Dopo mesi di voci di corridoio, è finalmente arrivata la conferma sul lancio del nuovo servizio in abbonamento da parte di Sony PlayStation, che è in verità una riorganizzazione generale dei servizi attualmente attivi, con la fusione di PlayStation Now all'interno di PlayStation Plus e la suddivisione di questo in tre livelli progressivi a prezzi e bonus crescenti: PlayStation Plus Essential, Extra e Premium. Di che cosa si tratta e come funzioneranno? Facciamo un po' di ordine nelle informazioni arrivare nella giornata di oggi, che riguardano non solo i potenziali nuovi abbonati ma soprattutto i tanti che hanno già una sottoscrizione a uno dei servizi Sony e che la vedranno dunque trasformata automaticamente in una delle nuove opzioni annunciate.
Prima di tutto, quando avverrà questa riorganizzazione? Il nuovo PlayStation Plus avrà inizio a giugno 2022, in data non ancora stabilita. La nuova offerta di verrà implementata con un approccio regionale in più fasi, partendo dai mercati asiatici a cui seguiranno Nord America, Europa e le restanti regioni del mondo in cui è già disponibile PlayStation Plus.
Secondo quanto riferito da Sony, l'obiettivo è rendere disponibile il nuovo servizio nella maggior parte dei territori PlayStation Network entro la fine del primo semestre del 2022. A partire da tale momento, le proposte su abbonamento di Sony verranno trasformate nelle tre opzioni possibili e coloro che hanno ancora una sottoscrizione attiva a PlayStation Plus o PlayStation Now (o a entrambi, si suppone) si troveranno con l'abbonamento automaticamente modificato in una delle nuove opzioni possibili, in base alle linee guida che sono state stabilite dalla compagnia con questa riorganizzazione generale, come vediamo più avanti.
Cosa succede a chi è già abbonato
Coloro che hanno una sottoscrizione a PlayStation Plus o PlayStation Now ancora attiva al momento del lancio del nuovo servizio a giugno 2022 verranno automaticamente trasferiti a uno dei nuovi livelli previsti. Gli abbonati al PlayStation Plus standard vengono automaticamente trasferiti nel nuovo abbonamento PlayStation Plus Essential, il quale è effettivamente il corrispondente diretto del servizio classico, con gli stessi vantaggi e lo stesso prezzo. In questo caso, la trasformazione dell'abbonamento Sony non ha praticamente quasi alcuna ripercussione sull'utente che non ha intenzione di effettuare variazioni, rimanendo stabile sia in termini di prezzo che di offerta da parte della compagnia.
Più particolare è la situazione per gli abbonati a PlayStation Now: in questo caso, il trasferimento avviene automaticamente verso PlayStation Plus Premium, ovvero il livello più ricco e costoso, ottenendo in questo caso degli effettivi vantaggi rispetto alla situazione attuale con PS Plus e PS Now, anche se ancora da definire, in attesa di capire l'essenza dei cataloghi messi a disposizione. In ogni caso, questa sembra essere la situazione più vantaggiosa, considerando che il prezzo di PlayStation Plus Premium è più alto di quello di PlayStation Now.
Non è ancora chiaro se i mesi del vecchio abbonamento rimanenti oltre il periodo di lancio del nuovo PlayStation Plus vengano tutti convertiti nel nuovo, ma in tal caso potrebbe essere una buona idea fare una certa scorta di mesi di PlayStation Now se possibile, sebbene al momento sul sito ufficiale risulti acquistabile solo l'abbonamento da un mese.
Non si sa nemmeno cosa succederà a coloro che sono abbonati a entrambi i servizi.
E le esclusive al day one in catalogo?
Un elemento fondamentale di distinzione rispetto a Xbox Game Pass, con cui il nuovo PlayStation Plus a tre livelli sembrava dovesse scontrarsi, è l'assenza dei giochi esclusivi al day one all'interno del catalogo. Su questo aspetto anche Jim Ryan, il CEO di Sony PlayStation, è stato estremamente chiaro: l'organizzazione attuale di PlayStation Studios e la produzione dei giochi first party per PS5 e PS4 non è compatibile con l'idea d'inserirli direttamente al lancio all'interno di un catalogo su abbonamento. Decade, in questo caso, il confronto diretto con Xbox Game Pass, visto che la caratteristica forse principale di quest'ultimo è proprio la presenza dei giochi di Xbox Game Studios nel catalogo già al lancio, cosa che effettivamente determina una diversa strategia produttiva per i team di sviluppo. Questa visione non verrà abbracciata da Sony, che preferisce mantenere l'assetto tradizionale del mercato, con i giochi lanciati singolarmente sul mercato a prezzo standard e pieno (80 euro su PS5).
I giochi esclusivi per PS5 e PS4 dunque non usciranno al day one sul catalogo di PlayStation Plus, nemmeno nel livello Premium, ma verranno probabilmente introdotti con regolarità all'interno di questo a distanza di mesi rispetto all'uscita. Non ci sono regole o tempistiche precise su questo aspetto, ma visto che al lancio sono previsti anche titoli relativamente recenti come Returnal, è possibile che si tratti di un anno di attesa o forse anche meno. Nessun dettaglio invece per quanto riguarda i giochi third party al day one su PlayStation Plus: considerando la chiarezza con cui Sony ha escluso il lancio di titoli nuovi nel catalogo è poco probabile che questi siano previsti, ma è possibile che vengano presi di volta in volta alcuni accordi su giochi specifici, tuttavia potrebbe trattarsi di eventi piuttosto rari.
A ognuno il suo livello
Tre livelli sono abbastanza per fare in modo che ogni tipologia di giocatore possa trovare la propria soluzione migliore nel sistema di abbonamenti proposto da Sony. È chiaro come il giocatore occasionale, a cui magari interessa soprattutto poter accedere al multiplayer online e giocare con i titoli più popolari come FIFA 22, Fortnite o Call of Duty: Warzone, possa tranquillamente propendere per il livello più basso, ovvero PlayStation Plus Essential, visto che questo offre praticamente tutto quello di cui ha bisogno. Buona parte degli utenti PS5 e PS4, probabilmente la maggior parte degli appassionati di medio livello, può trovarsi molto bene con l'abbonamento intermedio: PlayStation Plus Extra offre un ottimo compromesso tra prezzo e offerta, anche se il catalogo è ancora da valutare. Se questo dovesse comprendere - come è probabile - una buona quantità di esclusive, allora il prezzo varrà sicuramente la pena.
Il terzo livello, PlayStation Premium, è chiaramente dedicato ai grandi appassionati della console Sony. Questi ultimi sono coloro che danno un effettivo valore alla possibilità di accedere all'enorme catalogo di classici appartenenti alle generazioni precedenti di PlayStation e sono probabilmente ben disposti a pagare il prezzo del biglietto per potervi accedere, anche se indubbiamente alcune limitazioni, come l'impossibilità di scaricare i giochi PS3, non mancheranno di generare qualche critica. In ogni caso, è da notare come i prezzi dei vari abbonamenti annuali rappresentino comunque dei vantaggi notevoli in tutti e tre i casi, dunque qualsiasi sia la vostra scelta è consigliabile puntare direttamente ai 12 mesi.