L'amministratore delegato di Electronic Arts (EA), Andrew Wilson, ha subito una riduzione dello stipendio lo scorso anno per volere degli azionisti e finalmente sappiamo di quanto: ben 20 milioni di dollari.
Nell'anno fiscale precedente, Wilson aveva guadagnato 39,2 milioni di dollari tra il suo stipendio base di 1,25 milioni di dollari e una serie di premi in azioni, sovvenzioni e altri tipi di compensi extra tipici dei top manager. Ma il consiglio di amministrazione di EA ha subito pressioni per riformare queste cifre. Una votazione "say on pay" del 2020 da parte degli azionisti aveva indicato che solo il 26% degli azionisti della società era soddisfatto degli attuali schemi retributivi, dopo che votazioni simili negli anni precedenti avevano indicato un sostegno schiacciante per le retribuzioni dei dirigenti.
L'ondata di malcontento è stata almeno in parte provocata da CtW Investment Group, un'organizzazione che nel corso degli anni ha denunciato diverse società per le elevate retribuzioni dei dirigenti, tra cui EA e Activision Blizzard. L'organizzazione ha accusato EA di aver "sviluppato una dipendenza da premi speciali", notando come gran parte della retribuzione di Wilson fosse basata su bonus massicci. L'anno successivo, infatti, è stata assegnata a Wilson una sovvenzione in azioni di 30 milioni di dollari per contribuire a "trattenerlo e motivarlo".
Sebbene le votazioni degli azionisti non siano vincolanti, esse rilevano il livello di malcontento degli azionisti e il turbamento di un numero eccessivo di essi avrà sicuramente delle conseguenze. Per questo motivo, per l'anno fiscale 2021-2022, EA ha scelto di saltare una serie di importanti bonus di Wilson. Sebbene il suo stipendio base sia tecnicamente aumentato da 1,25 a 1,3 milioni di dollari, senza alcun bonus ha guadagnato 19,9 milioni di dollari in totale, con un calo di quasi 20 milioni di dollari rispetto al 2020-2021, secondo quanto dichiarato da EA.
Non sappiamo ancora quanto guadagnerà Wilson nell'anno fiscale in corso, che per EA è iniziato nell'aprile 2022 e si concluderà a marzo 2023. Quest'anno la società terrà un'altra votazione in agosto, che consentirà agli azionisti di esprimere la propria soddisfazione o meno per il modo in cui ha riformato la sua struttura retributiva. L'azienda ha ribadito il proprio impegno a non concedere premi azionari speciali ai dirigenti fino al 2026, ma ci sono ancora molti altri modi per i vertici aziendali di ricevere stipendi significativi.