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Google deve vendere Chrome e, forse, anche Android, per il Dipartimento di Giustizia USA

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America ha chiesto a Google di separarsi dal browser Chrome per ripristinare la concorrenza, ma la proposta include anche la possibilità di scorporare Android.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   21/11/2024
Logo di Google Chrome spezzato dopo la separazione da Google

In una proposta presentata alla Corte Distrettuale di Washington D.C. mercoledì 19 novembre 2024, il Dipartimento di Giustizia (Department of Justice, o DOJ, in inglese) ha chiesto a Google di separarsi dal browser Chrome, considerato un punto di accesso chiave per la ricerca sul web.

Questa richiesta si inserisce in un contesto più ampio di rimedi che il governo americano spera vengano imposti a Google, dopo che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha intentato una causa contro Google, accusandola di aver mantenuto illegalmente il monopolio nel mercato della ricerca online e della pubblicità testuale. Oltre alla separazione da Chrome, il Dipartimento di Giustizia ha quindi proposto una serie di misure volte a limitare il potere di Google e a promuovere la concorrenza nel mercato della ricerca online.

Le proposte del DOJ

La battaglia legale tra Google e il Dipartimento di Giustizia è ancora in corso e si prevede che avrà un impatto significativo sul futuro del gigante tecnologico americano. Il processo sui rimedi si terrà ad aprile e sarà compito del giudice Amit Mehta, lo stesso che aveva condannato Google per abuso di posizione dominante, determinare il modo migliore per ripristinare la concorrenza nel mercato della ricerca online.

Il giudice Amit Mehta
Il giudice Amit Mehta

Tra le altre misure proposte dal DOJ c'è anche il divieto per Google di offrire denaro o altri incentivi a terze parti, come Apple e altri produttori di telefoni, per rendere il motore di ricerca di Google predefinito sui loro dispositivi. Si chiede inoltre di impedire a Google di favorire il proprio motore di ricerca su qualsiasi piattaforma di proprietà (come YouTube o Gemini), di consentire ai concorrenti di accedere al suo indice di ricerca a "costo marginale e su base continuativa" e di richiedere a Google di condividere i suoi risultati di ricerca, i segnali di ranking e i dati sulle query originate negli Stati Uniti per 10 anni.

Il Dipartimento di Giustizia sta anche valutando la possibilità di chiedere a Google di scorporare Android, il suo sistema operativo mobile. Questa opzione potrebbe essere presa in considerazione se le altre soluzioni proposte si dimostrassero inefficaci nel ripristinare la concorrenza nel mercato. Google potrebbe anche scegliere di separarsi da Android se non volesse conformarsi ad alcune delle altre regole proposte dal governo contro l'auto preferenza di Google Search in Android.

La risposta di Google

In risposta a queste richieste, Google ha pubblicato un post sul blog in cui afferma che i rimedi proposti dal Dipartimento di Giustizia sono "eccessivi". Il post, attribuito al Chief Legal Officer di Alphabet, Kent Walker, afferma che il Dipartimento di Giustizia sta promuovendo "un'agenda interventista radicale che danneggerebbe gli americani e la leadership tecnologica globale dell'America".

Il Chief Legal Officer di Alphabet, Kent Walker
Il Chief Legal Officer di Alphabet, Kent Walker

È importante sottolineare che il processo si svolgerà con una nuova amministrazione che supervisiona il Dipartimento di Giustizia, il che potrebbe influire sul tipo di soluzioni che verranno perseguite. Tuttavia, il caso è stato originariamente intentato durante la prima amministrazione Trump, il che suggerisce che Google non sia completamente fuori pericolo.

Voi che cosa ne pensate? Ritenete sia giusto che Google venga separata da Chrome o Android? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.