Niente aprile, giugno o luglio: il comunicato ufficiale di Rockstar rivela che Red Dead Redemption 2 sarà disponibile a partire dal 26 ottobre su PlayStation 4 e Xbox One. Una collocazione ideale per una produzione di tale importanza, ma che alla fine dei conti non aveva bisogno della vetrina natalizia per spiccare, anzi.
Si tratta del secondo rinvio di cui il gioco si rende protagonista, ma è del tutto probabile che non ci saranno ulteriori posticipi, se consideriamo che la nuova release cade in un giorno specifico, non in una finestra temporale più o meno ampia. Il punto è che gli altri publisher, che attendevano con ansia questo annuncio, ora avranno non pochi grattacapi a gestire le proprie uscite di maggiore rilevanza. Del resto chi è che vorrebbe scontrarsi frontalmente con un probabilissimo blockbuster come questo?
Anthem non avrà di questi problemi, visto che la sua pubblicazione è stata spostata all'inizio del prossimo anno. Una mossa che Electronic Arts e BioWare sono stati praticamente costretti a fare, visto che con quel titolo si giocheranno la reputazione del team di sviluppo autore di Mass Effect, messa in discussione proprio per via dei risultati contrastanti di Andromeda.
La stessa Electronic Arts non potrà però sottrarsi al confronto con il prossimo Battlefield, certamente in uscita in autunno, e allo stesso modo Activision dovrà sperare per il meglio con il suo nuovo Call of Duty. Non parliamo naturalmente di concorrenza diretta, sono pur sempre generi videoludici diversi, ma è chiaro che i videogiocatori con un budget limitato si faranno due conti e, dovendo scegliere, impiegheranno i propri soldi per acquistare Red Dead Redemption 2 anziché qualsiasi altra cosa.
In una situazione del genere, Sony può tirare un sospiro di sollievo: God of War è in dirittura d'arrivo e i titoli che non hanno ancora una data di lancio sembrano ormai prossimi al completamento; dunque non dovrebbe essere un enorme problema portare sul mercato i vari Spider-Man, Detroit: Become Human e Days Gone prima di ottobre, così da poter contare su di un pubblico di acquirenti potenzialmente più vasto.
Certo, è possibile che non tutti temano di confrontarsi con Red Dead Redemption 2, del resto è vero che l'ambientazione del nuovo titolo Rockstar non esercita il medesimo richiamo di un nuovo Grand Theft Auto. Bisogna però anche considerare che si tratta del primo titolo dello studio newyorkese disegnato appositamente per le piattaforme di attuale generazione: da un'esperienza con tale potenziale è possibile aspettarsi di tutto.
A Natale, insomma, gli altri publisher dovranno accontentarsi delle briciole?