Apple ha recentemente introdotto una nuova versione del suo Magic Mouse con la tanto attesa porta USB-C, rimuovendo il connettore Lightning che caratterizzava i precedenti modelli. Nonostante questo aggiornamento risolva l'incompatibilità dei cavi, una cosa è rimasta invariata: la porta di ricarica è ancora collocata nella parte inferiore del dispositivo. Proprio come nei modelli precedenti, ciò significa che per ricaricare il mouse è necessario capovolgerlo, rendendolo inutilizzabile durante l'intero processo. Per molti, questa scelta rappresenta un compromesso importante nella funzionalità di uno strumento fondamentale per l'uso quotidiano.
Se lo carichi, non lo usi
Nel momento in cui Apple ha presentato questa nuova versione, molti speravano in un cambiamento nella progettazione, immaginando che l'azienda avrebbe ascoltato il feedback degli utenti e spostato la porta in un punto più pratico. Tuttavia, un'analisi delle immagini ufficiali conferma che non è così. Questa scelta ha suscitato critiche immediate sui social, soprattutto da parte di utenti e professionisti del settore.
Per molti utenti, il design della porta appare controintuitivo, rendendo impossibile usare il mouse mentre è collegato; insomma, Apple sembra aver mantenuto una configurazione che, pur migliorando la compatibilità dei cavi, compromette l'esperienza d'uso. La necessità di capovolgere il dispositivo per la ricarica è percepita come un'anomalia in un mouse che altrimenti è considerato uno dei più eleganti e minimalisti del mercato.
Una discussione che va avanti da tempo
In rete sembra esserci una divisione tra chi pensa che questo rimanga un errore madornale per un mouse che, prima di tutto, dovrebbe essere funzionale, e chi ci vede invece uno stile preciso, una voglia di non snaturare il design del progetto. La motivazione più papabile rimane sempre quella dell'estetica: per molti è evidente che l'unico modo per mettere un ingresso per un cavo sul frontale è quello di cambiare la parte anteriore, talmente sottile che non darebbe lo spazio giusto. Ad aggiungere motivazioni da questo lato, anche l'autonomia di circa 1 mese, cosa che di sicuro spinge a ricaricare il Magic Mouse non così spesso.
Ovviamente in rete c'è subito chi risponde a queste affermazioni, citando due principi fondamentali del design, ovvero quelli legati all'immagine del brand e alla funzionalità: in questo caso, vedere un mouse in ricarica sotto sopra non è così "esteticamente piacevole", e non poter usare il mouse mentre è collegato di fatto blocca completamente l'uso del device.