Aggiornamento: per la definizione "free-to-start" ci riferiamo a quanto venne affermato qualche anno fa da Satoru Iwata, il quale utilizzava il termine sostanzialmente in sovrapposizione con "free-to-play". In effetti la distinzione con Super Mario Run diventa difficile perché anche quest'ultimo sembra rientrare nella particolare catalogazione di Nintendo, in ogni caso.
Il solito beninformato Takashi Mochizuki, giornalista della sezione nipponica del Wall Street Journal, ha svelato un piccolo ma importante dettaglio su Mario Kart Tour, il nuovo videogioco mobile annunciato da Nintendo qualche giorno fa ma ancora non presentato in forma esplicita.
Mochizuki ha riferito che il gioco, sviluppato come al solito in collaborazione con DeNA, è previsto per l'anno fiscale 2018 e sarà "Free-to-start". Questo significa sostanzialmente che aderirà al canone "Free-to-play", ovvero con la possibilità di essere scaricato gratuitamente ma con all'interno diversi acquisti in-app. La denominazione particolare si deve infatti al modo di identificare il free-to-play da parte di Nintendo, secondo una particolare visione che vede nella classificazione "free-to-start" un modo più sincero di spiegare il modello di business.
Di fatto, si inizia gratuitamente e poi c'è la possibilità di spendere con gli acquisti in-app. Si tratta in pratica dello stesso modello adottato da Fire Emblem Heroes e Animal Crossing: Pocket Camp, ma non da Super Mario Run. Sembra chiaro, a questo punto, che Nintendo consideri più proficuo il sistema free-to-play rispetto a quello utilizzato da Super Mario Run, che consente sempre una sorta di prova gratuita ma richiede poi un acquisto più sostanzioso per essere sbloccato completamente.