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Electronic Arts licenzia centinaia di dipendenti

Electronic Arts ha annunciato il licenziamento di centinaia di dipendenti per ristrutturarsi verso nuove opportunità di crescita.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/03/2023
Electronic Arts licenzia centinaia di dipendenti

Oggi Electronic Arts, per voce del CEO Andrew Wilson, ha annunciato che licenzierà il 6% della sua forza lavoro, che equivale a centinaia di dipendenti lasciati a casa. L'obiettivo della ristrutturazione è di concentrare gli sforzi su delle nuove opportunità di crescita.

Nell'ultimo resoconto finanziario annuale di EA si parlava di una forza lavoro complessiva di 12.900 persone a marzo 2022. Un taglio del 6% equivale a circa 775 dipendenti in meno.

In una nota spedita al personale da Wilson viene enfatizzato il fatto che la compagnia sta operando da una posizione di forza e che da adesso in poi si concentrerà su alcune priorità strategiche: sviluppare giochi con grandi comunità basati sulle sue proprietà intellettuali più forti, traendo il massimo dalle comunità tramite strumenti sociali e creativi, e realizzare blockbuster narrativi interattivi.

Wilson: "Mentre stiamo concentrando sempre di più la nostra attenzione sul nostro portafoglio di titoli, ci stiamo distaccando dai progetti che non contribuiscono alla nostra strategia, rivedendo la nostra presenza e ristrutturando alcuni dei nostri team."

Parlando dei licenziamenti ha dichiarato: "Questa è la parte più difficile e stiamo affrontando il processo con la massima attenzione e il massimo rispetto. Dove possibile, stiamo dando l'opportunità ai nostri colleghi di passare ad altri progetti. Dove ciò non è possibile, forniamo indennità di licenziamento e benefici aggiuntivi come assistenza sanitaria e servizi di passaggio di carriera."

Electronic Arts aveva iniziato a informare i suoi impiegati dei licenziamenti all'inizio del trimestre corrente. Gli avvisi di licenziamento continueranno anche all'inizio del nuovo trimestre, che partirà il 1° aprile 2023.

Electronic Arts non è la prima compagnia che ha deciso di licenziare una grossa fetta del personale negli ultimi mesi. Prima di lei hanno fatto lo stesso Google, Meta, Microsoft, Amazon / Twitch, ByteDance, Unity, Disney e molte altre ancora.