Ciò che ancora oggi più stupisce di The Talos Principle non è tanto la sua qualità eccelsa o l'interessante mix di puzzle e narrazione filosofica, quanto più che sia un'opera di Croteam, uno studio che fino a quel momento era noto principalmente per Serious Sam, una saga di sparatutto sopra le righe che di certo non chiede di pensare troppo, ma solo di fare a pezzi qualsiasi cosa si muova. The Talos Principle era quindi solo una piccola deviazione dal regolare corso del team.
Dopo nove anni, però, è tornato di nuovo il momento di virare e dimostrare che Croteam non ha solo avuto un colpo di fortuna ed è in grado di realizzare un puzzle game di successo una seconda volta. The Talos Principle 2 verrà distribuito il 2 novembre, ma in questi giorni è disponibile tramite Steam una demo, che abbiamo prontamente provato per scoprire qual è il nuovo punto di partenza di questa avventura puzzle.
The Talos Principle 2 è sempre The Talos Principle
Se siete fan di The Talos Principle, ancora dopo molti anni ripenserete ai fantastici puzzle che Croteam è riuscita a ideare con il proprio gioco e, forse, ad oggi non avrete trovato un'esperienza che sappia proporre la stessa fluidità e la stessa varietà.
Bene, dopo aver provato la demo possiamo tranquillamente affermare che quel momento è arrivato. The Talos Principle 2 è sembra ombra di dubbio The Talos Principle e anche dopo molti anni il team non ha terminato le idee e non ha perso "il tocco".
I puzzle della demo si dividevano in due sequenze. La prima era un semplicissimo tutorial, molto simile a quello del primo capitolo. Abbiamo dalla nostra di nuovo strumenti come l'emettitore di interferenze che può disattivare barriere o ventole, il riflettore di raggi colorati che viene usato per attivare alcuni rilevatori e le scatole tanto banali quanto utili, sia per premere pulsanti che per raggiungere altezze apparentemente fuori dalla nostra portata.
La parte più interessante arriva però quando iniziamo a entrare nel vivo della storia. La demo, infatti, è una sorta di taglia e cuci di più sezioni che permette di farsi un'idea di The Talos Principle 2 con tempistiche più adatte a una fase di prova (cosa che tutti gli sviluppatori dovrebbero sempre provare a fare).
Nel secondo blocco di enigmi, otto in totale, abbiamo avuto la possibilità di scoprire nuovi strumenti molto interessanti come un teletrasporto mobile, un riflettore multiraggio e un crea-buchi. Ci spieghiamo meglio. Il teletrasporto mobile può essere posizionato liberamente e ci permette di spostarci all'istante verso di esso fintanto che abbiamo la visuale libera, portando con noi l'oggetto che abbiamo in mano. Il crea-buchi, invece consente di realizzare dei fori in specifici muri, tramite i quali far passare oggetti (ma non il personaggio). Queste due novità fanno sì che spostare oggetti abbia tutto un altro livello di profondità rispetto al primo capitolo, anche in un'area puzzle piccola è possibile per il team creare situazioni molto più elaborate.
Il multiraggio, invece, raccoglie due raggi di colore diverso ed emette quello mancate (tra blu, rosso e verde). Esattamente come il teletrasporto e il crea-buchi, il multiraggio rende ancora più strutturato il puzzle, approfondendo le meccaniche e le strategie di risoluzione del primo gioco senza rivoluzionarne le fondamenta.
Ovviamente una manciata di puzzle di inizio gioco non bastano per dare giudizi, ma la prima impressione è che Croteam abbia lavorato per creare di nuovo The Talos Principle, rispettando tutto ciò che i fan hanno amato e al tempo stesso cercando di evolverlo. La versione finale ci confermerà se è così, ma per il momento lasciamo la demo con questa sensazione.
Va inoltre aggiunto che il team croato ha pensato anche ai nuovi fan o a coloro che hanno trovato The Talos Principle un po' troppo difficile in alcuni frangenti. Esplorando il mondo di gioco sarà possibile trovare degli oggetti consumabili (detti Fiamme di Prometeo) che possono essere spesi per ottenere il completamento automatico del puzzle. Non abbiamo usato la funzione e con una rapida esplorazione abbiamo visto una singola Fiamma senza però ottenerla (non era a portata e non ne abbiamo sentito il bisogno), quindi l'impressione è che non si potrà semplicemente saltare l'intero gioco con questo espediente. Speriamo anche che questo "trucco" permetta agli sviluppatori di non limitare la difficoltà dei puzzle più avanzati.
In termini di gameplay, abbiamo piccolissimi dubbi sulla struttura delle mappe aperte. Al pari del primo capitolo, The Talos Principle 2 dà accesso a zone ampie nelle quali è possibile esplorare e raggiungere i singoli enigmi. In questo nuovo capitolo le aree aperte ci sembrano un po' troppo estese (soprattutto rispetto al primo gioco) e ci siamo ritrovati a dover correre da un punto all'altro per qualche secondo di troppo per i nostri gusti. Per ora è solo una prima impressione e sappiamo bene che Croteam si diverte a sfruttare gli spazi "vuoti" per nascondere segreti e ricompense. Ci appuntiamo quindi di verificare l'utilità di queste zone nella versione completa.
La vera grande differenza
In linea di massima, quindi, The Talos Principle 2 pare essere un'evoluzione del primo capitolo e non una rivoluzione. Questo è però vero solo dal punto di vista del gameplay e molto meno che dal punto di vista narrativo.
Nel 2014 Croteam ci ha accolti con un'avventura solitaria, privata e filosofica. Ci spostavamo di area in area e scoprivano, perlopiù leggendo testi scritti presso dei terminali, cosa era successo e chi eravamo noi. A queste domande abbiamo oramai trovato risposta e The Talos Principle 2 ci porta mille anni nel futuro, quando "nasce" il nostro protagonista, ovvero il millesimo umano sintetico, che secondo i piani dovrebbe essere l'ultimo.
In questa avventura non saremo quindi da soli e la sensazione di mistero e misticismo che aleggiava nel primo gioco non è più presente. Al centro della storia vi è un'isola che si trova non lontano dalla città degli umani sintetici dalla quale arriva una proiezione olografica ispirata ai miti greci. Insieme a un team dovremo indagare su quanto sta accadendo. Il nostro personaggio avrà anche accesso a una sorta di social network e un sistema di messaggi con altri robot umanoidi.
In generale, gameplay e narrazione sono più connessi e ogni passo che abbiamo compiuto era giustificato dalla trama. Non possiamo però dare giudizi perché la demo saltava da un punto all'altro in un modo chiaramente pensato per nascondere momenti importanti dell'intreccio, quindi per ora possiamo solo limitarci a notare il differente approccio narrativo. In ogni caso, anche a questo giro non mancano i terminali che raccontano del passato e siamo sicuri che Croteam ci vorrà ancora una volta parlare di cosa significa essere umano: per scoprire cosa si nasconde dietro la nuova isola, dovremo attendere novembre.
The Talos Principle 2 dà subito l'impressione di essere un'evoluzione del primo capitolo in termini di gameplay, ovvero che soddisferà i fan. La componente narrativa è invece cambiata, passando da un approccio solitario e mistico a un'avventura di gruppo con un mistero più terreno di fronte a noi: sebbene lo stacco sia netto e i fan delle atmosfere del primo capitolo potrebbero esserne delusi, il risultato causa una miglior fusione tra trama e gameplay. Il nostro giudizio preliminare è ottimo, quindi, ma solo la versione completa potrà darci certezze.
CERTEZZE
- I puzzle seguono lo stesso stile, ampliando le idee già note
- Miglior connessione tra trama e gameplay
DUBBI
- Le aree aperte sono... un po' troppo aperte?
- Forse si è persa quell'aura di misticismo e mistero del primo capitolo