Yoshinori Kitase, il producer di Crisis Core -Final Fantasy VII- Reunion, ha fatto una strana dichiarazione in merito al gioco, affermando che non avrebbe mai potuto essere lanciato in cloud a causa delle alte aspettative dei fan, cresciute dopo il lancio di Final Fantasy 7 Remake.
L'affermazione di Kitase ha in realtà più senso di quanto potrebbe sembrare, soprattutto se contestualizzata. Lo sviluppatore ha fatto presente che "Quando l'hardware originale su cui gira un gioco non viene più prodotto, diventa difficile giocarci. Crisis Core ne è un esempio."
"Naturalmente sarebbe possibile usare la tecnologia cloud per giocarci con le sue specifiche originali, ma la verità è che dopo Final Fantasy VII Remake, i fan hanno aspettative maggiori verso la grafica. Quindi credo che sia valsa la pena di rimasterizzare il gioco per le piattaforme dell'attuale generazione cosi da andare incontro a queste aspettative."
Insomma, il riferimento al cloud di Kitase riguarda il fatto che il gioco sarebbe potuto uscire esattamente uguale all'originale sfruttando il cloud, ma che farlo non avrebbe soddisfatto i fan, che ormai sono divenuti più esigenti e si aspettano dei rimaneggiamenti più profondi da operazioni del genere.
Certo, parlare di cloud come unica alternativa è un po' ingenuo, visto che di modi per giocare i titoli di PSP ne esistono diversi e tutti efficaci. Inoltre in passato la produce Mariko Sato aveva toccato anch'essa l'argomento, affermando che la grafica dell'originale su di uno schermo più grande aveva destato non poche preoccupazioni nel team di sviluppo.