Star Wars Jedi: Survivor è uno dei giochi più attesi dell'anno non perché il precedente episodio fosse un gioco straordinario - era un buonissimo titolo, pur con importanti spigolosità - ma perché Star Wars Jedi: Fallen Order ha dimostrato, dopo tanti brutti esempi, che c'era ancora speranza per i videogiochi ambientati nella galassia lontana lontana immaginata da George Lucas.
Per sapere se i ragazzi di Respawn Entertainment siano riusciti a superare le aspettative dovremo aspettare un po' più del previsto, dato che Survivor, inizialmente previsto per marzo, è stato rinviato solo di recente al 28 aprile: sembra che lo sviluppatore californiano abbia bisogno di un mesetto e mezzo in più per perfezionare alcuni aspetti del gioco, e dopo aver esaminato attentamente i 9 minuti di gameplay concessi in esclusiva alla famosa testata IGN abbiamo notato cinque caratteristiche su cui forse stanno ancora lavorando.
L'esplorazione
I nove minuti di gameplay pubblicati da IGN si svolgono tutti sul pianeta Koboh, sul quale Cal si è schiantato - presumibilmente - all'inizio del gioco. È probabile che l'avventura comincerà con un'introduzione che ci ragguagli sullo stato della Mantis e del suo equipaggio, ma Star Wars Jedi appartiene pur sempre all'Universo Espanso e quindi si è deciso di raccontare i cinque anni intercorsi tra Fallen Order e Survivor in un romanzo in uscita a marzo, negli Stati Uniti, e che s'intitola Battle Scars. In ogni caso, appare chiaro fin dai primissimi momenti di questo filmato di gameplay che Respawn ha alzato decisamente l'asticella per quanto riguarda la vastità degli scenari esplorabili, che ci sembrano anche più spaziosi. Non a caso sarà possibile richiamare il cosiddetto BD-Visore per esaminare l'ambiente e zoomare attivando il BD-Nocolo.
La cosa più interessante è che potremo posizionare un "beacon", cioè una specie di segnalino, su uno o più punti dello scenario in modo da poterlo poi individuare più facilmente sulla mappa 3D. La nostra speranza è che Respawn stia migliorando sensibilmente questo aspetto dell'interfaccia, che in Fallen Order lasciava molto a desiderare, specialmente se si considera la natura "metroidvania" dell'esperienza, qui ricordata da un gustoso richiamo a Super Metroid - l'avete riconosciuto? - e amplificata nella pratica dall'introduzione di accessori, come il rampino, che potrebbero favorire una maggiore verticalità nell'esplorazione.
Il sistema di combattimento
Siamo abbastanza sicuri che le spade laser di Cal siano la caratteristica più intrigante del nuovo sistema di combattimento, che sembrerebbe concedere davvero tantissima libertà: a giudicare dalle icone nell'angolo in basso a sinistra dell'interfaccia, potremo impostare fino a due stili di combattimento e passare al volo dall'uno all'altro con la croce direzionale. Cal, per esempio, potrà brandire due spade laser separate e congiungerle in una spada laser ad asta tipo quella di Darth Maul, scegliendo l'approccio più efficace in base al nemico che sta affrontando. Da quanto abbiamo visto, ogni stile garantisce combo, attacchi speciali e contrattacchi specifici, distinti per velocità di esecuzione e capacità offensiva o difensiva.
Tra le tecniche che potremo impiegare, oltre a un inedito attacco dall'alto, sembrerebbe esserci anche una combinazione di parata e colpo di grazia che si innesca più frequentemente, o comunque più facilmente rispetto al primo Star Wars Jedi. I brevi scorci di combattimento che abbiamo visto in questi nove minuti promettono nemici coriacei come il gorillone alieno che ha tutta l'aria di essere una specie di miniboss, ma per scoprire se le nuove meccaniche terranno botta negli scontri coi boss veri e propri - e come si inseriranno, in tutto questo, le armi da fuoco che Cal pare possa usare a un certo punto dell'avventura - dovremo aspettare l'uscita del gioco.
I poteri della Forza
Su questo fronte, Star Wars Jedi: Survivor sembrerebbe riproporre le meccaniche del titolo precedente, con un indicatore che si scarica ogni qual volta si usa la Forza e che si ricarica colpendo il nemico. Ad occhio e croce, sembra che Survivor abbia mantenuto i poteri della Forza più importanti non solo nei combattimenti, ma anche nell'esplorazione, come gli Echi della Forza che rivelano dettagli e altre informazioni rilevanti o che fanno puro e semplice colore. Il filmato dimostra anche una maggior interazione ambientale, nel senso che abbiamo visto Cal sollevare e scagliare contro i nemici oggetti o altri elementi dello scenario molto più spesso che in passato. Sembra quasi che in ogni stanza sia presente qualcosa che possiamo usare contro i nemici, tipo macigni o congegni esplosivi.
Non mancano, tuttavia, poteri della Forza completamente nuovi, orientati più verso il cosiddetto "controllo della folla" (crowd control, in inglese) con cui è possibile stordire i nemici e riposizionarli. Ci ha incuriosito un nuovo indicatore posizionato in basso, sotto quelli della salute e della Forza: l'icona ricorda una clessidra e quando si attiva - premendo gli stick analogici insieme - il tempo sembra rallentare per qualche istante, mentre la Forza si rigenera più in fretta. Nel filmato, Cal usa questa tecnica in una grotta piena di mostriciattoli che una scansione di BD-01 definisce Gorger: non si capisce se questa abilità potenzi Cal anche in termini offensivi, e siamo curiosi di scoprire come e perché l'abbia acquisita.
La varietà dei nemici
Come promesso da Respawn Entertainment in alcune interviste, Cal affronterà in questa avventura un maggior varietà di nemici che andranno a includere i droidi da battaglia della Confederazione dei Sistemi Indipendenti, visti perlopiù in Episodio I: La minaccia fantasma e nelle serie TV incentrate sulle Guerre dei Cloni. Combatteremo anche i soliti assaltatori imperiali, i predoni e i cacciatori di taglie, ma un po' ci stupisce la presenza, almeno in questo filmato, di un gran numero di creature indigene: per quanto feroci, i suddetti Gorger, che Cal fa poco cerimoniosamente a fettine, sono pur sempre esseri viventi e, nella filosofia Jedi, innocenti che vanno risparmiati a meno che non si possa fare altrimenti. C'è da dire che Cal vive in tempi turbolenti e il suo addestramento Jedi è stato bruscamente interrotto dall'Ordine 66 dell'Imperatore Palpatine.
I nemici che si vedono in questi nove minuti, comunque, sembrano armati fino ai denti, aggressivi e particolarmente robusti. Bisogna stare attenti alle loro animazioni, prevedere i loro movimenti e deviare colpi di blaster e attacchi in mischia per mettere a segno i fendenti decisivi. Si è paragonato spesso Star Wars Jedi ai soulslike per il sistema di combattimento riflessivo e impegnativo, più che per la narrativa, che è più diretta, o la struttura quasi cinematografica, che ora più che mai ricorda titoli come i recenti God of War e Uncharted, non certo Elden Ring: vedremo fino a che punto si spingerà Survivor.
Le animazioni
E alla fine arriviamo alle note dolenti. Il colpo d'occhio, bisogna ammetterlo è incredibile. Quando Cal si affaccia sul canyon di Koboh, all'inizio del filmato, si intuiscono le ambizioni di Respawn che per questo episodio si è concentrata esclusivamente sugli hardware odierni: i dettagli sono curati nei minimi particolari e gli scenari, in più di una circostanza, fotorealistici. Poi Cal comincia a muoversi e rovina tutto. Star Wars Jedi: Fallen Order è stato criticato per le animazioni non proprio fluide, e si sperava che lo sviluppatore californiano avesse risolto il problema in questo sequel; invece, il filmato pubblicato da IGN rivela movimenti legnosi e innaturali, specialmente quando Cal corre spostando le gambette come se stesse portando un pannolone. In combattimento va un po' meglio, ma abbiamo notato diversi problemi nelle collisioni coi nemici e, soprattutto, nella sincronizzazione delle animazioni quando Cal passa da uno stile di combattimento all'altro, mulinando le spade laser.
Survivor, tuttavia, appare fluido e scattante, nonché estremamente spettacolare e pieno di stile, ma alcune animazioni deludono le aspettative nei confronti di un titolo tanto atteso e prestigioso. Secondo IGN, questi nove minuti di gameplay sarebbero stati estrapolati da una versione antiquata del codice e non rappresenterebbero la qualità finale del software che arriverà sugli scaffali a fine aprile: benché si sia visto di molto peggio, sarebbe un peccato se Respawn non avesse migliorato proprio uno degli aspetti più criticati del prequel, ma fortunatamente tutto il resto sembra promettere molte ore di divertimento, sia ai fan di Star Wars che agli appassionati di giochi d'azione e avventura.