Liang Wenfeng, il brillante imprenditore dietro il successo di DeepSeek, è tornato nella sua città natale in occasione del Capodanno Lunare e la sua accoglienza è stata degna di una celebrità. Accompagnato da guardie del corpo, il quarantenne miliardario è diventato una figura di riferimento per la sua comunità, soprattutto dopo che le ricerche di DeepSeek hanno dimostrato come sia possibile costruire modelli di intelligenza artificiale avanzati senza l'uso dei più potenti chip Nvidia, aggirando così le restrizioni imposte dagli Stati Uniti alla Cina.
Un genio della matematica diventato imprenditore visionario
Nato e cresciuto nella provincia di Guangdong, Wenfeng è stato un brillante studente, appassionato di fumetti e dotato di un talento straordinario per la matematica. Secondo i racconti degli abitanti della sua città natale, il fondatore di DeepSeek era noto per le sue capacità accademiche e per una forte determinazione, che lo hanno portato a fondare il suo hedge fund High-Flyer e successivamente a lanciarsi nel settore dell'intelligenza artificiale.
Con DeepSeek, ha rivoluzionato il mondo della tecnologia, dimostrando che anche con risorse hardware limitate è possibile costruire modelli AI competitivi. Questa scoperta ha avuto un impatto enorme, specialmente in Cina, dove le sanzioni statunitensi hanno reso più difficile l'accesso ai microchip più avanzati.
L’impatto di DeepSeek sulla Cina e oltre
La capacità di DeepSeek di sviluppare modelli AI altamente efficienti senza dipendere dai più avanzati chip Nvidia ha fatto scalpore nel settore tecnologico. La Cina, che da tempo cerca soluzioni alternative per ridurre la sua dipendenza da hardware straniero, vede in Wenfeng un innovatore strategico, in grado di portare il paese a competere con i giganti dell'intelligenza artificiale occidentali.
Le implicazioni del lavoro di DeepSeek vanno ben oltre i confini della Cina: molte aziende nel mondo stanno cercando modi per rendere l'AI più accessibile e meno dipendente dall'hardware più costoso. La ricerca di Wenfeng potrebbe aprire nuove strade nel settore, influenzando il futuro dell'AI in modi ancora imprevedibili.
C'è anche da dire che la storia di DeepSeek non è esente da problemi: la recente scoperta di una vulnerabilità nei database ha sollevato seri dubbi sulla sicurezza della startup cinese di intelligenza artificiale. La società di cybersicurezza Wiz Research ha individuato un database ClickHouse esposto pubblicamente, accessibile senza autenticazione. Questo ha permesso, per settimane, il potenziale accesso a dati sensibili, inclusi log delle attività, credenziali e chiavi API, mettendo a rischio non solo l'infrastruttura di DeepSeek, ma anche la sicurezza degli utenti che si affidano ai suoi servizi AI.