gioco di Cygames dovrà superare parecchie sfide, soprattutto se consideriamo il lunghissimo sviluppo. Sarà tecnicamente all'altezza delle ultime uscite, perlomeno su PlayStation 5 e PC? Avrà una storia degna di questo nome? La modalità multigiocatore sarà divertente e interessante, o solo un contentino secondario per chi apprezza questo tipo di contenuti extra? E infine: riuscirà a conquistare anche chi di Granblue Fantasy non ha mai sentito parlare prima? Lo scopriremo... beh, prima o poi. E forse, questa volta, più prima che poi.