Epic Games continua la propria lotta contro i bari in Fortnite e a questo giro pare aver preso un pesce grosso. La compagnia ha infatti intentato una nuova causa legale contro un apparente truffatore seriale, Isaac Strock, che è stato citato in giudizio per aver presumibilmente rubato centinaia di account e averli rivenduti.
Epic ha fatto riferimento alla causa nel suo ultimo aggiornamento anti-cheat. Il documento accusa Strock di frode e l'azienda fa causa per danni. A quanto pare, Epic ha sorpreso Strock per ben quattro volte mentre tentava di ingannare il team di assistenza clienti, affermando di essere il proprietario degli account che aveva rubato.
I dettagli del truffatore di Fortnite
Epic ha affermato che Strock "otteneva l'accesso agli account dei giocatori trovando indirizzi e-mail e combinazioni di password per altri account non legati a Epic su Internet (ad esempio, tramite ricerche sul dark web o violazioni di dati) e tentando di accedere ai servizi di Epic con tali credenziali".
Inoltre, Strock "vende [account] attraverso una bacheca o un 'canale' online sulla piattaforma Telegram". Cita un esempio del settembre 2024 in cui un account con 146 skin e una piccola quantità di V-Bucks, la valuta premium di Fortnite, è stato venduto per "425 dollari in Bitcoin".
A quanto pare, Epic ha beccato Strock scoprendo che il suo indirizzo IP è stato utilizzato per accedere all'account il giorno in cui è stato messo in vendita. Si suppone che abbia venduto una guida che istruisce altri su eseguire le stesse procedure per il furto di account, il che probabilmente non lo aiuterà in tribunale.
Segnaliamo anche che Epic Games ha obbligato un cheater di Fortnite a rimborsare il premio vinto durante un torneo.